FILCTEM-CGIL

Benvenuti nel sito ufficiale della FILCTEM-CGIL dedicato al comparto chimico e farmaceutico della provincia di Catania. Questo blog è un prodotto amatoriale, non è una testata giornalistica né un prodotto editoriale; ad esso non può essere applicato l'art. 5 della legge 8 Febbraio 1948 n. 47 né, tantomeno, l’art. 1 comma 3, legge 7 Marzo 2001 n. 62, poiché l'aggiornamento dei testi non ha periodicità regolare. Questo sito è espressione ufficiale della FILCTEM CGIL di Catania ed è curato da un apposito Comitato di Redazione in accordo alle linee politiche della Segreteria Provinciale.

lunedì 30 aprile 2012

La CGIL siciliana ricorda Pio La Torre

Palermo, 30 aprile. “Il modo migliore per onorare la memoria di Pio La Torre e’ proseguire la sua opera. Grazie all’iniziativa di La Torre abbiamo strumenti di lotta alla mafia che hanno dato importanti risultati, basti pensare alla normativa sulla confisca dei beni mafiosi. A questi stessi strumenti occorre oggi dare maggiore efficacia accelerando i percorsi di reimmissione dei beni confiscati nell’economia legale e garantendo il lavoro”. Lo dice Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil Sicilia, ricordando il dirigente del Pci e sindacalista della Cgil nel trentennale della sua uccisione da parte della mafia. “Pio La Torre- ha aggiunto- aveva chiaro che e’ sulla legalita’ che si costruisce la vera economia e il lavoro. La legge sulla confisca – ha rilevato- ha voluto sottolineare questo concetto assieme a quello che e’ la legalita’ che da’ il lavoro e non la mafia. Per dare forza a questi principi – ha sottolineato Maggio- occorre ora velocizzare i processi di riutilizzo dei beni confiscati e dare certezze e tutele ai lavoratori che sono vittime di procedimenti giudiziari che non li riguardano”.


domenica 29 aprile 2012

Primo Maggio a Biancavilla

CGIL CATANIA – Il Primo Maggio 2012 in Sicilia si celebra a Biancavilla. Alla presentazione il Segretario Provinciale della CGIL Angelo Villari sottolinea: “Vogliamo festeggiare il lavoro, quello che c’è e quello che cerchiamo, diritti e opportunità incluse, ma vogliamo farlo insieme a Cisl e Uil. Sarà una data da ricordare, è l’unica iniziativa unitaria in Sicilia, e non a caso” “A una voce contro la precarietà, contro tutte le mafie. A una voce per il lavoro, lo sviluppo, la legalità. Cgil, Cisl e Uil da Biancavilla con la manifestazione del Primo Maggio lanceranno ancora una volta il proprio messaggio di lotta, di proposta. E lo faranno in modo unitario, per ribadire il Modello Catania costruito qui da Cgil, Cisl e Uil che hanno decisamente puntato sulla piena condivisione di analisi e strategie di crescita con tutte le forze produttive e le istituzioni politiche”. Questo un passaggio della conferenza stampa che Angelo Villari, Alfio Giulio e Angelo Mattone, segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, hanno tenuto oggi nella sede Uil di via Sangiuliano a Catania per presentare il programma della manifestazione del Primo Maggio a Biancavilla, che avrà inizio alle 9.30 con il concentramento a ponte San Filippo. Da qui, partirà il corteo fino a piazza Roma dove a mezzogiorno si terrà un comizio con la partecipazione dei segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil Mariella Maggio, Maurizio Bernava e Claudio Barone. Previsto l’intervento di saluto del sindaco, Pippo Glorioso, che ha preso parte alla conferenza stampa di oggi. Nel pomeriggio e nella serata del Primo Maggio, inoltre, il tradizionale “Concertone” sempre in piazza Roma a Biancavilla con band musicali e gruppi rock che precederanno i Tinturia e Luca Madonia. Angelo Villari spiega così l’iniziativa: “Con quest’appuntamento di Biancavilla vogliamo festeggiare il lavoro, quello che c’è e quello che cerchiamo, diritti e opportunità incluse, ma vogliamo farlo insieme a Cisl e Uil. Sarà una data da ricordare, è l’unica iniziativa unitaria in Sicilia, e non a caso. Forse è l’inizio di un percorso di ricongiungimento definitivo, nonostante qualche differenza di vedute. C’era già stato un segnale importante, come quello della manifestazione dell’ottobre 2010, la Fiaccolata contro la mafia per il lavoro a cui i catanesi accorsero in massa. Anche in quel caso le tre sigle si unirono per manifestare insieme. Perché abbiamo scelto Biancavilla? Perché insieme ad Adrano e Paternò, è una zona ricca e difficile, dove l’agrumicoltura rappresenta una risorsa preziosa, ma anche il territorio dove la lotta per i diritti condotta dal sindacato ha espresso il suo meglio”. “Chiediamo – conclude il segretario provinciale della Cgil – una nuova garanzia di sostegno al reddito delle persone che in questa fase stanno avendo difficoltà. Nel quarto trimestre del 2011 il tasso di disoccupazione dei 15-24enni tocca un picco del 49,2% per le giovani donne del Mezzogiorno. Sono numeri dell’Istat che si commentano da soli. Giovani e donne sono la nuova fascia debole. Non possiamo stare a guardare e nelle nostre battaglie quotidiane sindacali, teniamo conto di questa amara verità”.

