FILCTEM-CGIL

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sabato 29 marzo 2014

Vertenza Myrmex, autorizzata la cassa integrazione, ma l'azienda è disponibile a pagarne un solo mese. I lavoratori pronti ad avviare una ingiunzione di pagamento ed una diffida

L'azienda Myrmex si è dichiarata non disponibile a pagare i due mesi di cassa integrazione ai lavoratori, contravvenendo così agli accordi sottoscritti all' Ufficio provinciale del lavoro nelle scorse settimane, e al via libera dell'Inps, che ha autorizzato la prestazione a favore dei dipendenti, così come previsto dalla legge. Ora i lavoratori sono pronti ad avviare una ingiunzione di pagamento ed una diffida.
Lo comunicano il segretario generale della Camera del lavoro Giacomo Rota, il segretario confederale della Cgil Margherita Patti e Giovanni Romeo della segreteria provinciale Filctem Cgil: "La proprietà  della Myrmex si è detta disponibile a coprire solo il mese di febbraio, e non quello di marzo ( la cassa integrazione scatta dal 10 febbraio al 31 marzo ndr) per indisponibilità economica, ma i dipendenti non possono attendere.
L'azienda, infatti, deve ancora versare le buste paga di gennaio e dei primi dieci giorni di febbraio, oltre alla misura di indennità dovuta. Per questo i lavoratori credono che sia arrivato il momento dell'ingiunzione di pagamento per i giorni di stipendio dovuti e di una diffida per ottenere il pagamento della cassaintegrazione. Auspichiamo inoltre,  che l'interesse del potenziale compratore diventi tangibile in tempi brevi. Su queste posizioni sono in sintonia anche Cisl, Uil e Cisal".
RMDN

lunedì 10 febbraio 2014

SIFI: PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE

Oggi in SIFI si è tenuta un’assemblea partecipata e seguita con attenzione dai presenti. Le Segreterie provinciali hanno descritto quanto discusso al tavolo presso Confindustria di Catania, la scorsa settimana ed hanno espresso ancora una volta la completa e totale contrarietà a qualsiasi forma di licenziamento coatto.
Organizzazioni sindacali ed RSU hanno quindi rigettato le posizioni aziendali dichiarando che gli interventi passati (tre anni di cassa integrazione tra CIGO e CIGS) sono state condivise al tavolo negoziale, subordinati alla condizione richiesta dai Sindacati del SALDO OCCUPAZIONALE ZERO.
Dopo i tre anni di sacrifici a carico dei lavoratori, invece, l’azienda non solo ha avviato una riorganizzazione non condivisa con le OO SS e non accettata da esse, ma alla fine ha servito il conto ai lavoratori dichiarando 38 esuberi come dichiarato nella procedura di mobilità.
PER RIBADIRE L’ASSOLUTA CONTRARIETA’ AI LICENZIAMENTI COME PRIMA AZIONE DI LOTTA E’ STATO DICHIARATO LO STATO DI AGITAZIONE IMMEDIATO E DI TUTTO LO STABILIMENTO.
A tutela dei posti di lavoro, saranno intraprese tutte le forme di lotta a disposizione.
Domani pomeriggio, presso i locali di Confindustria, le segreterie e la RSU d sito incontreranno la Direzione aziendale. 

venerdì 7 febbraio 2014

MYRMEX: CIGO per i lavoratori del LAB

All’UPLMO, alla presenza del Dr. Trovato, i rappresentanti di Myrmex (Il Dr. Celeste in qualità di componente del CdA, e l’Avv. Andronico) delle Segreterie provinciali di Filctem CGIL e CGIL (D’Aquila, Romeo e Patti), Uiltec UIL (Avellino, D’Antone) e CISAL (La Mendola) e della RSU aziendale, si è sancito un accordo sulla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO); la cassa partirà dal 10/02/2014 e si articolerà per 13 settimane. Le OO SS hanno accettato l’applicazione dell’ammortizzatore sociale, solo per garantire una forma di reddito ai lavoratori che altrimenti non ne avrebbero avuto alcuno.
Le parti hanno stabilito di aggiornarsi in sede aziendale al fine di stabilire le modalità del trattamento di CIGO e sul pagamento della mensilità di gennaio.

