FILCTEM-CGIL

Benvenuti nel sito ufficiale della FILCTEM-CGIL dedicato al comparto chimico e farmaceutico della provincia di Catania. Questo blog è un prodotto amatoriale, non è una testata giornalistica né un prodotto editoriale; ad esso non può essere applicato l'art. 5 della legge 8 Febbraio 1948 n. 47 né, tantomeno, l’art. 1 comma 3, legge 7 Marzo 2001 n. 62, poiché l'aggiornamento dei testi non ha periodicità regolare. Questo sito è espressione ufficiale della FILCTEM CGIL di Catania ed è curato da un apposito Comitato di Redazione in accordo alle linee politiche della Segreteria Provinciale.

domenica 20 dicembre 2009

Tabella aumenti contrattuali

Di seguito è riportata la tabella degli aumenti contrattuali relativa a tutti i livelli e scaglionati per anno.
Si ricorda che è sono stati aboliti gli scatti di anzianità. Per chi li ha maturati totalmente o parzialmente saranno riconosciuti in busta paga come super minimo non assorbibile. Una cifra/annua sostitutiva è stata trasferita nei minimi tabellari. Questo determina i seguenti vantaggi:

1. tale corrispettivo economico viene percepito anche dai lavoratori che hanno già maturato tutti gli scatti (mentre chi non li aveva maturati li percepità all'interno dei minimi tabellari)

2. saranno percepiti anche da quei lavoratori che non maturavano gli scatti di anzianità quali gli apprendisti, i contrattisti a tempo determinato ecc...
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Fare click sulla tabella per ingrandirla



Ccnl chimici: Epifani, non si è applicato accordo separato

Il contratto siglato dai chimici è secondo Guglielmo Epifani "un buon contratto, firmato unitariamente e raggiunto in tempi rapidi sulla base di un vero negoziato che non ha tenuto conto di alcun automatismo previsto dall`accordo separato".
Per il segretario generale della Cgil - come riporta l'agenzia Apcom - quella raggiunta dai sindacati con Federchimica e Farmindustria è un'intesa "che premia l'autonomia negoziale delle categorie, respingendo la soluzione centralista prevista dall'accordo separato sulla riforma del modello contrattuale dello scorso 22 gennaio. Come la Cgil ha sempre detto: non c'è alcuna applicazione di quell'accordo".
Epifani si è soffermato poi "sull'importante risultato salariale, in una stagione particolarmente difficile per i lavoratori, e che va oltre i vincoli che l`accordo separato voleva imporre. C'è inoltre, una grande attenzione nei confronti della previdenza complementare che viene grandemente rafforzata. Così come è messa in rilievo la contrattazione di secondo livello, come dimostra l'allargamento dell`area di indennità".
"Anche la soluzione del superamento degli scatti nel riconoscere un aumento a tutti i lavoratori, salvaguardando anche i più giovani - ha dichiarato ancora Epifani ad Apcom - rappresenta un incentivo a una maggiore contrattazione sui temi della professionalità. Infine, ha concluso Epifani, "va sottolineata la scelta della categoria di sottoporre al vaglio delle assemblee e del voto dei lavoratori l`ipotesi di contratto siglata".

sabato 19 dicembre 2009

Lavoratori chimici e farmaceutici: siglata unitariamente l'ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL

Partiti con tre piattaforme separate, i chimici sono approdati positivamente – dopo un serrato confronto - ad una intesa unitaria. Siglata ieri a Milano – e prima della scadenza del 31 dicembre prossimo – l'ipotesi di accordo fra Filcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil, Federchimica e Farmindustria per il rinnovo del contratto nazionale del settore chimico-farmaceutico riferito al triennio 1 gennaio 2010 – 31 dicembre 2012 (oltre 200.000 i lavoratori interessati, impiegati in più di 1700 imprese, il 90% delle quali piccole e medie).L'intesa sottoscritta prevede un aumento medio complessivo di 150 euro, di cui 135 euro distribuiti sui minimi (cat. D1); 13 euro sui fondi integrativo pensionistico (”Fonchim”) e sanitario (“Faschim”); 2 euro di rivalutazione del premio per chi non ha la contrattazione aziendale. Alberto Morselli (Filctem-Cgil): “Si è trattato di un negoziato vero, non è stato applicato alcun automatismo derivante dall'accordo separato. Può ripartire così un percorso per l'unità sindacale”. Ora l'intesa sarà sottoposta al giudizio dei lavoratori nelle assemblee.

mercoledì 16 dicembre 2009

D’Aquila segretario della «neonata» Filctem-Cgil

Nasce anche a Catania la Filctem Cgil (Federazione italiana lavoratori chimici tessili energia e manifatture). Il Comitato direttivo ha eletto ieri segretario generale della neonata categoria Giuseppe D’Aquila già Segretario della Filcem Cgil il quale ha riconfermato l’attuale segreteria composta da Angelo Lopes, Giovanni Romeo, Dalia Raneri, Fabrizio Frixa, Marcello Coco, Vito Giusto, e contestualmente ha avviato le procedure per celebrare il primo congresso della neonata categoria - la più ampia ed articolata di tutto il sindacato confederale - che si svolgerà il 19 e 20 di febbraio 2010.
«Sarà una grande responsabilità - sottolinea D’Aquila - e noi non ci tireremo indietro. Una categoria come la Filctem Cgil soprattutto a Catania e nella Sua provincia, avrà l’onere e l’onore di rappresentare centinaia di lavoratrici e lavoratori distribuiti in più settori nei quali, il comune denominatore è uguale purtroppo per tutti, una crisi di sistema quasi ingovernabile che ha bisogno di interventi rapidi, certi e radicali su più fronti. In questo quadro non potrà venir meno l’assunzione di responsabilità di più soggetti; il sindacato, le imprese e le istituzioni devono scommettersi mettendo ognuno qualcosa di proprio. La Filctem Cgil - conclude -a Catania farà certamente la sua parte».
La sicilia 16 dicembre

lunedì 7 dicembre 2009

CONTRATTO CHIMICI: IL 18 DICEMBRE INCONTRO A MILANO. MORSELLI (FILCTEM-CGIL): "CI SONO LE CONDIZIONI PER CHIUDERE"

E' ripreso il 3 dicembre a Milano il confronto tra Federchimica, Farmindustria e sindacati (Filcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil) per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore chimico-farmaceutico, che interessa circa 200.000 lavoratori.
Secondo Filtcem-Cgil, l'incontro ha portato un fruttuoso e serio confronto sul merito, avvicinando le posizioni delle parti sulle relazioni industriali, sui diritti e sui salari.
“I rappresentanti di tutte le federazioni hanno lavorato con l'obiettivo di ottenere un contratto di tutti e per tutti. Mi pare che le condizioni per tentare di fare il contratto ci siano - ha commentato Alberto Morselli, segretario generale Filctem-Cgil -. I sindacati hanno avanzato una proposta complessiva alle associazioni imprenditoriali del settore che ha consentito di condividere la convocazione di una sessione di trattative per il prossimo 18 dicembre, presso la sede di Assolombarda, a Milano, che mi auguro conclusiva”.

giovedì 3 dicembre 2009

Angelo Villari eletto Segretario Generale della CGIL di Catania

Angelo Villari è il nuovo segretario generale della Camera del lavoro di Catania. Villari è stato eletto ieri a scrutinio segreto dal direttivo della Cgil con 91 voti a favore su 94 votanti (un solo voto contrario, un astenuto e una scheda bianca). L'elezione è avvenuta al termine dell'intervento del segretario uscente Francesco Battiato, che ha rimesso il suo mandato in un clima di grande serenità e di apprezzamento per il lavoro svolto. Battiato, che ha ricoperto il ruolo di segretario generale per oltre sette anni, ha ricevuto un lunghissimo applauso con tanto di stand-up dai membri del direttivo. «Ho anticipato di qualche mese la scadenza naturale- ha detto - perché è importante che prima dell'avvio della stagione congressuale, si abbia un segretario con un mandato intero davanti a sé».Villari ha anche chiesto a Battiato di diventare responsabile dell'Ufficio di programma della Camera del Lavoro, che lavora in stretto contatto con la segreteria e con l'Ires (a Catania recentemente costituito) con l'obiettivo di “elaborare un nostro progetto per Catania e la sua provincia, in modo da perseguire un nuovo e diverso modello di sviluppo che miri al rilancio economico e sociale di cui la nostra comunità ha bisogno”. All'incontro hanno partecipato anche il segretario regionale della Cgil Mariella Maggio e il segretario nazionale Enrico Panini. La segreteria è stata confermata.Angelo Villari ha 50 anni, è catanese, e già giovanissimo è stato assunto in Sip. Nel 1978 diventa rappresentante sindacale per la Cgil. Nel 1981 è segretario generale dei telefonici di Catania; nel 1984 segretario regionale del sindacato delle Poste e delle telecomunicazioni in Sicilia. Ritorna a Catania nel 1988 ricoprendo l'incarico di direttore dell'Inca e diviene poi vicesegretario del sindacato dei pensionati (Spi). Nel 1996 è segretario dell'agroindustria (Flai) e subito dopo, per la prima volta, segretario confederale (1999). Nel 2002 diventa segretario generale dello Spi ( sindacato dei pensionati) e nel 2008 rientra come segretario confederale nella Cgil, con lo specifico incarico di responsabile del dipartimento settori produttivi, servizi e commercio. «Sono consapevole che dobbiamo lavorare molto - ha spiegato Villari - I problemi che affrontiamo quotidianamente sono tanti, e vanno intrecciati con le iniziative delle categorie e della confederazione a tutti i livelli, nonché con la scadenza congressuale che sarà molto impegnativa». Nella sua relazione programmatica, il neo segretario ha ricordato le importanti scadenze dell'iter congressuale che si concluderà con le assise della Cgil provinciale il 25 e il 26 febbraio prossimo, e con quelle regionali e nazionali previste tra marzo e maggio 2010.Villari ha anche lanciato qualche critica al sindaco (“la scelta che il primo cittadino ha fatto di ricoprire contestualmente la carica di sindaco e quella di senatore, dimostra chiaramente la scarsa voglia di impegnarsi”) e alle associazioni imprenditoriali (“anziché pensare alla gestione delle infrastrutture, si occupino di più del lavoro e dello sviluppo economico di questa comunità. Dico a questi autorevoli interlocutori che a Catania è necessario puntare allo sviluppo investendo in tutti i settori, quello agricolo, quello industriale e quello commerciale, dei servizi e del turismo, assieme a quelli della ricerca, della conoscenza e della formazione, per investire sul fattore umano che rappresenta il vero valore aggiunto della nostra terra. Ognuno faccia il proprio mestiere e lo faccia con responsabilità e con impegno».

Pfizer: anche in Belgio chiude un sito Wyeth

Pessime notizie ci arrivano dal Belgio (dopo quelle relative a Germania e Spagna). Venerdì 27, il Direttore Generale WYETH ha annunciato i piani per l'integrazione diWYETH Belgio con Pfizer Belgio. Degli attuali 196 posti di lavoro forniti dal sito sito WYETH, 142 saranno cancellati (il 72%). Solo 54 persone passeranno in Pfizer (nel sito di Bruxelles). I sindacati stanno a negoziare un piano sociale per i lavoratori che verranno espulsi in seguito all'integrazione.

domenica 22 novembre 2009

Pfizer-Wyeth Employed European Forum

Domani e dopodomani, a Berlino si terrà una sezione del forum europeo unficato dei sindacati dei lavoratori di tutti i siti europei. I lettori di questo blog saranno informati il prima possibile di eventuali informazioni utili che potrebbero essere acquisite in questa occasione.

lunedì 16 novembre 2009

Prosegue in salita il rinnovo del CCNL chimico farmaceutico

Comunicato stampa Filctem-Cgil

CHI
MICI: PROSEGUE UN DIFFICILE CONFRONTO.
IL 3 DICEMBRE A MILANO SI ENTRA
NEL VIVO DEL CONTRATTO

Oggi, martedì 16 novembre, è ripreso a Roma – presso la sede di Confindustria – il confronto con Federchimica e Farmindustria per il rinnovo del contratto nazionale del settore chimico-farmaceutico che interessa circa 200.000 addetti (128.000 nell'industria chimica, 70.000 nella farmaceutica), in scadenza al 31 dicembre 2009.
La trattativa si è aggiornata a livello di segreterie nazionali a giovedì 3 dicembre a Milano, per entrare nel vivo di tutte le parti normative e per esaminare l'insieme dei costi contrattuali.
“Certo, nella sessione odierna di trattative – fa sapere Alberto Morselli, segretario generale Filctem-Cgil – le associazioni imprenditoriali Federchimica e Farmindustria si sono presentate con richieste difficili, tanto da far presagire un confronto in salita. Ma la volontà – prosegue Morselli – di confrontarsi sul merito espressa da tutte e tre le sigle sindacali (Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil, n.d.r.) aiuterà senz'altro una possibile intesa unitaria per il rinnovo del contratto”.