lunedì 23 aprile 2012

Proclamato lo stato di agitazione

OGGETTO: Proclamazione stato di agitazione sindacale 

Le scriventi OO.SS., preso atto della volontà espressa dai lavoratori riuniti nelle assemblee sindacali tenutesi in data 20 e 23 Aprile 2012, proclamano, a far data di oggi, lo stato di agitazione sindacale per tutto il personale del sito Wyeth Lederle SPA CT con blocco totale dello straordinario su tutte le attività di lavoro programmate che non rientrino nei normali orari di lavoro e nelle varie turnazioni in atto nei reparti produttivi. 
Con la presente si diffida, quindi, l'Azienda ad organizzare l'attività produttiva prolungandola oltre il normale orario di lavoro e organizzando eventuali turni aggiuntivi. 
Cordiali saluti.

Nestle acquista la divisione degli alimenti per l'infanzia di Pfizer

Nestlé (CH0012056047) ha annunciato oggi di aver raggiunto un accordo per acquistare la divisione degli alimenti per l'infanzia di Pfizer (US7170811035) per $11,85 miliardi in contanti. Attraverso l'operazione il gruppo svizzero, già leader mondiale del settore dell'alimentazione per l'infanzia, rafforza significativamente la sua posizione di mercato nei Paesi emergenti. Nestlé si attende un impatto positivo sul suo utile già dal primo anno. La divisione degli alimenti per l'infanzia di Pfizer ha aumentato lo scorso anno i ricavi del 15% a $2,1 miliardi. L'85% dei ricavi è stato generato nei Paesi emergenti.

domenica 22 aprile 2012

25 Aprile: a Catania corteo da Piazza Stesicoro a Piazza Dante con comizio conclusivo

Anche quest'anno il 25 aprile sarà un'occasione per ricordare i valori della Liberazione d'Italia. A Catania l'ANPI (l' Associazione nazionale partigiani d'Italia) organizzerà una manifestazione con tanto di corteo e comizio, alla quale aderiscono molte sigle etnee; tra queste la CGIL, PRC, PDCI, IDV, Città felice, GAPA, Arci Gay, Lila, UDI, Open mind, Movimento per il Partito del lavoro, PD, Catania Città aperta, Siciliani giovani, SEL, Libera Catania, IRIDE, Lega antirazzista, UDU, Collettivo Lesbico catanese, Giovani Democratici, Gerta Human reports. Il concentramento prima che abbia luogo il corteo è previsto in Piazza Stesicoro, alle ore 9,30, mentre il comizio conclusivo si terrà in piazza Dante, con interventi dell'ANPI e della società civile.
"Rendiamo omaggio ai sacrifici e alle lotte dei partigiani-si legge nel manifesto dedicato all'evento- per la conquista della libertà e della pace tra i popoli. I valori della Resistenza costituiscono patrimonio intangibile e comune. I principi della lotta partigiana sono alla base della nostra Costituzione. Essa è fondamento e condizione di crescita civile e democratica". Con la manifestazione le sigle dicono "no" ai risorgenti fascismi italiani ed euroepi, alla violenza, alle arretramento delle condizioni di vita, di lavoro e di studio.

RMDN



venerdì 20 aprile 2012

Verso lo stato di agitazione


Oggi si sono tenute due assemblee in cui le OO SS hanno messo ai voti la proposta di attuare uno stato di agitazione che in entrambi i casi è stato approvato a stragrande maggioranza dei presenti. Lo stato do agitazione, che come è noto, prevede il blocco delle attività lavorative straordinarie e supplementari, verrà proclamato ufficialmente dopo l’ultima assemblea che si terrà lunedì prossimo ed aprirà una fase di lotta che potrà sfociare nella proclamazione dello sciopero.  


Una multinazionale piccola piccola….