lunedì 3 febbraio 2014

SIFI: l'azienda apre una procedura di mobilità

In data odierna, l’azienda ha inviato una procedura di mobilità. La Direzione aziendale, che dopo tre anni di cassa integrazione ha avviato una riorganizzazione, non dichiarata e dalle scriventi non condivisa nel merito e nei metodi, oggi ritiene che il risanamento dell’azienda debba passare attraverso la dichiarazione di 38 esuberi.
Tale procedura,  tra le altre cose, secondo le OO Ss,  è il frutto di un’opportunità non colta dall’azienda di eliminare gli esuberi per mezzo dello strumento della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria che è stata messo in atto negli anni passati, grazie alla forte senso di responsabilità dei Sindacati e dai lavoratori tutti che si sono spesi accettando il sacrificio che veniva loro richiesto. L’utilizzo dello strumento dei corsi di riqualificazione, insito nella CIGS, avrebbe, forse, impedito – se fatto in modo adeguato – che si arrivasse alla dichiarazione di esuberi da parte di SIFI.
Non è accettabile che dopo aver chiesto sacrifici ai lavoratori – sacrifici che hanno contribuito al risanamento aziendale – e che dopo avere effettuato una riorganizzazione non dichiarata che l’Azienda ha gestito unilateralmente e spesso senza tenere conto della professionalità e della dignità dei lavoratori, adesso si ringraziano i lavoratori sulla cui pelle bruciano ancora tante ferite, chiedendo loro di farsi da parte in quanto non più necessari all’economia dell’Azienda.

giovedì 30 gennaio 2014

Myrmex, i lavoratori protestano sul tetto

Una cinquantina dei 72 lavoratori del laboratorio Myrmex stanno protestando sui cornicioni dell'azienda, nella zona industriale di Catania. Cgil, Cisl e Uil spiegano che l'iniziativa è collegata "al mancato pagamento dello stipendio di gennaio per indisponibilità economica da parte della proprietà". 

"I lavoratori hanno dichiarato l'assemblea permanente - aggiungono i sindacati - e non hanno intenzione di lasciare i locali del laboratorio sino a quando non avranno risposte precise sul loro futuro. Sono anche in corso dei confronti serrati con il direttore e i dirigenti. Per il prossimo 7 febbraio - ricordano Cgil, Cisl e Uil - è stato da tempo fissato un incontro all'Ufficio provinciale del lavoro per rimettere in discussione la procedura di cassa integrazione per i lavoratori".

venerdì 17 gennaio 2014

Pfizer: l'azzienda apre una procedura di mobilità per 25 lavoratori.

Ai sensi e per gli effetti di cui agli artt 24, 4 e 5 della legge 223/1991, la Wyeth Lederle Srl di CAtania, comunica di "trovarsi nella necessità di dover procedere ad una riduzione collettiva di personale, nell'ambito dello stabiJimento di produzione di prodotti Farmaceutici, al fine di rapportare l'organico aJle reali esigenze organizzative e produttive e pervenire al necessario riequiJibrio economico-produttivo del sito di Catania." Il numero delle unità coinvolte e quindi eccedenti è pari a 25.
Negativo il giudizo della FILCTEM-CGIL: siamo contrari ai licenziamenti e pretendiamo che l'Azienda incontri le Segreterie e la RSU per discutere seriamente del piano industriale, così come previsto dalla prima parte del CCNL