Roma, 16 novembre 2009

domenica 15 novembre 2009

NASCE IL SITO DELLA FILCEM-CGIL DI CATANIA

Abbiamo il piacere di comunicare ai nostri lettori, che è nato il sito internet della FILCEM-CGIL di Catania. Dopo l'esperienza positiva di questo blog che è diventato un mezzo di informazione consolidato, la Segreteria provinciale di Catania, ha deciso di ampliare questa esperienza a livello provinciale, creando un sito professionale ricco di contenuti e semplice nella consultazione.
Questo blog, naturalmente rimarrà l'organo ufficiale della Filcem-CGIL di stabilimento e continuerà ad informare sulla Pfizer e la farmaceutica, così come ha sempre fatto e vi si potrà accedere anche direttamente dal sito.
Nel frattempo approfittiamo dell'occasione per esprimere un sincero e sentito ringraziamento a tutti quanti (sia a coloro che ci condividono, sia a coloro che ci criticano, perchè la critica se costruttiva è sempre utile e produttiva) ci seguono e continuano a seguerici su queste pagine informatiche, che sono sempre in numero maggiore. Crediamo di stare facendo un buon lavoro con questo blog e faremo un lavoro altrettanto buono sul sito provinciale.

venerdì 13 novembre 2009

Pfizer riorganizza la ricerca in cinque grandi centri

E' la prima decisione importante della nuova Pfizer dopo la fusione con Wyeth. L'azienda americana ha comunicato la nuova organizzazione della ricerca e sviluppo che adesso livello mondiale sarà condotta in 5 grandi centri di ricerca e in 9 unità specializzate che faranno capo alla divisione BioTherapeutics, PharmaTherapeutics and Vaccines. La divisione BioTherapeutics sarà focalizzata sulle grandi molecole e i vaccini mentre la divisione PharmaTherapeutics sarà dedicata alle piccole molecole e alle tecnologie di delivery.Prima della fusione con Wyeth, i centri di Pfizer e Wyeth erano in tutto 20. I cinque centri chiave per la ricerca sono quelli di Cambridge (Massachiestes), Groton (Connecticut), Pearl River (New York), La Jolla, California) e Sandwich (Gran Bretagna).La ricerca continuerà anche a essere condotta a San Francisco (specializzata negli anticorpi monoclonali), Cambridge in Gran Bretagna (medicina rigenerativa) e a Shanghai, in Cina.Verranno chiusi 6 centri di ricerca, compreso quello di Princeton di Wyeth che rappresentava il cuore della ricerca per nuovi farmaci contro la malattia di Alzheimer. Verranno anche chiusi centri dell'area di Chazy, Rouses Point e Plattsburgh situati nell'area di New York, di Sanford e Research Triangle Park (Carolina del Nord), quelli di Park e quelli di Gosport, Slough/Taplow basati in Gran Bretagna.Come risultato di questa riorganizzazione, Pfizer ridurrà del 35% la superficie complessiva dei centri di ricerca. A ciò seguiranno anche riduzioni del personale, la cui esatta entità non è però ancora stata resa nota.Secondo documenti ufficiali presentati alle autorità di borsa americane (la SEC), a partire dal giugno del 2005 e fino al settembre 2009, Pfizer ha ridotto il personale di 30.900 unità, di cui 4.600 dovrebbero ancora lasciare l'azienda. La fusione con Pfizer, secondo quanto anticipato dall'azienda, dovrebbe portare ad altri 19.500 esuberi, dei quali 8.000 sarebbero parte della precedente ristrutturazione, portando la cifra netta a 11.500.Nella ricerca e sviluppo della vecchia Pfizer lavoravano circa 10 persone e il budget anno speso per la ricerca è di 7,9 miliardi di dollari. Wyeth investiva in ricerca circa 3,4 miliardi e impiegava 6mila ricercatori.Si ipotizza che la nuova Pfizer avrà budget per la ricerca di circa 8 miliardi di dollari l'anno, cioè in linea con quanto spendeva Pfizer in precedenza, con una riduzione del 30% rispetto al budget complessivo di Pfizer e Wyeth.
09 novembre

giovedì 12 novembre 2009

Wyeth, quale futuro «Salvare sito e ricerca»


C’era una volta la Wyeth. Ora c’è il sito Pfzer di Catania. Fra speranze e timori. Sono quelle che esprimono le segreterie Provinciali diFilcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil e Ugl Chimici di Catania, a poche settimane dalla finalizzazione del processo di acquisizione. Una preoccupazione determinata dal fatto che attualmente si vive una fase di incertezza:Pfizer comunicherà i propri piani strategici ed i propri programmi per i siti produttivi non prima di 3-6 mesi. «Questo - spiegano i sindacalisti delle quattro sigle - assieme alle ultime dichiarazioni dell’azienda, secondo la quale il sito deve andare incontro ad una riorganizzazione nell’ottica di una riduzione di costi per potere competere nel mercato dei generici, ci mette in allarme. Per questo affermiamo con determinazione la tutela dei posti di lavoro e ribadiamo che deve essere mantenuta la strategicità dello stabilimento, all’interno delle politiche industriali della multinazionale, ma anche riguardo alla valenza che esso ha per Catania». Cgil, Cisl, Uil e Ugl ricordano inoltre che il sito di Catania quest’anno festeggia il 50° anno di vita. Mezzo secolo in cui lo stabilimento è cresciuto e si è evoluto diventando un sito di eccellenza. Attualmente produce farmaci parenterali (area di nicchia ad alta specializzazione) e nei prossimi mesi è prevista la visita della Fda per le autorizzazioni relative al mercato Usa. Inoltre all’interno dello stabilimento sono presenti impianti per la sintesi di principi attivi all’avanguardia nelle tecnologie di ingegneria farmaceutica (oggi in uso nel settore veterinario ma certificate anche per la produzione ad uso umano) e un Centro di ricerca prestigioso, riconosciuto ed apprezzato a livello internazionale che mantiene rapporti con le Università ed il Cnr. «E’ indispensabile - sottolineano Giovanni Romeo (Segretario Filcem) e Margherita Patti (segretario confederale Cgil) - che i sindacati aprano una grande vertenza di alto livello con i soggetti produttivi ed istituzionali sul polo farmaceutico catanese come risorsa indispensabile del territorio. Inoltre riteniamo indispensabile che il sito venga mantenuto tale nella sua interezza perché solo in questo modo potranno essere mantenute quelle caratteristiche di eccellenza che lo contraddistinguono a livello nazionale ed internazionale ». Alla direzione aziendale i sindacati chiedano che fornisca un piano dettagliato e completo da porre al vaglio dei sindacati in modo da potere lavorare insieme per garantire la strategicità dello stabilimento tutelando e garantendo al contempo i lavoratori. «Questa realtà industriale catanese - dice Giuseppe La Mendola, segretario Ugl Chimici - deve essere preservata a tutti i costi, quindi è necessario che la Pfizer sia messa nelle condizioni di poter investire sia con nuove produzioni di farmaci sia attraverso nuovo know-how di ricerca già oggi è all’avanguardia. Siamo pronti a fare la nostra parte senza alcun pregiudizio ma ci aspettiamo che tutti facciano la propria: a cominciare dall’attuale management del sito per finire alla politica a cui chiederemo ancora una volta di creare le condizioni ottimali di vantaggio fiscale e di infrastrutture affinché il nostro territorio sia altamente appetibile e competitivo». Alfio Avellino (segretario Uilcem-Uil), si ritiene insoddisfatto del piano di riorganizzazione presentato dal management Aziendale che, dice, «non è stata richiesta dalla Pfizer, ma è frutto di sperequazioni di potere aziendale. Affichè il sito di Catania possa effettivamente essere competitivo agli occhi di Pfizer, è indispensabile avere un’esatta e trasparente riorganizzazione aziendale».
La Sicilia 12 novembre
R. Jannello

martedì 10 novembre 2009

Pfizer: verso chiusura sei laboratori ricerca e taglio posti

La società farmaceutica Pfizer ha detto che chiuderà sei laboratori di ricerca e sviluppo annunciando anche un taglio di posti di lavoro negli Stati Uniti e nel Regno Unito a seguito dell'acquisizione di Wyeth per aumentare la produttività e ridurre i costi. Il titolo reagisce positivamente alla notizia con un rialzo dello 0,40% a 17,5 dollari.
La Repubblica on line 10/11
Permetteteci di indignarci contro le "sacre leggi del mercato" quando il pianto di tanti lavoratori determina queste reazioni "positive".

sabato 7 novembre 2009

Wyeth comunica l'intenzione di dare in affitto a Pfizer alcune delle sue linee di Informazione Scientifica

La Wyeth Lederle S.p.A., attraverso una comunicazione ufficiale del suo Presidente e Amministratore Delegato Dr. Simon, ha annunciato l'intenzione di dare in affitto alla Pfizer Italia S.r.l. i rami d'azienda costituiti dalle linee di Informazione Scientifica del farmaco denominati Salute Donna e Bambino, Enbrel, Emofilia, i prodotti da queste promosse, con le relative risorse materiali e umane impiegate per la promozione dei prodotti trattati dalle stesse linee della Wyeth Lederle S.p.A. La decorrenza del contratto d'affitto è prevista per dal 1 febbraio 2010 e le persone che passeranno senza soluzione di continuità alle dipendenze di Pfizer Italia ammontano complessivamente a 133 impiegati e 2 dirigenti. Le Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori hanno provveduto a loro volta a far richiesta di incontro, che dovrebbe tenersi entro il mese di novembre, per proceder all'esame dei razionali e dei criteri che porteranno al compimento di suddetta operazione. Non appena ci verrà comunicata la data dell'incontro verrete tempestivamente informati. Di seguito è riportata la comunicazione aziendale (clicca sull'immagine per ingrandirla):





mercoledì 4 novembre 2009

Wyeth Lederle, «sì» all’accordo del 2008 salva-lavoratori

Cgil, Cisl, Uil e Confindustria Catania, nel corso di un incontro promosso ieri dalla Wyeth Lederle, hanno confermato la piena validità dell’accordo del 19 dicembre scorso, conseguente ad una generale consultazione con esito positivo dei lavoratori, con il quale sono stati mantenuti in servizio presso lo stabilimento di Catania oltre 70 dipendenti con contratto a tempo determinato.
L’azienda, è stato sottolineato, dal 2000 a oggi ha stabilizzato 180 lavoratori provenienti da contratti precari. All’incontro hanno preso parte per la Cgil Margherita Patti, Giuseppe D’Aquila, Giacomo Rota, Giovanni Romeo; per la Cisl Giuseppe Foresta; per la Uil Alfio Avellino, Domenico D’Antone, Rosario Laurini. Per Confindustria erano presenti il direttore Franco Vinci, il responsabile Area relazioni industriali Nunzio Camuto e il funzionario Fabrizio Casicci.
Al rappresentate della Wyeth Lederle, ing. Giuseppe Galizia, assistito dall’avv. Franco Andronico, è stata prospettata l’opportunità di ulteriori incontri per una valutazione circa le prospettive di sviluppo del sito di Catania.
Soddisfazione espressa da tutti per il risultato conseguito, coerente con gli obiettivi convenuti nel protocollo di intesa del 10 settembre 2009, sottoscritto a Catania da tutte le parti sociali per arginare la crisi, favorire la ripresa e salvaguardare i posti.
La Sicilia 04/11/2009
Di seguito l'accordo firmato dalle parti (clicca sull'immagine per ingrandirla)

lunedì 2 novembre 2009

Pfizer Catania: comunicato stampa delle Segreterie Provinciali di Filcem-CGIL, Femca-CISL, Uilcem-UIL e UGL Chimici