Si, anche le multinazionali possono essere aziende piccole piccole. Anche la più grossa azienda farmaceutica esistente al mondo… 

In un’intervista rilasciata dall’Amministratore dello stabilimento della Pfizer di Catania, viene annunciato con orgoglio e soddisfazione, che tutto quanto va per il verso giusto, che lo stabilimento di Catania ha imboccato una strada che lo condurrà verso una strepitosa crescita tanto augurabile quanto necessaria e voluta da tutti.
Bene. Ne siamo contenti. Questo significa che il sacrificio dei colleghi che hanno deciso di aderire alla procedura di mobilità è servito a qualche cosa.
A proposito, ma ha ancora un senso mantenere aperta una procedura di mobilità in uno stabilimento che va a gonfie vele? Riterremmo di no!
 A proposito, ma se tutto va così bene, perché questa azienda piccola piccola non vuole stabilizzare i precari in barba ad un accordo sottoscritto con le OO SS? Già, e perché considera i precari come se fossero lavoratori di serie B o C o peggio come la casta degli infimi, che non hanno diritti (incluso quello di voto e quindi di rappresentanza) ma solo doveri? E per quale motivo attua delle azioni repressive sui lavoratori, rei di non essere semplici animali da soma?
Certo non possiamo che deprecare il nuovo corso di questa azienda: una volta la Wyeth convocava le Segreterie Nazionali, quelle di Catania e di Latina e le RSU di Catania ed Aprilia e illustrava loro il piano industriale e la situazione dell’azienda nel complesso. Pfizer no. Questa azienda ha paura di mettere insieme tutti questi sindacalisti. Sa che l’unione fa la forza e teme questa forza. Pfizer non ama confrontarsi con le Organizzazioni Sindacali. Ed il nostro top management, piuttosto che avere un confronto maturo e democratico con i rappresentanti dei lavoratori, preferisce fare passerella sui mass media. I nostri manager vedono il sindacato come un male da estirpare, da neutralizzare, da debellare… I nostri manager, vedono i lavoratori come macchine da lavoro che disprezzano in quanto, queste macchine hanno l’ardire e la presunzione di avere una propria individualità ed una propria vita che esula dal lavoro. I nostri manager vorrebbero che tutti i sindacalisti fossero degli zerbini e tutti i lavoratori fossero asini da soma… ma ci dispiace deluderli: noi della CGIL terremo sempre la testa alta e difenderemo, sino a quando avremo una goccia di sangue nelle vene, i lavoratori nostri rappresentati, urlando a gran voce che i diritti non sono un optional, che i diritti non sono privilegi, che i diritti non sono un lusso da non poterci più permettere. Sull’onda della sub-cultura dominante, i manager di Pfizer e di tante aziende grandi e piccole, sentendosi piccoli emuli di Marchionne, cercano di zittire la voce dei sindacalisti liberi. . . definendo maturi e responsabili solo quei sindacalisti e quelle organizzazioni che decidono di farsi strumento dell’azienda e non di coloro che dovrebbero rappresentare e tutelare, cioè i lavoratori.
Questa ed altre aziende, ringalluzzite dalla fase storica che stiamo attraversando, pensano di umiliare e sottomettere i lavoratori, ma non si rendono conto del danno che fanno. . . non si rendono conto della demotivazione che serpeggia tra i lavoratori, di quanto sia diventato pesante e asfissiante il clima all’interno dei cancelli, di come sia peggiorata enormemente la qualità della vita lavorativa all’interno dello stabilimento. Per non parlare degli affidamenti disattesi da parte del management, dell’inaffidabilità dell’azienda e dell’arroganza di tanti piccoli capi e capetti.
E noi diciamo a gran voce che dobbiamo porre sin da subito un argine alle prepotenze aziendali. . . per questo abbiamo deciso di intraprendere uno stato di agitazione a tempo indeterminato in difesa della libertà e della dignità di tutti i lavoratori.

giovedì 19 aprile 2012

Pfizer cede il latte per neonati alla Nestlé. Operazione da 9 miliardi di dollari

Il colosso farmaceutico statunitense Pfizer è pronto a vendere la divisione di latte per neonati alla svizzera Nestlé per oltre 9 miliardi di dollari. Lo scrive il Wall Street Journal, citando fonti vicine all'operazione. Nestlé ha avuto la meglio su concorrenti come il gigante francese Danone e quello americano Mead Johnson che avevano valutato un'offerta congiunta. Pfizer e Nestlé potrebbero annunciare l'accordo la prossima settimana anche se le fonti raccomandano cautela, visto che nelle fasi finali dell'asta ci potrebbero essere allungamenti dei tempi e capovolgimenti dell'ultimo momento. La vendita rientra nel piano di Pfizer di concentrarsi sulla vendita di farmaci con prescrizione medica, piano che include anche la cessione della business unit veterinaria. Per questa parte dell'azienda, Pfizer con Jp Morgan Chase, Bank of America Merrill Lynch e Morgan Stanley sta studiando un'Ipo. Quest'estate dovrebbero essere presentati i documenti per la quotazione. Nel marzo scorso Novartis aveva fatto un'offerta per questa business unit da 16 miliardi di dollari che era stata però ritenuta inadeguata. Anche Bayer stava valutando una possibile offerta.

