FILCTEM-CGIL

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mercoledì 22 giugno 2011

Protesta silenziosa dei ricercatori

Giornale di Sicilia 21 giugno


I ricercatori della Pfizer protestano:"La ricerca condannata a morte"

21 giugno 2011 - Continuano a protestare gli 80 lavoratori del Centro di Ricerca della Pfizer di Catania. Ieri, durante un’ispezione del Ministero della Sanità, hanno indossato cartelli che recitavano frasi come “Aria di presunto lutto: è stata condannata a morte la ricerca”, oppure “Ricercatore, specie in estinzione”, per chiedere che la loro vertenza diventi l’argomento di un tavolo ministeriale alle Attività Produttive e che della loro vicenda si interessi tutta la deputazione catanese e si arrivi a coinvolgere l’Azienda avendo un diretto contatto con i dirigenti italiani che, spiegano i sindacati, “fin’ora hanno rifiutato il confronto con le parti sociali e il sindacato”.
Lunedì scorso avevano protestato davanti la sede del Comune, venerdì si erano ritrovati davanti quella della Provincia, in queste ore stanno decidendo le prossime fasi della protesta.
Il loro obiettivo adesso è quello di essere ricevuti dal presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo perché, dicono, in attesa di incontro tra le segreterie provinciali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Ulcem Uil, Ugl Chimici Catania, gli Rsu e i cassintegrati: “La vertenza del Centro ricerca è solo la punta di un iceberg, presto i problemi riguarderanno tutto lo stabilimento”.
Nei prossimi giorni continueranno dunque quelle che i lavoratori definiscono “forme di lotta necessarie per coinvolgere le istituzioni e trovare il confronto”. Per questo il prossimo appuntamento, annunciano, sarà sotto del governo regionale a Catania, a Palazzo Esa, per chiedere a gran voce che il presidente Lombardo intervenga prima possibile.
Blog sicilia

lunedì 20 giugno 2011

Protesta silenziosa dei lavoratori del centro ricerca

Continua la protesta dei lavoratori del Centro di Ricerca della Pfizer di Catania, che pur espletando il loro dovere nel corso di un’ispezione del Ministero della Sanità, in data odierna, hanno espresso il loro dissenso ed il loro disappunto verso il muro di silenzio che avvolge la vertenza che li riguarda, esponendo cartelli in cui ognuno ha espresso i propri sentimenti in un’azione di protesta civile e silenziosa.
“Aria di presunto lutto: è stata condannata a morte la ricerca” o “Ricercatore: specie in estinzione”, recitano due dei tanti cartelli esposti oggi dai lavoratori.
La protesta odierna segue il sit in inscenato dagli 80 ricercatori venerdì scorso, di fronte il Centro Direzionale della Provincia Regionale di Catania, in via Nuovaluce, in seguito al quale, sono stati ricevuti dall’Assessore alle attività produttive Gagliano ed al responsabile della Task Force lavoro della presidenza della Provincia, Leotta. In quella sede i lavoratori e le OO SS avevano incassato un impegno della Provincia a farsi da tramite per l’ottenimento de tavolo ministeriale, tante volte chiesto e mai ottenuto.
Ed il Tavolo Ministeriale, continua ad essere, per le OO SS di Categoria e Confederali di CGIL, CISL, UIL e UGL, l’unico sbocco concreto di questa vertenza. Solo un tavolo di tale autorevolezza, può, infatti ottenere l’interlocuzione della Corporate, che sino ad oggi, tramite i massimi rappresentanti di Pfizer Italia, continua a rifiutare il confronto con le parte sociali ed in particolare con le Organizzazioni Sindacali.
Intanto, le Segreterie Provinciali di FILCTEM CGIL, FEMCA CISL, UILCEM UIL e UGL chimici, ribadiscono che il problema già di per se gravissimo riguardante gli 80 ricercatori del Centro di Ricerca, è la punta di un iceberg che riguarda l’intero stabilimento e che coinvolgerà nell’immediato futuro vaste fette della produzione e dei servizi, determinando la perdita di strategicità del sito di Catania.
Le OO SS dichiarano, infine, che la protesta civile dei ricercatori della Pfizer, continuerà nei giorni a seguire, con l’intento di coinvolgere tutte le Istituzioni locali a partire dalla Presidenza della Regione Sicilia.