Le Segreterie Provinciali di Filcem-CGIL, Femca-CISL, Uilcem-UIL e UGL Chimici di Catania, si dichiarano preoccupate per la situazione del Sito Pfizer di Catania a due settimane dalla finalizzazione del processo di acquisizione della compagnia Wyeth.
Vale la pena ricordare che il sito di Catania (prima Cyanamid, poi Wyeth ed oggi, appunto, Pfizer) quest’anno festeggia il 50° anno di vita. Sono stati 50 anni in cui lo stabilimento è cresciuto e si è evoluto diventando un sito di eccellenza, nel desolato panorama della zona industriale di Catania. All’interno dello stabilimento sono presenti alte professionalità in diversi campi che vanno dalla produzione alla ricerca farmacologica. Il sito si contraddistingue per la produzione di farmaci parenterali (area di nicchia ad alta specializzazione) e nei prossimi mesi è prevista la visita della FDA (Food & Drug Administration cioè il ministero della sanità USA) per le autorizzazioni relative al mercato americano. Inoltre all’interno dello stabilimento di Catania sono presenti impianti per la sintesi di principi attivi all’avanguardia nelle tecnologie di ingegneria farmaceutica (oggi in uso nel settore veterinario ma certificate anche per la produzione ad uso umano). Infine, è presente un Centro di ricerca prestigioso, riconosciuto ed apprezzato a livello internazionale che mantiene rapporti con le Università ed il CNR del nostro territorio locale e nazionale. Quindi lo stabilimento della Pfizer di Catania oltre a garantire lavoro a circa mille famiglie (includendo l’indotto interno) è un sito di eccellenza la cui esistenza è e rimane strategica per lo sviluppo del territorio della nostra provincia e della nostra regione.
La preoccupazione delle Organizzazioni Sindacali e di tutti i lavoratori è determinata dalla fase di incertezza peggiorata dal fatto che Pfizer comunicherà i propri piani strategici ed i propri programmi per i siti produttivi non prima di 3-6 mesi. Questo congiuntamente alle ultime dichiarazioni dell’Azienda, secondo la quale il sito deve andare in contro ad una riorganizzazione nell’ottica di una riduzione di costi, per potere competere nel mercato dei generici, mette in allarme i sindacati che da un lato affermano con determinazione la tutela dei posti di lavoro e dall’altra ribadiscono che è essenziale, per garantire un futuro stabile al sito, il mantenimento della strategicità dello stabilimento, all’interno delle politiche industriali della multinazionale leader di mercato, ma anche riguardo alla valenza che esso ha come punto di eccellenza del territorio di Catania. Tali preoccupazioni vengono ancor più accentuate dalle informazioni che giungono da altri siti europei ex Wyeth, passati a Pfizer (sembrerebbe che in Germania chiuderebbero due stabilimenti ed in Spagna un sito subirebbe una significativa riduzione di personale).
“A tal fine” affermano Romeo (Segretario Filcem-CGIL) e Patti (Segretaria CGIL) “è indispensabile che i sindacati (a livello di categoria e confederale) aprano una grande vertenza di alto livello con i soggetti produttivi ed istituzionali, sul polo farmaceutico catanese come risorsa indispensabile del territorio. Inoltre riteniamo indispensabile per garantirne l’esistenza stessa che il sito venga mantenuto tale nella sua interezza perché solo in questo modo potranno essere mantenute quelle caratteristiche di eccellenza che lo contraddistinguono a livello nazionale ed internazionale”.
Riguardo al processo di riorganizzazione le Organizzazioni Sindacali sostengono di essere disponibili al confronto con la Direzione aziendale per attuare quelle misure che possano garantire sicurezza per il futuro del sito e dei lavoratori. A tal fine chiedono che l’Azienda fornisca un piano dettagliato e completo da porre al vaglio dei sindacati in modo da potere lavorare insieme per garantire la strategicità dello stabilimento tutelando e garantendo al contempo i lavoratori; si dichiarano, però, fortemente contrari a scelte unilaterali da parte della Direzione aziendale.
“Questa realtà industriale catanese” dichiara La Mendola (Segretario UGL Chimici) “deve essere preservata a tutti i costi, quindi è necessario che la Pfizer sia messa nelle condizioni di poter investire sia con nuove produzioni di farmaci sia attraverso nuovo know-how di ricerca che già oggi all'interno del sito è all'avanguardia. Il Sindacato è pronto a fare la sua parte senza alcun pregiudizio ma ci aspettiamo che tutti facciano la propria: a cominciare dall'attuale Management del Sito che ci ha prospettato un piano di riduzione dei costi poco chiaro e che nei prossimi giorni discuteremo all'Ufficio del lavoro per finire alla Politica a cui chiederemo ancora una volta di creare le condizioni ottimali di vantaggio fiscale e di infrastrutture affinché il nostro territorio sia altamente appetibile e competitivo.”
Alfio Avellino (Segretario UILCEM), si ritiene insoddisfatto del piano di riorganizzazione presentato dal Management Aziendale, in quanto sostiene, “che tale riorganizzazione non è stata richiesta dalla Pfizer, ma è frutto di sperequazioni di potere aziendale”. Il Segretario, ribadisce che, “affichè il sito di Catania possa effettivamente essere competitivo agli occhi della compagnia Pfizer, è indispensabile avere un tavolo tecnico per poter redigere un’esatta e trasparente riorganizzazione aziendale.”.
Le Segreterie Provinciali di Filcem-CGIL, Femca-CISL, Uilcem-UIL e UGL Chimici di Catania, si dichiarano soddisfatte per il grande successo sindacale appena conseguito in un momento difficile, delicato ed incerto, come quello attuale, rappresentato dal raggiungimento dell’accordo che garantirà ai lavoratori di percepire il premio di partecipazione 2009.


Catania 02/11/2009

mercoledì 28 ottobre 2009

Riorganizzazione al buio: il no dei sindacati.

Stiamo vivendo un momento di transizione, una fase delicata ed incerta. Passato il day-one non c'è ancora luce su come Pfizer effettuerà la riorganizzazione dei siti acquisiti (ex-Wyeth). Come scriviamo in un altro post, in Germania sono arrivate le prime brutte notizie.
Viene da se che possano circolare informazioni spesso confuse, contraddittorie e più spesso ancora false e/o strumentali.
Riteniamo quindi che sia corretto esprimere in modo diretto e semplice quali sono le nostre posizioni.
Se l'Azienda ritiene che sia necessario (come Wyeth e non ancora come Pfizer) di adottare un piano di riorganizzazione, questo non può essere fatto a spot, a stillicidio, senza un disegno. Noi riteniamo che il percorso debba essere il seguente: la direzione deve presentare un piano organico e complessivo di riorganizzazione. Tale piano deve essere motivato e suffragato da informazioni riguardanti la riduzione dei costi conseguita dalla riorganizzazione.
Inoltre riteniamo che tale riorganizzazione non possa basarsi sul piano industriale di Wyeth, dato che ormai Wyeth è parte integrante di Pfizer.
Siamo disponibili a discutere le misure ed i provvedimenti che possano garantire un futuro di sicurezza al sito ed ai lavoratori, ma è nostro dovere tutelare e garantire i lavoratori che rappresentiamo.

Organizzazioni Sindacali, RSU di sito ed Azienda, siglano un accordo di mobilità volontaria.

In data 27/10/09 Direzione Aziendale Segreterie territoriali ed RSU hanno siglato un accordo di mobilità volontaria. In data 12 ottobre, la Wyeth Lederle SpA ha formalmente attivato, ai sensi della legge 223/1991 una procedura di mobilità per 26 lavoratori.
Le Organizzazioni Sindacali hanno manifestato le loro perplessità nei confronti di questa misura, tenendo conto della fase che stiamo attraversando in seguito all'acquisizione. Tuttavia, per consentire l'esodo di quei lavoratori che volontariamente hanno già espresso il loro desiderio di potersi avvalere di questo strumento, hanno acconsentito all'utilizzo di questo ammortizzatore sociale.

Germania: iniziano le dismissioni dei siti ex Wyeth

Abbiamo ricevuto dal collega che rappresenta la ex-Wyeth tedesca all'Euroforum la seguente comunicazione: giovedi scorso il Managment di Pfizer ha annunciato che le affiliate Wyeth di Münster, (Consumer Healthcare) e Fort Dodge di Würselen vicino a Aachen – verranno chiuse. Parte dei lavoratori avranno la possibilità di essere impiegati presso Pfizer Berlino o Pfizer a Karlsruhe (distribuzione).
Sono iniziate le manovre di riorganizzazione del gruppo Pfizer.

mercoledì 21 ottobre 2009

FILCEM-CGIL. Cesame, Wyeth, Asec e le altre: serve una risposta alla crisi «di sistema»

Sciopero contro la desertificazione
Uno sciopero generale per protestare contro la colpevole deindustrializzazione e la crisi che non accenna a finire : le «parole chiave» attorno alle quale si è sviluppato ieri il comitato direttivo della Filcem-Cgil che si è aperto con la relazione del segretario provinciale Giuseppe D’Aquila, Ha partecipato ai lavori Margherita Patti, sella segretaria confederale Cgil, le conclusioni sono state affidate a Carmelo Diliberto, segretario regionale della Filcem-Cgil.
«La generalizzata deindustrializzazione del nostro territorio - ha detto D’Aquila - ha origini lontane: nella politica del non fare, dell’assistenzialismo fine a se stesso, della becera raccomandazione e dell’inquietante intreccio fra politica, istituzioni, poteri forti della città e malaffare che porterà nel breve termine alla formazione di sacche di disoccupati di difficile ricollocazione nel mercato del lavoro. Le nostre realtà produttive, infatti, pagano oggi non soltanto gli effetti di una crisi globale devastante, ma le criticità di un sistema che pare ormai arrivato al limite della sofferenza».
D’Aquila ha poi esaminato analiticamente le varie vertenze. Tre esempi per tutti. «La Cesame - ha detto fra l’altro - ha, indiscutibilmente, tutte le potenzialità ancora oggi, per essere leader internazionale nella produzione e commercializzazione della ceramica sanitaria, vive la tragedia di una vertenza drammatica che mette a rischio centinaia di posti di lavoro per il semplice fatto che
su Cesame, l’intreccio ha spostato la priorità, dal fare impresa, alla mera speculazione finanziaria dei propri immobili e terreni che ricadono sulla zona dell’interporto di Catania. La Wyeth vive l’acquisizione di Pfizer, l’azienda farmaceutica leader del mercato mondiale, sia dal punto di vista del fatturato che degli investimenti in ricerca, all’ombra di una ristrutturazione che terrà conto pure della devastante condizione infrastrutturale che, rispetto ad altri paesi, è a Catania, purtroppo anni luce lontana dal raggiungere non l’eccellenza ma la sufficienza. L’Asec, l’azienda municipalizzata del Gas rappresenta l’emblema dell’inefficienza e dell’intreccio fra i malaffari e la politica che è entrata in modo improprio a gestire un azienda che continua a perdere anno dopo anno milioni di euro rappresentando un primato del quale non possiamo certo farci un vanto. «In questo difficile contesto - ha concluso - penso sia arrivato il momento, di fare sentire la voce del sindacato, anche attraverso lo sciopero generale di tutte le categorie in testa quelle dell’industria,
considerando pure che, oggi più di ieri, il tempo ci è nemico».