martedì 14 gennaio 2014

Zoetis: i sindacati diffidano l'azienda

Le Segreterie provinciali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, congiuntamente alla RSU di stabilimento, diffidano immediatamente l'Azienda dal persistere nella proclamazione di elezioni di cui non ha titolarità. Le scriventi Segreterie si dichiarano disponibili a dirimere eventuali divergenze, dichiarando la propria disponibilità al confronto sul merito delle problematiche e richiedono un incontro urgente in merito alle questioni in oggetto. Le scriventi Segreterie provinciali, congiuntamente alla RSU invitano tutti lavori a non partecipare a tali elezioni illegittime dichiarate dall'azienda in violazione dello Statuto dei lavoratori e del CCNL. Le scriventi Segreterie provinciali, congiuntamente alla RSU di stabilimento, infine rendono noto all'Azienda che se non dovesse annullare tali elezioni, agiranno nei modi e nelle sedi opportune. 

lunedì 16 dicembre 2013

«Pfizer: gestione miope, obiettivi non centrati»

Venerdì, di fronte ai cancelli della multinazionale farmaceutica Pfizer, la RSU di stabilimento con il supporto dei Sindacati territoriali hanno insieme ai lavoratori manifestato il disagio sull'attuale fase aziendale che sta vedendo un 2013 chiudersi non favorevolmente e il 2014 iniziare con uno scenario non positivo per le maestranze. Lo spiegano in una nota congiunta i Segretari provinciali di categoria Filctem-CGIL (Romeo), Uiltec-UIL (Avellino), Femca-Cisl (Coco), UGL-Chimici (Giuffrida) e Fialc-CISAL (La Mendola): "Dopo una cassa integrazione straordinaria e una procedura di mobilità onerosa fatta nei 24 mesi precedenti, uno spin-off dell'area veterinaria con la creazione di Zoetis, la fallimentare cessione del prestigioso Centro di Ricerca alla Myrmex, oggi assistiamo al depauperamento dell'area farmaceutica per opera di un Management incompetente e miope che, pur avendo la casa Madre destinato al sito catanese volumi di lavoro per oltre 40 milioni di flaconi di penicillina e l'esclusiva produzione dell'antibiotico di nuova generazione Tygacil, mal gestisce l'organizzazione del lavoro, la formazione del personale e getta il sito nel più assoluto clima aziendale negativo mancando di fatto i target previsti dal budget. Basti pensare - continuano i sindacalisti - che ancora a fine anno 2013 il premio di produttiva e altri accordi di secondo livello non sono firmati perchè la politica dell'attuale Management si mostra contraria a qualunque forma di contrattazione e intanto i costi di stabilimento, invece di abbassarsi, aumentano sempre di più a scapito della competitività, costi che insistono su voci e capitoli che non riguardano asssolutamente il costo del lavoro ma i privilegi degli stessi Managers, gli sprechi senza senso e più in generale le sbagliate strategie passate su come costruire le varie linee di lavoro sia dei lavoratori diretti che indiretti anche in seguito allo spin off con Zoetis. Tale situazione non può essere scontata dal salario dei lavoratori e quindi sulle spalle delle loro famiglie e pertanto all'inizio dell'anno prossimo dopo le assemblee che indiremo si andrà verso una fase di proteste e di scioperi per rivendicare il diritto a preservare un presidio industriale che rimane uno dei pochissimi e, oramai ridimensionato, ancora vivo sul territorio catanese martoriato dall'assenza di lavoro."
 16/12/2013

venerdì 13 dicembre 2013

Myrmex, prorogata di trenta giorni la scadenza della procedura di cassa integrazione straordinaria

È di ieri pomeriggio la notizia ricevuta dai lavoratori della Myrmex da fonti aziendali, che la scadenza della procedura di cassa integrazione straordinaria per 60 dei 72 dipendenti, è stata prorogata di trenta giorni. Ciò consentirà alle parti in causa di prendere tempo a proposito dell'eventuale vendita del laboratorio stesso e del salvataggio dei posti di lavoro.Le trattative tra la proprietà della Myrmex e l'imprenditore interessato, sarebbero a buon punto. Lo comunicano FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL di Catania che apprezzano la disponibilità dell'azienda. 

RMDN