domenica 19 giugno 2011

Pfizer: appello dei ricercatori - Appello alla provincia



Vertenza Pfizer: la Provincia intervenga

“La Provincia regionale si faccia portavoce dei lavoratori della Pfizer e si impegni affinché il Ministero trovi una soluzione a questa vertenza”. Lo hanno chiesto oggi gli ottanta ricercatori della Pfizer che già in mattinata avevano organizzato un sit in di fronte la sede istituzionale di via Nuovaluce. I lavoratori, insieme ai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, sono stati ricevuti dall'assessore Filippo Gagliano e dal responsabile task force lavoro, Totò Leotta. Presenti Margherita Patti, Giuseppe D'Aquila e Giovanni Romeo per Cgil e Filctem; Pippo Foresta e Renato Avola per la Cisl, Domenico D'Antone per la Uil e Giuseppe La Mendola per l'Ugl.
I rappresentanti dei lavoratori hanno espresso le loro preoccupazioni nei confronti di una vertenza che “sembra essere osteggiata da tutti”, sottolineando il problema occupazionale di 80 lavoratori e il danno sociale ed economico che la perdita dello storico stabilimento determinerebbe per Catania e la Sicilia. I sindacati hanno chiesto alla Provincia di farsi portavoce per l'apertura di un “tavolo” ministeriale che avvii un confronto sociale con la Pfizer .
Sia 
l'assessore Gagliano, che il responsabile della task force Leotta, si sono impegnati- anche a nome del presidente della Provincia Giuseppe Castiglione- affinché l'ente ottenga la costituzione dello speciale gruppo di confronto ministeriale per discutere delle possibili soluzioni a questa vertenza.

Rimane la scadenza che tutti temono: se entro il 30 novembre non si troverà un nuovo acquirente del laboratorio Pfizer, i ricercatori si troveranno privi di qualunque prospettiva.

La Sicilia 18 giugno 2011

giovedì 16 giugno 2011

SIT IN DEI LAVORATORI DEL CENTRO RICERCA DELLA PFIZER DI CATANIA PRESSO IL CENTRO DIREZIONALE DELLA PROVINCIA DI VIA NUOVALUCE



Domani mattina, presso il Centro Direzionale della Provincia Regionale di Catania, in via Nuovaluce, si terrà un sit in di protesta dei lavoratori del Centro di Ricerca della Pfizer di Catania.

L'esasperazione dei lavoratori privi da febbraio di qualunque prospettiva lavorativa che vada oltre il 30 di novembre, è alimentata dall'assenza di chiarezza da parte dell'azienda che sino ad oggi non fornisce alcun elemento di chiarezza in merito alla vertenza e dal silenzio assordante da parte delle istituzioni.
Per questo motivo, domani, i lavoratori del Centro di Ricerca della Pfizer, chiederanno udienza al Presidente della Provincia, supportati dalle OO SS di Categoria.
Ancora una volta verrà posto in sede istituzionale il problema lavorativo di ottanta dipendenti (che per le OO SS è preludio di uno smantellamento graduale dello storico stabilimento di Catania) ed il problema dello sviluppo industriale della Provincia di Catania che senza ricerca si riduce ad un semplice concetto privo di concretezza.
Le OO SS di categoria si dichiarano preoccupate per la situazione del Centro di Ricerca della Pfizer e per il futuro dell'intero stabilimento della Pfizer di Catania che fortemente ridimenzionato in termini occupazionali, impoverito sotto l'aspetto tecnologico e produttivo e depauperato del motore trainante, costituito dalla ricerca, potrebbe essere delocalizzato in breve tempo.
Infine, non ultimo per importanza, la vertenza del centro ricerca oggi e dell'intero stabilimento nell'immediato futuro, rischiano di trasformarsi nell'ennesima polveriera esplosiva con il rischio che possa diventare anche un problema di ordine pubblico.
I lavoratori e le OO SS lanciano un appello accorato alle Istituzioni, nella persona del Presidente della Provincia affinchè la vertenza Pfizer possa trovare soluzioni in un tavolo ministeriale sino ad ora promesso ma mai messo in atto.