martedì 20 ottobre 2009

Comparto chimico, avanza la deindustrializzazione

La segreteria della Filcem Cgil di Catania (che rappresenta i settori chimico-farmaceutico e energetico) ha convocato il Comitato direttivo della categoria che si terrà domani a partire dalle
9,30 nel salone Russo della Camera del Lavoro di Via Crociferi 40.
I lavori verranno aperti dalla relazione del segretario organizzativo Giovanni Romeo. Alle 10 il segretario generale della Filcem Cgil Giuseppe D’Aquila farà una relazione introduttiva in cui saranno affrontati gli effetti della crisi internazionale ed i risvolti che essa continua ad avere in tutto il territorio catanese. D’Aquila esaminerà analiticamente tutte le vertenze presenti oggi sul territorio: quelle riguardanti la Cesame e delle gravi condizioni in cui si trovano ancora i lavoratori; quella della Wyeth, appena acquisita dal colosso farmaceutico Pfizer e della delicata fase che sta attraversando; quella dalla Sie che dovrebbe gestire il servizio idrico integrato; quella dell’Asec S.p.a con le scandalose vicende che le ruotano attorno; quelle che riguardano la continua moria di piccole e medie aziende. In altri termini, il quadro che disegnerà D’Aquila è quello di una deindustrializzazione diffusa che ha origini lontane ed è determinata anche da un inerzia politica sempre più pericolosa che ha effetti devastanti sui lavoratori e sul territorio.
Interverranno Margherita Patti, segretaria confederale della Cgil catanese con delega all’industria e Carmelo Di Liberto, segretario Generale della Filcem Cgil Sicilia che chiuderà affrontando, tra l’altro, l’andamento delle trattative per i rinnovi contrattuali che Filcem Cgil, Femca Cisl, Uilcem Uil stanno conducendo sulla base di tre piattaforme separate. Di Liberto, infine presenterà l’accorpamento delle categorie storiche Filcem e Filtea già avvenuto il 15 ottobre alla presenza del segretario generale Guglielmo Epifani, nel corso del direttivo nazionale congiunto delle due categorie.
La Sicilia 19 ottobre 2009
Rossella Jannello

sabato 17 ottobre 2009

Integrazione tra Pfizer e Wyeth

Di seguito si pubblica un comunicato stampa della Corporate Pfizer, che per dovere di informazione riteniamo utile mettere a disposizione dei lettori del blog.
La versione italiana è tratta dal sito: http://www.reuters.com/
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NEW YORK--(Business Wire)--Pfizer Inc. (NYSE: PFE) ha annunciato oggi l`integrazione delle proprie attivitàoperative con quelle di Wyeth dopo il perfezionamento dell`acquisizione avvenutoieri. Sia nei paesi industrializzati che in quelli emergenti, Pfizer offrirà unagamma di prodotti ancora più diversificata: farmaci per uso umano e veterinario,prodotti farmaceutici di largo consumo, vaccini, farmaci biologici, quellibasati sulle molecole di piccole dimensioni e prodotti nutrizionali. La nuova azienda mette a disposizione farmaci in numerose aree terapeutiche, può vantare una robusta pipeline e centri di ricerca e produzione di altissimo valore alivello internazionale.
"La nuova Pfizer è oggi più forte e potrà avvalersi di personale, risorse,pipeline e impianti produttivi tra i più qualificati del settore", ha dichiaratoJeffrey B. Kindler, Presidente e Amministratore delegato di Pfizer. "Abbiamo la responsabilità di trasformare questi punti di forza in risultati apprezzabilinon solo per i nostri azionisti, ma anche per i pazienti, i clienti e lecomunità nelle quali operiamo. Misureremo il nostro successo sulla capacitàdella nostra azienda di tenere fede ai suoi nuovi impegni, tra cui la promozione del benessere, della prevenzione, delle terapie e delle cure, per soddisfare i bisogni di salute a livello globale, ottimizzando nello stesso tempo la nostra performance finanziaria.
"Siamo lieti di dare il benvenuto ai nuovi colleghi provenienti da Wyeth, tra i quali numerosi ricercatori e leader di grande valore", ha aggiunto il Presidente Kindler. "Siamo orgogliosi che i nostri colleghi vecchi e nuovi abbiano le competenze e l`esperienza indispensabili per portare avanti il nostro lavoro e condividano il nostro impegno per migliorare la salute e il benessere in ognifase della vita."
Avvio del processo di integrazione
Dopo l`annuncio dell`accordo di acquisizione diffuso lo scorso gennaio, i gruppidi lavoro incaricati di realizzare l`integrazione tra Pfizer e Wyeth si sono impegnati per assicurare l`immediata operatività della nuova azienda subito dopo il perfezionamento della fusione. A questo scopo, Pfizer aveva precedentemente annunciato la riorganizzazione delle attività di ricerca e sviluppo, il potenziamento della rete commerciale e la nomina di alcuni leader nelle posizioni che sarebbero divenute operative con la conclusione dell`acquisizione. Grazie a questo approccio Pfizer potrà beneficiare immediatamente dei vantaggi derivanti dall`integrazione con Wyeth.
"La nostra capacità di portare a termine l`operazione con tanta rapidità e di essere operativi già a partire dal Day One è la prova dell`impegno dei gruppi di lavoro incaricati dalle due aziende di realizzare l`integrazione", ha dichiarato il Chief Financial Officer di Pfizer Frank D`Amelio che guida l`integrazione."La continuità delle attività aziendali è stata la nostra priorità durantel`intero processo di integrazione e fin da ora i nostri manager e colleghi possono contare sulla solidità finanziaria, sull`efficienza operativa esull`ampia gamma di prodotti per continuare a migliorare la nostra performance."
Potenziamento e diversificazione del portafoglio
Ora Pfizer possiede un portafoglio ampio e diversificato di prodotti ed è leader di mercato in quasi tutte le più importanti aree terapeutiche. La nuova azienda nata dalla fusione ha rafforzato la capacità produttiva nei settori delle biotecnologie, dei vaccini, dei farmaci di largo consumo, dei prodotti nutrizionali e di quelli veterinari. Pfizer è oggi nelle migliori condizioni per ottenere un considerevole e stabile incremento dei ricavi e dell`utile per azionei rettificato diluito, sia a breve che a lungo termine. Si prevede che nel 2012 nessun singolo farmaco produrrà più del dieci per cento dei ricavi della nuova azienda nata dalla fusione. La nuova azienda ha a disposizione una ricca pipeline in campo biofarmaceutico, in aree terapeutiche di grande importanza come il morbo di Alzheimer, le neuroscienze, l`oncologia, il dolore, il diabete e le malattie infiammatorie. "La capacità d`innovazione della nostra azienda è stata notevolmente potenziata dalla collaborazione tra i migliori ricercatori delle due società, dalla disponibilità di capacità scientifiche e produttive di primo piano e dalla nostra rete internazionale di centri che eseguono gli studi di fattibilità deiprogetti di sperimentazione clinica. Una struttura operativa internazionale flessibile e attenta alle esigenze delpaziente. ".
Da ora in poi Pfizer opererà attraverso Business Unit più che mai attente alle esigenze dei pazienti, coadiuvate da divisioni specializzate nella veterinaria, nei farmaci di largo consumo e nei prodotti nutrizionali, che per rapiditàd`intervento e flessibilità non temono il confronto con le piccole aziende specialistiche, potendo inoltre avvalersi delle risorse e delle dimensioni tipiche di una società internazionale. Le divisioni sono strutturate in due gruppi al fine di consentire ai leader non solo di individuare le nuove opportunità e di far fronte alle sfide che si presentano nelle Business Unit, ma anche di definire con maggiore precisione le priorità dell`azienda. Le Biopharmeceuticals Business units sono: Emerging Markets, Established Products, Oncology, Primary Care e Specialty Care comprendente anche i vaccini. I Diversified Businesses sono: Animal Health, Capsugel, Consumer Health Care e Nutrition. Pfizer dispone ora di due distinte divisioni di ricerca e sviluppo, che ciconsentono di cogliere nel modo migliore le nuove opportunità offerte dalla ricerca biofarmaceutica: Pharma Therapeutics Research & Development si dedicherà allo studio delle molecole di piccole dimensioni, mentre Bio Therapeutics Research & Development si occuperà delle ricerche sulle molecole di grandi dimensioni, compresi i vaccini. Le singole unità appartenenti alle due divisionidi ricerca sono guidate da Chief Scientific Officers di alto livello.
"Abbiamo ampliato la nostra presenza internazionale, in particolare negli Stati Uniti, in Europa, in Asia e nell`America Latina, e possiamo dedicare maggiori energie ed aiutare i pazienti in alcune importanti aree emergenti, tra cui la Cina e il Medio oriente.
Leadership
L`Executive Leadership Team di Pfizer, che comprende leader provenienti da Pfizer e Wyeth, è così composta:* Jeffrey B. Kindler - Chairman & Chief Executive Officer * Frank D`Amelio - Chief Financial Officer, Senior Vice President, Business Operations * Mikael Dolsten - President, Bio Therapeutics Research & Development * Freda Lewis-Hall - Senior Vice President, Chief Medical Officer * Martin Mackay - President, Pharma Therapeutics Research & Development * Mary McLeod - Senior Vice President, Human Resources * Ian Read - Group President, Worldwide Biopharmaceutical Businesses * Cavan Redmond - Group President, Diversified Businesses * Nat Ricciardi - President, Manufacturing * Bill Ringo - Senior Vice President, Business Development, Strategy & Innovation * Amy Schulman - Senior Vice President, General Counsel * Sally Susman - Senior Vice President, Chief Communications OfficerOltre all`Executive Leadership Team, Jeff Kindler ha istituito il Executive Compliance Committee, presieduto da lui stesso. Il Comitato è composto da Doug Lankler, che in qualità di Chief Compliance Officer riporta direttamente al Presidente Kindler, e dal Chief Internal Auditor Hugh Donnelly, che riferisceall` Audit Committee of the Board of Directors e a Frank D`Amelio. Gli altrimembri del Executive Compliance Committee saranno Frank D`Amelio, Ian Read, Cavan Redmond e Amy Schulman. "Pfizer otterrà grandi vantaggi dalla competenza professionale e dall`expertise dei componenti dell` Executive Leadership Team", ha dichiarato il Presidente Kindler. "L`Executive Compliance Committee, appena costituito, sarà unimportante strumento e consentirà la totale partecipazione dei nostri leader al costante impegno dell`azienda, per far sì che il rispetto delle regole e l`integrità diventino parte inscindibile di tutte le attività svolte da Pfizer."Sono in via di definizione le decisioni in merito alle strutture organizzative eall`ubicazione delle sedi e lavoreremo per renderle operative in tempi brevi.Tutte le decisioni relative sono subordinate all`esito delle consultazioni con le organizzazioni sindacali, nonché al rispetto delle disposizioni di legge vigenti. Financial Highlights Prevediamo l`aumento dell`utile per azione1 rettificato diluito nel secondo esercizio completo successivo al perfezionamento dell`acquisizione el`ottenimento di sinergie pari a circa 4 miliardi di dollari USA entro la finedel 2012. Tali sinergie, che si aggiungeranno ai 2 miliardi netti di riduzioni dei costi previsti entro la fine del 2011 indipendentemente dall`acquisizione di Wyeth, saranno realizzate nelle attività di vendita, informatiche eamministrative, nella ricerca e sviluppo e nella produzione industriale. Pfizer: Costruire Salute InsiemeLa nostra mission è contribuire al miglioramento della salute e del benessere in ogni fase della vita mettendo a disposizione le nostre conoscenze scientifiche ele nostre risorse. Il nostro obiettivo è stabilire gli standard di riferimentoin materia di qualità, sicurezza e valore nelle fasi di scoperta, sviluppo eproduzione di farmaci per uso umano e veterinario. Il nostro portafoglio è bendiversificato e comprende farmaci e vaccini per uso sia umano che veterinario,biologici e basati sulle molecole di piccole dimensioni, prodotti nutrizionali edi largo consumo tra i più rinomati a livello mondiale. Ogni giorno i colleghidi Pfizer operano nei paesi industrializzati e in quelli emergenti perpromuovere il benessere, la prevenzione, le terapie e le cure rivolte acontrastare le patologie più temute della nostra epoca. In qualità di azienda leader a livello mondiale nel settore biofarmaceutico, collaboriamo con lestrutture sanitarie, i governi e le comunità locali per favorire e ampliare la fruizione di servizi sanitari efficienti e meno costosi in tutto il mondo.
Ora Wyeth è a tutti gli effetti una consociata interamente controllata da Pfizer Inc. In alcuni paesi le fusioni tra le filiali di Wyeth e Pfizer potrebbero essere ancora in attesa di autorizzazione e restano subordinate all`adempimento degli obblighi di legge e regolamentari a livello nazionale.
AVVISO: Le informazioni contenute in questo comunicato stampa sono valide alladata del 16 ottobre 2009.

venerdì 16 ottobre 2009

NASCE LA FILCTEM-CGIL la nuova federazione delle lavoratrici e dei lavoratori chimici, tessili, energia e delle manifatture

Si chiama FILCTEM-CGIL, la neonata Federazione sindacale che organizza le lavoratrici e i lavoratori della chimica, dei tessili, dell'energia e delle manifatture che nasce dall'unificazione di due importanti categorie della Cgil (Filcem e Filtea): lo hanno deciso oggi – presenti Guglielmo Epifani ed Enrico Panini, rispettivamente segretario generale e organizzativo Cgil – i componenti
dei due Comitati direttivi nazionali riuniti in seduta congiunta che hanno anche eletto all'unanimità Alberto Morselli, segretario generale della neonata Federazione, e la nuova segreteria nazionale derivante dall'unificazione delle attuali segreterie delle due Federazioni. Inoltre Alberto Morselli ha indicato Valeria Fedeli nell'incarico di vicesegretaria generale della FILCTEM.
La FILCTEM-CGIL è chiamata ad operare in importanti e strategici settori dell'industria (chimico-farmaceutico, tessile-abbigliamento e calzaturiero, gomma-plastica, vetro, concia e pelli, ceramica e piastrelle, occhiali, lavanderie industriali, lampade e display), dell'energia (petrolio, trasporto gas, miniere) e dei servizi ad alta rilevanza tecnologica (elettricità, acqua, gas).
La nuova Federazione rappresenta “una scelta strategica per tutta la Cgil – ha esordito Alberto Morselli, neoeletto segretario generale - soprattutto nel sostenere una nuova e più puntuale politica industriale, contrattuale e organizzativa. Una preziosa risorsa - ha aggiunto - per l'intero movimento sindacale, e diverrà più autorevole con le stesse associazioni imprenditoriali, perchè il processo di unificazione in atto rappresenta un risultato meditato e convinto, dove tutele, diritti, partecipazione, solidarietà e potere di contrattazione saranno rappresentati da un soggetto più grande e più forte dove tutti si sentiranno a casa loro”.
Quanto all'importante patrimonio sindacale unitario rappresentato da Filcem e Filtea, nonostante le difficoltà contingenti – ha assicurato Morselli – non solo troverà più forza nella Filctem ma, ne sono convinto, darà maggiore impulso allo sviluppo del rapporto unitario anche in altri comparti”.
Roma, 15 ottobre 2009

Pfizer completa l'acquisizione di Wyeth

NEW YORK, NY, 15 ottobre - Pfizer (NYSE: PFE) e Wyeth (NYSE: WYE) hanno annunciato oggi che la Pfizer ha completato l'acquisizione di Wyeth dopo il ricevimento del riconoscimento normativo da tutte le autorità governative previste dall'accordo di fusione e l'approvazione da parte degli azionisti di Wyeth. In base ai termini della transazione, ogni azione in circolazione delle azioni Wyeth è stata convertita nel diritto a ricevere 33 dollari in contanti (senza interessi) e 0,985 di una quota di azioni Pfizer. A partire dalla chiusura delle contrattazioni di oggi, 15 ottobre 2009, le azioni comuni Wyeth (NYSE: WYE) cesseranno di essere di negoziate. Pfizer e Wyeth inizieranno le operazioni congiunte domani, 16 ottobre 2009. L'integrazionePfizer- Wyeth è subordinato al compimento dei vari obblighi legali e regolamen locali.
Tratto dal sito Pfizer

giovedì 15 ottobre 2009

Pfizer-Wyeth, il colosso che investirà in ricerca più dello stato italiano

In mezzo a un parco di 70 mila metri quadri, non lontano dal fiume Thames e sorvegliato notte e giorno da guardie e telecamere, si nasconde uno dei più agguerriti poli di ricerca del mondo. E’ lì, infatti, a Groton, una cittadina del Connecticut a un paio d’ore a nordest di New York, celebre soprattutto per la produzione del Nautilus e altri sottomarini, che la Pfizer, primo gruppo farmaceutico internazionale, tenta segretamente di trovare nuove medicine contro l’Alzheimer e altre malattie che affliggono l’umanità. Ed è sempre lì che vengono coordinate le attività di migliaia di biologi e di chimici della multinazionale. «Il nostro mestiere non è vendere i farmaci ma scoprirli», ripetono in coro gli 86mila dipendenti della Pfizer, dal chief executive Jeff Kindler fino all’ultimo stagista. Uno slogan che nel passato serviva soprattutto a giustificare l’alto costo delle medicine, specie negli Stati Uniti, ma che ora sta diventando una necessità. Le società farmaceutiche, che nel complesso hanno retto bene durante la recessione – le spese per la salute sono le ultime ad esser tagliate si trovano ora in una situazione delicata perché molti brevetti stanno per scadere. L’esempio migliore riguarda proprio la Pfizer che nel 2011 perderà l’esclusiva sul Lipitor, la più famosa pillola anticolesterolo le cui vendite nei soli Usa ammontano a 5,9 miliardi di dollari, e nel triennio 2011-13 dovrà rinunciare a quella sul Viagra. Di qui il tentativo di Big Pharma di accelerare le attività di ricerca, facendo perno – in molti casi – sulle accresciute dimensioni aziendali. Mentre infatti la crisi economica ha portato a una stasi delle fusioni in altri comparti, le aziende farmaceutiche hanno continuato a consolidarsi. A marzo 2009 la Merck ha comprato la Schering Plough per 41 miliardi di dollari. La Roche ha pagato 47 miliardi per conquistare la Genentech, di cui aveva solo una quota. E la Pfizer sta completando in queste settimane una maxioperazione annunciata a gennaio 2009 dopo un anno di trattative: l’acquisto della Wyeth per 68 miliardi di dollari, in contanti, azioni e un prestito di 22,5 miliardi da cinque banche di Wall Street.Destinato a sancire l’egemonia della Pfizer e a finire al secondo posto nella hit parade delle fusioni americane dopo l’accordo del 2006 tra At&t e BellSouth per 70 miliardi, il matrimonio con la Wyeth ha già ricevuto il via libera dalla Cina, dall’Australia e dall’Unione europea, che però ha imposto alcune dismissioni nel settore veterinario per questioni di antitrust. Un ordine rispettato con solerzia: alla fine di settembre le due società hanno venduto alla tedesca Boehringer Ingelheim molte attività, tra cui il centro di ricerca veterinaria della Wyeth a Fort Dodge nel Iowa. Per il momento, però, la Pfizer non rinuncerà al Palladia, il primo anticancro specifico per i cani. Dopo l’ultimo nullaosta dell’antitrust americano, previsto per questa settimana, l’accordo PfizerWyeth diventerà operativo. Ormai sembra solo una formalità. Tutto è pronto. La Pfizer, che con la fusione spera di risparmiare 4 miliardi di dollari di costi e raggiungerà dimensioni colossali, unendo il suo fatturato (48 miliardi di dollari) con quella della Wyeth (22 miliardi) ha varato da alcuni mesi un nuovo assetto per le attività di ricerca nel futuro. La nuova società avrà un potenziale di spesa in ricerca di quasi 8 miliardi di dollari, più di quanto spende lo stato italiano.A Martin MacKay, responsabile del centro di Groton, sarà affidato uno dei due nuovi team: chiamato PharmaTherapeutics research, si concentrerà sulla scoperta di piccole molecole. Il secondo team, BioTherapeutics reasearch, guidato da Mikael Dolsten della Wyeth, si occuperà della ricerca sulle grandi molecole compresi i vaccini. Sia MacKay che Dolsten dipenderanno direttamente da Jeff Kindler: «La creazione di due strutture di ricerca distinte ma complementari dirette dai maggiori esponenti scientifici delle due società ha spiegato il Ceo ci permetterà di puntare su obiettivi precisi, ridurre la burocrazia e di avere un sistema di controllo più chiaro». L’acquisizione di Wyeth si inserisce in una strategia perseguita da almeno un decennio dai vertici della Pfizer. Nata nel 1849 l’azienda produceva all’inizio antiparassitari e acido citrico, servendosi per quest’ultimo di materie prime importate dall’Italia. Con lo scoppio della prima guerra mondiale le importazioni furono interrotte e i chimici della Pfizer dovettero trovare sistemi alternativi, specializzandosi così nelle tecniche di fermentazione che si rivelarono utilissime per la produzione di massa di penicillina durante il secondo conflitto mondiale. Dopo la guerra la Pfizer accelerò l’espansione all’estero, entrò nel settore veterinario, aprì nel 1960 il centro di Groton, da cui uscirono medicinali famosi come Zoloft, Lipitor e Viagra. Nell’ultimo periodo le dimensioni aziendali sono cresciute con una serie di maxiacquisizioni: la WarnerLambert nel 2000, la Pharmacia nel 2002, la Sugen nel 2006 (che produce il Sutent a Ascoli Piceno) e poi la Wyeth. Non tutte queste operazioni sono state gradite dagli azionisti, per via dei contraccolpi negativi sulle quotazioni del titolo. E fu proprio questo malumore a portare all’estromissione nel 2006 del chief executive Henry McKinnell e alla sua sostituzione con Kindler, che era un outsider arrivato in azienda solo quattro anni prima, e che era più un avvocato che non un esperto di finanza o di biotecnologie. Una scelta in sintonia con le sfide della Pfizer, che deve navigare tra gli iceberg delle riforme sanitarie e delle cause legali. Proprio all’inizio di settembre la multinazionale ha pagato la multa record di 2,3 miliardi di dollari per chiudere la vertenza sulla vendita di 13 farmaci con tecniche di marketing non consentite dalla legge americana.ARTURO ZAMPAGLIONE
La Repubblica Affari e Finanza 12 ottobre 2009

Pfizer - Wyeth: inaspettatamente è arrivato il "DAY-ONE"

Oggi, in modo improvviso è arrivata la notizia che domani sarà il day one. C'erano segnali ed indiscrezioni che facevano pensare che il giorno fatidico sarebbe arrivato in anticipo rispetto alla data comunicata in precedenza. Alle ore 16 è stata diffusa la diretta TV in cui il Presidente della Wyeth decretava ufficialmente la fine della Wyeth. Domani alla stessa ora sarà diffusa la conferenza del Presidente della Pfizer Kindler. Lunedì è prevista in ulteriore videoconferenza con Nat Ricciardi presidente del Manifacturing internazionale della Pfizer. Da domani sino a martedì saranno presenti in stabilimento due esponenti della Pfizer.