lunedì 13 giugno 2011

Catania, in piazza dipendenti della Pfizer:

CATANIA - Protestano i dipendenti della Pfizer, la famosa industria farmaceutica che produce specialità mediche note a livello internazionale, come il Viagra. Una trentina di lavoratori della multinazionale stanno protestando davanti al Municipio di Catania, per chiedere la salvaguardia dei livelli occupazionali dopo che l’azienda ha annunciato l’intenzione di cedere il Centro di tossicologia del capoluogo etneo. I dipendenti chiedono, dunque, un incontro con il sindaco Raffaele Stancanelli, accompagnati dalla segretaria confederale della Cgil, Margherita Patti.

Corriere del mezzogiorno

Protesta lavoratori Pfizer davanti al Municipio

CATANIA - Una trentina di lavoratori della Pfizer stanno protestando davanti al Municipio di Catania, per chiedere la salvaguardia dei livelli occupazionali dopo che l'azienda ha annunciato l'intenzione di cedere il Centro di tossicologia del capoluogo etneo. I lavoratori, accompagnati dalla segretaria confederale della Cgil, Margherita Patti, hanno chiesto un incontro con il sindaco, Raffaele Stancanelli.

La Repubblica on line Palermo

venerdì 10 giugno 2011

Pfizer taglia costi per 1 mld entro il 2012


Pfizer prevede di tagliare di 1 mld di dollari i costi annuali, soprattutto nel settore amministrativo per spese di rappresentanza, viaggi, consulenti, informatori. I tagli, che si aggiungono ai quasi 3 mld già annunciati in R&S, saranno di 500 mln entro fine 2011 e la stessa cifra nel 2012 per un importo pari al 5% dei costi sostenuti nel 2010 (19,6 mld). Pfizer sta anche valutando se vendere le unità non-core di farmaci veterinari, latte artificiale consumer health care.




The Wall Street Journal Europe: pag. 17, The Wall Street Journal online - 08 giugno 2011

martedì 7 giugno 2011

Assemblea spontanea dei lavoratori del centro ricerca


Oggi, i lavoratori del Centro Ricerca, si sono organizzati spontaneamente in un assemblea presso la Hall della Palazzina Uffici, per chiedere di essere convocati dalla responsabile degli affari politici di Pfizer Italia, presente in stabilimento insieme ad una folta delegazione.
I lavoratori, che hanno espresso in modo civile e sereno la loro volontà di esprimere la loro opinione ed il loro disagio per la condizione che sono costretti a vivere quotidianamente, a causa della decisione di dismissione del Centro, voluta dalla corporate, sono stati supportati dai segretari provinciali di tutte e quattro le OO SS di categoria.
Ci dispiace (ma non ci stupisce) dovere denunciare la scarsa sensibilità del management di Pfizer Italia nei confronti delle istanze dei lavoratori e dell’assenza di volontà da parte di questi di intavolare formali relazioni sindacali. L’incontro promesso, infatti, non si è tenuto. Consentiteci di affermare che questi comportamenti non sono quelli che dovrebbe avere la prima compagnia mondiale del settore. Consentiteci di affermare che i lavoratori con civiltà e dignità hanno dato una lezione di stile all’azienda.
Ci dispiace vedere che – a fronte di un comportamento civile e serio da parte dei lavoratori del centro di ricerca – l’azienda continua a reagire ostentando indifferenza ed ignorando il dramma vissuto da 80 lavoratori.
E mentre 80 lavoratori non sanno quale sarà la loro sorte dopo il 30 novembre, il management aziendale continua a sostenere che il sito sta al di sopra di tutto e di tutti…. NO CARA AZIENDA: SENZA LAVORATORI NON C’E’ NEPPURE IL SITO.