Anche se per le procedure dovute alla legislatura nazionale non sarà immediato il passaggio da Wyeth a Pfizer, per tutto quello che riguarda le attività interne, il processo di integrazione avverrà rapidamente. Dal day-one trascorreranno cento giorni nei quali Pfizer renderà noto il piano di riorganizzazione del sito.

Ieri, 14 ottobre la Pfizer, aveva avuto l'ok all'acquisizione di Wyeth da parte delle Commissioni Antitrust di USA e Canada, le ultime che non si erano ancora espresse in merito. Ed il colosso farmaceutico Americano, non ha perso tempo, annunciando subito il day-one. Altre informazioni in questo momento non sono in nostro possesso. Tutto quello che sapremo lo renderemo noto su questo sito in tempo reale.

mercoledì 7 ottobre 2009

E’ morto Gino Giugni, ‘padre’ dello Statuto dei Lavoratori

Si è spento all’età di 82 anni il padre dello Statuto dei Lavoratori: Gino Giugni. L’ex ministro del Lavoro è deceduto oggi a Roma dopo una lunga malattia. La CGIL partecipa con profondo dolore al cordoglio. “Esprimo la mia personale commozione e quella di tutta la CGIL per la scomparsa del padre dello Statuto dei lavoratori”, così lo ha salutato oggi il segretario generale dell’organizzazione sindacale, Guglielmo Epifani, nel ricordare la straordinaria figura del giuslavorista. “Giugni è stato un grande protagonista della riforma del diritto del lavoro e della legislazione sociale - ha detto Epifani -, un vero riformatore, un intellettuale di altissimo profilo che ha messo la propria cultura, il proprio impegno di studioso e di politico a disposizione delle lotte per la conquista dei diritti dei lavoratori. Un uomo - ricorda ancora il leader CGIL - che ha pagato duramente il proprio impegno riformista e democratico con l'aggressione del terrorismo brigatista”. Per Epifani e per l’intera CGIL “la morte di Giugni è una grave perdita per il sindacato, per il mondo del lavoro e per tutto il paese”. Gino Giugni era nato a Genova il primo agosto del 1927. Professore di diritto del lavoro all'università di Roma, è stato presidente del Psi ed è, come ricordato dal segretario generale, considerato il padre dello ‘Statuto dei diritti dei lavoratori’ del 1970. Dottore honoris causa alle università di Buenos Aires e di Nanterre, ha insegnato a Parigi e Los Angeles, ed è stato presidente dell'Accademia europea di diritto del lavoro. Collaboratore negli anni '60 del ministro del Lavoro, Giacomo Brodolini (primo socialista ad occupare quel dicastero negli anni del centrosinistra), negli anni ‘80 Giugni ha presieduto le commissioni ministeriali per la riforma delle liquidazioni e sul costo del lavoro. Nel marzo del 1983 fu vittima di un agguato terrorista. Fu, infatti, gambizzato a Roma dalle Brigate Rosse. Eletto senatore nelle politiche dell'83, Giugni è diventato presidente della commissione Lavoro di Palazzo Madama. Dall'aprile 93 al maggio 94 ricoprì la carica di ministro del Lavoro e della sicurezza sociale del governo Ciampi. Negli ultimi anni ha ricoperto tra l'altro la carica di presidente della Commissione di Garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.

Contratti: al via trattativa per rinnovo CCNL industria chimico farmaceutica, novità in arrivo dalla FILCEM

Aperte a Roma, presso la sede della Confindustria, le trattative per il rinnovo del contratto dell'industria chimico-farmaceutica (oltre 200.000 i lavoratori interessati), in scadenza il 31 dicembre 2009. I sindacati del settore FILCEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILCEM-UIL hanno illustrato alle associazioni imprenditoriali di Federchimica e Farmindustria le rispettive posizioni, non nascondendo che “il vero banco di prova - sostiene Alberto Morselli, segretario generale FILCEM-CGIL - sarà il merito, la sola possibilità concreta per valorizzare il contratto nazionale, ricostruendo per questa via l'unità sindacale e il rapporto democratico con i lavoratori, ritrovando conclusioni unitarie al tavolo contrattuale”.Nel prosieguo della trattativa “c'è un reciproco impegno tra noi e con le associazioni degli imprenditori: si discuterà di tutto, perché tutte le piattaforme – aggiunge Morselli - contengono proposte interessanti da prendere in considerazione, anche perché ho notato che tutte le organizzazioni presenti si sono mostrate interessate alla soluzione delle crisi produttive ed occupazionali aperte nel settore piuttosto che all'innalzamento della temperatura”. Insomma, “resto convinto - prosegue il leader sindacale dei chimici - che il contratto non potrà che essere unitario soprattutto se pensiamo alla sua funzione anche come strumento di politica industriale, per la salvaguardia dell'occupazione contro i licenziamenti, fino alla difesa del potere di acquisto del salario”.E proprio la tutela del potere di acquisto dei salari tagliati dalla crisi (i chimici CGIL chiedono 172 euro medi per il triennio 2010-2012), la ripresa della vertenza unitaria sulla riduzione del fisco nelle buste paga, la difesa strenua dell'occupazione contro i licenziamenti (“nessun impianto - è il monito di Morselli - deve essere chiuso”), l'autonomia negoziale della categoria e il rilancio della contrattazione di 2° livello, la proposta di istituire i Consigli di sorveglianza per l'indirizzo e il controllo sulle strategie dell'impresa, la richiesta (prevalentemente rivolta ai giovani) di definire “il contratto di inserimento e stabilità” (sostitutiva delle forme precarie oggi esistenti), rappresentano i “leit motiv” che la FILCEM-CGIL mette a disposizione di tutti per il prosieguo positivo della trattativa.

domenica 4 ottobre 2009

Contratto: inizia il confronto per il rinnovo del CCNL Chimico-Farmaceutico

Martedì 6 ottobre, presso la sede nazionale di Confindustria, in via dell'Astronomia a Roma, avrà luogo l'avvio del confronto sul rinnovo del CCNL Chimico-Farmaceutico. Filcem-CGIL, Femca-CISL e UILCEM-UIL, presenteranno alle controparti Federchimica e Farmindustria, le proprie piattaforme contrattuali. Ricordiamo nella delegazione siciliana della Filcem, sarà presente Giovanni Romeo.
La FILCEM di sito e la Segreteria Provinciale, terranno informati i lavoratori sull'andamento delle trattative, anche attraverso le pagine di questo blog.

Pfizer-Wyeth: arriva il “day-one”

Mentre il tavolo sindacale discute sulla riorganizzazione proposta dall’azienda, mentre la FILCEM continua a portare avanti con convinzione il proprio tavolo separato ma aperto alla RSU della FULC, mentre i lavoratori al momento non hanno ancora nessuna certezza sul premio di partecipazione 2009, mentre le confederazioni provinciali di CGIL, CISL e UIL, sono impegnate a porre al massimo dell’attenzione delle istituzioni la vertenza Wyeth in tutti i suoi aspetti a tutela di tutti i posti di lavoro dello stabilimento, mentre altre organizzazioni sindacali continuano a giocare sulla pelle dei lavoratori, intanto sembra che il processo di acquisizione stia andando avanti speditamente.
Il Management Europeo della Compagnia, ha ufficializzato all’ European Employed Forum, l’organismo sindacale interno alla compagnia a livello europeo, che giorno 26 ottobre sarà il day-one.
Nel frattempo FILCEM, FEMCA e UILCEM, hanno indetto il loro Direttivo Unitario all’interno dello stabilimento con la volontà di affrontare in modo unitario le problematiche gravi che riguardano il nostro stabilimento. Il Direttivo si terrà giorno 7 ottobre alle ore 08.30.
Il momento è delicato e non c’è spazio per coloro che pensano di fare proselitismi e demagogie. Questo è il momento in cui è necessario agire, essere determinanti, lavorare concretamente. Tutto il resto è ciarpame.

Wyeth: la D.A. presenta alle OO SS una riorganizzazione del PHARMA TOPS

Nei giorni scorsi la delegazione della FILCEM-CGIL si è incontrata con la Direzione Aziendale per discutere della riorganizzazione del Pharma Tops. Ricordiamo che la nostra delegazione incontra la Direzione HR su di un tavolo separato, pur non ponendo pregiudiziale alcuna nei confronti della presenza di RSU di FEMCA-CISL e UILCEM-UIL. In particolare si sono tenuti due incontri: il primo in data 29/09 (presenti per HR: Fornito e Cassarà e per la delegazione FILCEM: Patti, Romeo, Niciforo, Marino e Gambino) ed il secondo in data 01/10/09 (presenti per HR: Fornito e Cassarà e per la delegazione FILCEM: Patti, Romeo, Niciforo e Marino).
La Direzione HR, partendo dalla premessa che in seguito alla chiusura di reparti (relativamente all’area non-pen) in attesa di nuovi volumi e la pianificazione nel 2010 di un lavoro a campagna per reparti quali lo 01 e lo 02, si pone come necessaria la ricollocazione temporanea di alcuni lavoratori e contestualmente la chiusura dei contratti a tempo determinato, allo scadere degli stessi. Quest’ultima azione, a detta dell’azienda, è resa necessaria anche a causa della riduzione dei volumi di Tazocin, riscontratasi nell’arco di questi mesi.
L’operazione prevede la chiusura momentanea, sino a gennaio del prossimo anno, del presidio del reparto non penicillinico. I lavoratori interessati (5 attualmente in turno 3x7 ed il sostituto)saranno convertiti in operatori di manutenzione. In particolare, 2 operatori saranno trasferiti nella manutenzione area Utilities con orario giornaliero, 3 operatori saranno trasferiti al reparto 68 (manutenzione PEN) con orario 2x5 (cioè si adegueranno alla turnazione vigente in tale reparto), un operatore, infine, sempre con la qualifica di operatore di manutenzione si trasferirà al reparto 01 con orario giornaliero. I lavoratori in questione subiranno una temporanea riduzione della Posizione Organizzativa, all’interno della stessa mansione (da D1 a D3), mantenendo ovviamente inalterata l’inquadramento D1 e le relative spettanze.
Su domanda specifica dei delegati FILCEM, l’azienda ha specificato che il controllo della sala acque, delle UTa ecc…, sarà sottoposta a controllo per mezzo di DCS o telecamere a carico dei lavoratori del presidio PEN. Gli eventuali interventi verrebbero fatti dal personale reperibile.
L’altra azione descritta dalla Direzione riguarda lo spostamento di operatori e capi gruppo dal non-pen alle linee di confezionamento del penicillinico (rep. 48) ed in parte allo 03. Questo determinerà un demansionamento temporaneo dei lavoratori che hanno mansione di capogruppo. Questo intervento dovrebbe interessare i lavoratori nell’arco del corrente anno.
Oltre a queste misure di carattere temporaneo, in seguito al calo complessivo dei volumi di produzione di tutto il Pharma ed a causa dei costi elevati dell’area, l’Azienda dichiara di volere intraprendere altre misure di riorganizzazione:
1. Una procedura di mobilità volontaria per la gestione degli esuberi strutturali
2. Terziarizzazione del servizio della sala controllo della security (con ricollocazione del personale in altre areee dello stabilimento)
La FILCEM-CGIL ha chiesto all’azienda il piano dettagliato riguardante esuberi e riorganizzazione, piano che le OOSS dovranno presentare ai lavoratori in un’asseblea specifica.
L’azienda ha dichiarato che il piano degli esuberi strutturali e della riorganizzazione complessiva, verràò descritto all’interno della procedura di mobilità che verrà presentata a breve. Ha altresì specificato che tali misure dipendono dall’attuale situazione contingente e non hanno niente a che fare con l’acquisizione di Pfizer. Inoltre tali misure riguarderanno esclusivamente la divisione farmaceutica.

Denuncia anche noi....

C'è sempre un motivo per essere denunciati quando si fa l'interesse della libertà, dei deboli, dei lavoratori.... ieri c'è stata una grande manifestazione a sostegno della libertà di stampa. L'unità ed altri giornali conducono una petizione a sostegno di questa libertà: io ho firmato, adesso denuncia anche me, in riferimento alle denunce fatte dal Berlusca a repubblica e all'Unità. Certo noi, nel nostro piccolo, ci confrontiamo con altre persone ma.....

mercoledì 30 settembre 2009

Verbale di incontro del Direttivo della FILCEM-CGIL di sito

In data 23/09/09 presso il salone della Camera del Lavoro di Catania, in via Crociferi, si è tenuto il Direttivo della FILCEM-CGIL di sito, presente il 98% dei membri.
La riunione dell’organismo direttivo è stata molto ricca ed appassionata ed ha ribadito, riconfermandola la linea della Segreteria Provinciale.
Nel corso della riunione sono stati affrontate le problematiche relative all’acquisizione della Wyeth da parte di Pfizer, che verrà definitivamente sancita dall’ormai famoso, quanto nebuloso “day-one”. Si è convenuto sull’estrema delicatezza della situazione e sulla necessità di operare strategie sindacali ed instaurare relazioni sindacali finalizzate al superamento di questo periodo di transizione dandosi come obiettivo strategico prioritario quello della salvaguardia del sito produttivo (punto di eccellenza a Catania ed in tutta la Sicilia) e che si faccia carico della tutela dei posti di lavoro. Si è espressamente manifestata la preoccupazione per lo stato di incertezza in cui verte lo stabilimento e che riguarda in particolare l’area Non-Pen e l’area FDAH.
Per questo il Direttivo ha dato il suo sostegno alla linea della Segreteria Provinciale e della RSU della FILCEM stabilendo che le relazioni sindacali devono essere portate avanti avendo chiaro il fine prioritario della tutela dei posti di lavoro. Il Direttivo ha concordato che per il raggiungimento di tali obiettivi è strategico un tavolo sindacale in cui tutta la RSU della FULC possa lavorare per conto ed a tutela di tutti i lavoratori dello stabilimento.
Si ribadisce che la vocazione unitaria della FILCEM-CGIL non viene meno e che è essenziale una condivisione di intenti e strategie, con tutti coloro che hanno a cuore le sorti dello stabilimento, così come già avviene a livello delle Segreterie di FILCEM, FEMCA e UILCEM e delle Segreterie Confederali di CGIL, CISL e UIL di Catania. Per questo motivo, dal Direttivo è stata formulata la richiesta di convocazione di un Direttivo Unitario FULC di stabilimento in cui discutere delle strategie sindacali da attuare in questa fase delicata, cosa questa ritenuta come la normale prosecuzione dell’azione unitaria in atto tra Confederazioni e Categorie di CGIL, CISL e UIL di Catania.

ALLA BOEHRINGER PARTE DELLE ATTIVITA' PFIZER E WYETH

Tempo di acquisti per la Boehringer Ingelheim. Il colosso tedesco acquisirà, infatti, parte del attività veterinarie di Pfizer e Wyeth. L'operazione di cessione per Pfizer è in linea con il progetto di nozze con la Wyeth, che dovrebbe concludersi entro fine anno.

Non sono stati resi noti i termini dell'accordo con la Boehringer Ingelheim, ma il portavoce della Pfizer, Joan Campion, sostiene che la cessione riguarda meno del 10% delle produzioni per la
salute animale delle due compagnie. Del resto si tratta di un business, quello derivante dalla salute degli amici a quattro zampe e degli animali più in generale, in continua crescita.

I numeri parlano
chiaro: l'anno scorso è valso alla Pfizer un fatturato di 2,83 mld di dollari e alla Wyeth vendite per 1,08 miliardi. Le produzioni che verranno cedute alla società tedesca, stando alle informazioni rimbalzate sulle principali testate economiche, includerebbero anche vaccini per bestiame e animali da compagnia. Mentre, come chiarito dallo stesso Campion, resterà alla Pfizer Palladia*, recentemente approvato come primo trattamento anti-cancro specificatamente sviluppato per la salute di Fido.
(Adnkronos Salute)
30 sett

mercoledì 23 settembre 2009

Pfizer/Wyeth, a Boehringer Ingelheim attività veterinarie

Pfizer e Wyeth cederanno "alcune attività nella veterinaria" alla tedesca Boehringer ingelheim per una cifra non precisata. L'operazione è in linea con quanto richiesto dalla Commissione Europee
Pfizer e Wyeth cederanno "alcune attività nella veterinaria" alla tedesca Boehringer ingelheim per una cifra non precisata. L'operazione è in linea con quanto richiesto dalla Commissione Europea alle due società per il via libera al loro previsto progetto di integrazione che darà vita a un colosso della farmaceutica con un fatturato totale pari a 75 miliardi di dollari. Pfizer spera di ottenere "velocemente" anche l'approvazione delle autorità Usa, canadesi, cinesi e australiane al progetto di nozze con Wyeth, che potrebbe essere formalizzato "all'inizio del quarto trimestre". Bruxelles ha autorizzato l'operazione a luglio a condizione che Pfizer ceda i vaccini e gli additivi alimentari per uso veterinario oltre ad attività nei sedativi, negli antibiotici, negli antiparassitari e nella reidratazione orale.
Milano Finanza

martedì 22 settembre 2009

Nota stampa Filcem-Cgil Nazionale

APERTA LA STAGIONE CONTRATTUALE DELLA CHIMICA, DELL'ENERGIA, DELL'INDUSTRIA DELLA GOMMA-PLASTICA:
LA FILCEM-CGIL HA VARATO QUATTRO PIATTAFORME
PER OLTRE 500.000 LAVORATRICI E LAVORATORI

Morselli: “ Il contratto non potrà che essere unitario”.
Oggi, martedì 22, riprende il confronto per gli elettrici -
Il 6 ottobre previsto l'avvio delle trattative per i chimici


Nei settori industriali della chimica, dell'energia e delle manifatture la stagione dei rinnovi contrattuali è iniziata a fine giugno con la presentazione della piattaforma Filcem-Cgil per i 60.000 lavoratori elettrici e, a fine luglio, con quella per i due contratti degli artigiani della chimica e della ceramica (quasi 70.000 i lavoratori interessati) che la Filcem intende accorpare.

Ma a Chianciano Terme, la scorsa settimana (dal 15 al 18 settembre) si è realizzato l'evento più significativo. Infatti l'Assemblea nazionale dei quadri e delegati Filcem-Cgil ha definitivamente approvato – dopo migliaia di assemblee svolte in tutti i posti di lavoro tra la fine di luglio e la prima decade di settembre – quattro importanti piattaforme contrattuali (oltre 500.000 i lavoratori interessati): per il settore chimico- farmaceutico, per quelli della gomma-plastica, energia e petrolio, gas-acqua le cui piattaforme sono state immediatamente inoltrate alle rispettive associazioni degli imprenditori per l'inizio delle trattative. “Che chiediamo siano immediatamente avviate – dice Alberto Morselli, segretario generale della Filcem-Cgil – perché il vero banco di prova sarà il merito, la sola possibilità concreta per valorizzare il contratto nazionale, ricostruendo attraverso il negoziato e il rapporto democratico con i lavoratori l'unità sindacale, per un nuovo e più adeguato modello contrattuale universale”.

Tre le questioni che rappresentano la “stella polare” per la Filcem-Cgil:
la prima, una priorità assoluta, la tutela del potere d'acquisto dei salari, taglieggiati dalla crisi, in linea con i rinnovi contrattuali precedenti. La Filcem per il triennio 2010-2012 dei contratti richiede un aumento economico medio di 172 euro per i chimici, 160 per la gomma-plastica, 185 per il gas-acqua e 200 per energia e petrolio, con verifiche entro i due anni dell' l'andamento dell'inflazione reale. Legato a questo, il rilancio della vertenza unitaria sulla riduzione del fisco nelle buste paga;
la seconda, la difesa strenua dell'occupazione (“nessun impianto – è il monito di Morselli – deve essere chiuso”) contro i licenziamenti;
la terza, la difesa dell'autonomia negoziale delle categorie – messa a dura prova dall'accordo separato – e il rilancio della contrattazione di secondo livello, soprattutto sull'innovazione di prodotto e sull'efficienza energetica “che possono – incalza il segretario – decisamente migliorare la produttività e, di conseguenza, i premi di partecipazione”.

A proposito poi agli “utili delle imprese ai lavoratori” del Tremonti e Sacconi - pensiero, la Filcem inserisce nelle piattaforme di chimici, elettrici, energia e petrolio, gas-acqua una proposta più avanzata di democrazia economica: la costituzione di un sistema duale di “governance” dell'impresa che prevede l'istituzione dei Consigli di sorveglianza per l'indirizzo e il controllo delle strategie aziendali, con all'interno anche i rappresentanti eletti dai lavoratori.

Andare oltre gli attuali perimetri contrattuali, è l'altro “leit motiv” della Filcem che propone nella piattaforma degli elettrici e in quelle di energia/petrolio e gas-acqua, la costituzione del contratto unico del comparto energetico-idrico: la richiesta dell' accorpamento in un unico fondo di previdenza integrativa, dai quattro attuali (Fopen, Fondenergia, Pegaso, Fiprem) potrebbe rappresentarne il battistrada.

Sul fronte del “welfare contrattuale”, l'altro fiore all'occhiello della categoria (la Filcem-Cgil è fonte istitutiva di nove fondi di previdenza complementare con oltre 380.000 aderenti, e di tre fondi sanitari integrativi che assistono quasi 300.000 lavoratori e loro famiglie), si propone in tutte le piattaforme presentate un aumento della contribuzione mensile a carico delle imprese, in particolare – nel caso della gomma-plastica – finalizzato soprattutto alla stipula di una polizza assicurativa per i casi di invalidità permanente e di premorienza.
L'istituzione di un fondo sanitario integrativo nei settori gas-acqua e gomma-plastica completa la richiesta della Filcem-Cgil, perfettamente “consapevole di aiutare anche per questa via i lavoratori – spiega Morselli – e rappresenta una risposta efficace allo strapotere delle polizze assicurative individuali, sempre più mercantili e sempre meno propense a coprire i bisogni sanitari”.

Come da “dna” di questi settori, il tema della sicurezza, come pure quello dell'ambiente, implementa tutte le piattaforme, con richieste e contenuti particolarmente ricchi nel settore gomma-plastica: attenzione alla formazione di tutti i lavoratori con l'istituzione del libretto formativo, valorizzazione delle “linee-guida” congiunte tra le parti, prevenzione sempre più efficace nei luoghi di lavoro.

Infine sul mercato del lavoro e occupazione, di cui la Filcem richiede in tutte le piattaforme la stabilità occupazionale, oltre all'inserimento della “clausola per la salvaguardia occupazionale” per le gare nella piattaforma gas-acqua (a fine 2011 scadono quasi 7.000 concessioni nel gas, n.d.r.), tre novità di rilievo arrivano dai chimici.
“La prima richiesta – spiega Morselli – è soprattutto rivolta ai giovani: definire una nuova forma di assunzione, il contratto di inserimento e stabilità, sostitutiva di quelle precarie oggi esistenti (tirocinio, stage, contratto a termine). La seconda – aggiunge il segretario – rivolta a “contrattualizzare” quelle professionalità che instaurano un rapporto autonomo e/o di mono committenza, spesso non coperte dalle tutele sanitarie e assistenziali previste per i dipendenti. La terza infine – conclude Alberto Morselli – è la richiesta della Filcem che – attraverso l'Obc, l'organismo bilaterale presente nel contratto - si vari un piano straordinario a sostegno delle azioni formative (d'ingresso, addestramento, continua, congiunta, n.d.r.) a partire dalle lavoratrici e dai lavoratori in cassa integrazione e mobilità come prima azione per il reimpiego in azienda”.

Pfizer e Wyeth disinvestono alcuni farmaci veterinari che saranno ceduti a Boehringer

E' di oggi la notizia (http://finance.yahoo.com/news/Pfizer-and-Wyeth-to-Divest-bw-3763843247.html?x=0&.v=1&.pf=banking-budgeting&mod=pf-banking-budgeting) che Pfizer e Wyeth hanno raggiunto un accordo con Boehringer Ingelheim per disinvestire un alcuni "asset" veterinari. In base a tale accordo, Boehringer acquisterà prodotti, ricerca, impianti, management e dipendenti connessi a questi "asset"disinvestiti da Pfizer. Si tratta principalmente di vaccini per bovini (Australia) ed animali da compagnia (EU e Sudafrica) ma anche altri farmaci veterinari, prodotti dalla divisione di Wyeth Forth Dodge.
Il disinvestimento di questi farmaci a Boehringer Ingelheim è soggetto all'approvazione delle Commissioni Antitrust di Australia ed EU.
Inoltre Pfizer si è impegnata con queste commisioni a disinvestire altri prodotti veterinari. Ad oggi, gli impianti disimpegnati sono 2 siti americani ed altri due sono stati posti in vendita (Irlanda e Australia). Anche su questi Boehringer ha mostrato interesse per acquisirli.

Notizia tratta dal sito:

lunedì 21 settembre 2009

I precari di Ascoli senza l'accordo che proroga il tempo determinato, sono a casa già da mesi

Abbiamo deciso di pubblicare questo video tratto da you tube, malgrado diverse informazione scorrette fornite dalla speaker, perchè mette in luce quello che sarebbe accaduto anche a Catania senza l'accordo di FILCEM, FEMCA e UILCEM sui 72 mesi. Evidentemente ciò che noi diciamo non è privo di fondamento. Il nostro accordo darà la possibilità ai nostri precari di poter essere richiamati, in qualunque momento le condizioni dovessero essere tali da consentirlo, tramite "corsia preferenziale". E' ciò che è accaduto dalla firma dell'accordo. Ricordo che 50 lavoratori che hanno volontariamente sottoscritto i termini dell'accordo, hanno avuto modo di continuare a lavorare presso Wyeth, oltre il 36mo mese. Infine, ma non ultimo per importanza, eventuali future stabilizzazioni, grazie al nostro accordo, verranno fatte attingendo al nosto "bacino" di precari.

sabato 19 settembre 2009

Fusioni e acquisizioni nel mondo dell'industria farmaceutica

MILANO (MF-DJ)--Per Credit Suisse la prossima ondata di M&A nel settore farmaceutico sara' trainata da valutazioni sul potenziale aumento dei ricavi, piuttosto che sulla riduzione dei costi. Il comparto e' stato interessato da un'ondata di grosse fusione e acquisizioni, che si concluderanno entro l'anno, tra le piu' importanti Pfizere/Wyeth, Merck & Co/Schering Plough e Roche/Genentech. Sotto queste transazioni l'esigenza delle societa' farmaceutiche di aumentare il volume dei ricavi per attutire le perdite che seguono alla scadenza dei brevetti, per bilanciare la minore produttivita' della R&D, per reagire alla pressione sui prezzi nel mercato Usa e alla piu' lenta crescita dei Paesi emergenti. Nonostante le maggiori operazioni siano state gia' concluse, secondo gli analisti rimangono opportunita' per ulteriori miglioramenti. Per le societa' non ancora coinvolte nel processo di concentrazione rimane da risolvere il problema sulla scadenza dei brevetti, mentre altre compagnie maggiormente diversificate potrebbero beneficiare dell'aumento dei ricavi e ridurre la dipendenza da determinati fattori. La nuova ondata di fusione, quindi, non interessera' grandi acquisizioni, ma sara' trainata dall'interesse di grosse societa' farmaceutice e biotecnologiche per societa' piu' piccole, alla ricerca di aumento dei ricavi. Tra le potenziali target, Alexion, Amylin, BioMarin, Rigel, Salix e Vertex, tutte societa' caratterizzate da vantaggi strategico competitivo e da un buon posizionamento in vari settori di nicchia. Tra i potenziali acquirenti Abbott Laboratories, Eli Lilly & Co, Bristol Myers Squibb e Forest Laboratories. Gli analisti di Credit Suiss prevedono differenze rilevanti tra la nuova ondata di M&A in Usa e in Europa. Infatti le societa' farmaceutiche americane dovranno affrontare grosse difficolta' dopo la scadenza dei brevetti farmaceutici, per cui sicuramente punteranno ad estendere l'operativita' nelle biotecnologie e in farmaci di nicchia; al contrario le societa' europee, abbastanza diversificate, cercheranno l'accesso diretto a nuovi investimenti, soprattutto in settori emergenti. red/alc anna.coluccia

venerdì 18 settembre 2009

Chianciano: approvata la piattaforma nazionale per il rinnovo del CCNL

In data 15/09/09 si è tenuta, a Chianciano Terme, l’Assemblea Nazionale dei quadri e dei delegati della FILCEM-CGIL, per redigere la piattaforma definitiva per il rinnovo del CCNL chimico farmaceutico. L’assise ha votato gli emendamenti provenienti dai territori e dalle assemblee fatte sui posti di lavoro. Il documento definitivo uscito dai lavori dell’Assemblea sarà alla base delle trattative della nostra O.S. per il rinnovo del Contratto.
Rispetto alla bozza di piattaforma iniziale, il documento in forma definitiva presenta alcune importanti integrazioni.
Per quanto riguarda le relazioni industriali, viene sottolineato in modo più dettagliato la nostra posizione a favore della contrattazione di secondo livello, complementare al CCNL (estendendola e definendo regole e linee guida che normino la contrattazione a vantaggio dei lavoratori). Inoltre è stato ampliato anche il paragrafo inerente la formazione, in cui si sottolinea l’uso della stessa per la riqualificazione di personale in cassa integrazione e mobilità come misura atta ad evitare la dispersione delle professionalità umane ed a favorire la fuoriuscita dall’attuale fase di crisi.
Riguardo le classificazioni, sono stati recepiti emendamenti finalizzati alla valorizzazione della figura degli ISF ed una riflessione complessiva sulla professionalità degli stessi e una valorizzazione della figura dei quadri (aumento dell’indennità di funzione, possibilità di home office per periodi di tempo circoscritti ecc..). Ampio spazio è stato dato anche al mercato del lavoro e occupazione con la richiesta di un blocco di tutti i licenziamenti per un anno ed il ricorso a tutti gli ammortizzatori sociali come forme alternative al licenziamento e con la proposta di introdurre un contratto di inserimento e stabilità che sostituisca tutte le forme di lavoro precario e che sia finalizzato a percorsi formativi atti a garantire la stabilizzazione del lavoro. Infine è stato inserito un paragrafo sui diritti personali e collettivi, che tra l’altro prevede la richiesta di un giorno retribuito per il lavoratore padre alla nascita del figlio, un trattamento economico di assistenza ad integrazione di quello previsto dalla legge, per il raggiungimento del 100% dello stipendio per il periodo di assenza per maternità, l’estensione dei par time per i lavoratori che ne facciano richiesta ecc…
La piattaforma è fatta. Adesso “chiediamo l'immediato avvio delle trattative – per dirla con le parole di Alberto Morselli, segretario generale Filcem-Cgil - perchè il vero banco di prova sarà il merito, la sola possibilità concreta per valorizzare il contratto nazionale, ricostruendo così l'unità sindacale e il rapporto democratico con i lavoratori”.
L'Assemblea nazionale dei quadri e delegati della Filcem-Cgil ha concluso i lavori eleggendo la delegazioni trattante per il rinnovo del CCNL chimico e chimico-farmaceutico. In particolare, per la Sicilia, sono stati eletti i seguenti delegati: Arena Massimo, Diliberto Carmelo, Parascio Vincenzo, Rizzati Mario, Scollo Filippo e Romeo Giovanni.

Giuseppe D’Aquila
Segretario Generale
FILCEM-CGIL Catania

giovedì 17 settembre 2009

CONVOCAZIONE DIRETTIVO DI STABILIMENTO

In data 23 settembre è stato convocato il Direttivo di stabilimento (comitato degli iscritti) presso i locali della CGIL, in via Crociferi, 40 – Catania.
Gli argomenti all’ordine del giorno saranno:

1. Presentazione del Segretario Generale G. D’Aquila al direttivo di stabilimento.
2. Problematiche inerenti l’acquisizione di Wyeth da parte di Pfizer.
3. Politiche sindacali.
4. Varie ed eventuali.

I lavori avranno inizio alle ore 09.00.In seguito all’importanza delle tematiche da trattare sono richieste la presenza di tutti i componenti del direttivo e la massima puntualità

domenica 13 settembre 2009

NOTA INFORMATIVA

CONTINUIAMO A RICEVERE, IN ANONIMO, COMMENTI NON PUBBLICABILI IN QUANTO OFFENSIVI E DENIGRATORI. DI CONSEGUENZA RIBADIAMO QUANTO SEGUE:
1. I commenti sono moderati e saranno pubblicati solo a discrezione della redazione.
2. Non verranno presi in considerazione commenti anonimi indipendentemente dal contenuto
INOLTRE STIAMO VALUTANDO LA POSSIBILITA' DI FARE RICORSO ALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA, QUALORA DOVESSIMO RICEVERE ULTERIORI MESSAGGI DAL CONTENUTO DIFFAMATORIO.

sabato 12 settembre 2009

"NERVIANO MEDICAL SCIENCES": PER IL PIU' GRANDE CENTRO DI RICERCA FARMACEUTICA D'ITALIA, FILCEM, FEMCA, UILCEM CHIEDONO IMPEGNI PRECISI

Il “Nerviano Medical Sciences” (NMS) con i suoi 650 ricercatori è il Centro farmaceutico più grande d'Italia e uno dei più grandi d'Europa per l'oncologia.
La società, costituita nel 2004 da uno spin-off di “Pfizer” del Centro di Nerviano, alle porte di Milano, è controllata al 100% dalla Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione (CFIC), del Vaticano.
Il sito è stato recentemente diviso in quattro società operative: Oncology: ricerca oncologica; Accelera: unità di preclinica e tossicologia; Pharma Science: prodotti finiti (iniettabili e orali) e principi attivi; Simis : immobiliare e servizi (manutenzione). Accelera e Pharma Science lavorano per terzi e sono in pareggio con circa 20 milioni di euro di fatturato. Oncology ha un costo di 65 milioni di euro che coincide con la perdita annua di NMS.
Simis invece contiene gli immobili (circa 130 milioni di euro di valore). In quattro anni, fino al 2008, sono stati spesi i 250 milioni di euro lasciati da “Pfizer”, 60 milioni da mutuo ipotecario di Unicredit, altri 60 milioni circa di sovvenzioni del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca anticipati da Unicredit. Il debito quindi con la banca è di circa 120 milioni di euro.
Il valore del “Nerviano Medical Sciences” sta nell’Oncology:
- per il portafoglio dei progetti (circa 30 milioni);
- 3 nuovi farmaci pronti ad entrare in clinica nel 2009;
- 2 nuovi farmaci in fase clinica;
- 4 accordi di collaborazione (3 con la società americana “Genentech” e 1 con “Bristol Myers Squibb”, multinazionale americana leader nell'oncologia) del valore potenziale di almeno 300 milioni di dollari.Uno dei due prodotti in sperimentazione clinica (Danusertib) è al centro di trattative con altre aziende farmaceutiche internazionali interessate a collaborare per le fasi cliniche successive e poi alla sua immissione sul mercato. Inoltre la banca d’affari ”Rothschild” è stata incaricata a gennaio di ricercare un partner industriale o finanziario per l’Oncology.
La società rischia ancora oggi una crisi drammatica di insolvenza per mancanza di liquidità. Nonostante i 30 milioni di euro arrivati prima dell'estate da Unicredit, se non arriveranno altri soci per le unità operative, e se alcune delle trattative in corso non si concluderanno a breve, è molto probabile che si ripresenti la situazione drammatica di crisi della primavera scorsa.