mercoledì 18 aprile 2012

LE OO SS DIFFIDANO LA DIREZIONE HR

Egregio Rag. Fornito, 
 con la presente le scriventi Segreterie territoriali FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILCEM-UIL e UGL-CHIMICI diffidano l'Azienda a voler porre in procedura di mobilità ulteriori dipendenti del Sito Wyeth Lederle SpA di Catania poiché ad oggi le scriventi e la RSU di sito non hanno mai ricevuto ufficialmente nessun dato circa l'andamento della stessa procedura e richiedono di voler essere convocati urgentemente in tal merito. 
 E' appena il caso di significare che ad oggi, dai dati in nostro possesso riferiti dalla RSU di sito, insistono gravi irregolarità circa la mancata ricollocazione di alcune unità poste in procedura di mobilità, la continua assunzione di precari al posto di personale posto mobilità, la violazione dei doveri di informazione e di accordo imposti dal CCNL di comparto in riferimento a veri e propri turni di straordinario strutturale e pre-organizzato attuati nei reparti produttivi e non solo (la RSU ha chiesto più volte il tabulato specifico dello straordinario per ogni area aziendale e ad oggi non gli è stato mai consegnato). 
Stante a quanto sopra, le scriventi informano che, fino a quando non verranno convocati, non sono più disponibili a firmare nessun verbale di conciliazione in sede sindacale per personale posto in procedura di mobilità. Cordiali saluti. 

Giovanni Romeo FILCTEM-CGIL 
Renato Avola FEMCA-CISL 
Alfio Avellino UILCEM-UIL
Giuseppe La Mendola UGL-CHIMIICI

lunedì 16 aprile 2012

CAMPAGNA FISCALE 2012: 730, IMU, UNICO

Scopri: i documenti necessari per il 730, le detrazioni fiscali, le regole dell'IMU, le sedi territoriali CAAF in Provincia di Catania

domenica 15 aprile 2012

Mancato accordo sulle pause fumo: inaccettabile la retromarcia aziendale.

In questo periodo, tra le aziende va in voga una nuova quanto deplorevole moda: quella del venire meno agli affidamenti che le parti si danno al tavolo. Per noi un affidamento, così come una stretta di mano tra galantuomini, vale quanto una firma: nel senso che dopo una contrattazione, arrivati all’accordo, nessuno può permettersi di tornare in dietro sui propri passi. Se parte e controparte non hanno un comportamento leale nella diversità di ruoli e nei differenti interessi rappresentati, allora non vi è più spazio per la negoziazione. La Wyeth-Pfizer di Catania, purtroppo, ha deciso di seguire questa disdicevole moda che rende le aziende inaffidabili. Lo abbiamo detto ad altre aziende e lo diciamo anche alla Pfizer che – ci piace ricordarlo – non è un’azienda qualunque, ma è la più grossa industria farmaceutica esistente al mondo: se viene meno l’affidamento dato al tavolo, anche il sindacato si sentirà libero di fare altrettanto… La posizione della Segreteria provinciale della Filctem CGIL è di dura condanna del comportamento aziendale, inaccettabile, miope e finalizzato solo a volere inutilmente stringere ancora di più il giogo sulla gola dei lavoratori. Quanto al merito della questione, la Filctem CGIL ritiene che la mediazione trovata al tavolo dalla RSU con la controparte aziendale era una soluzione di responsabilità, finalizzata all’ottenimento di un risultato per i laboratori, ma non era certamente una soluzione rivoluzionaria: si trattava di una mediazione per consentire ai lavoratori-fumatori di avere almeno un’occasione giornaliera per andare a fumare. E vorremmo ricordare che gli altri stabilimenti italiani di Pfizer hanno ancora locali adibiti al fumo all’interno dell’azienda, hanno accordi che normano le pause, (così come in altri campi vale la pena ricordare che i lavoratori direttivi timbrano solo l’ingresso, i precari sono considerati regolarmente elettori per il rinnovo della RSU, l’indennità di trasporto è calcolata su meccanismi diversi e più convenienti per i lavoratori…solo per fare  alcuni esempi). Vorremmo anche ricordare che a causa del comportamento inadempiente dell’azienda nei confronti delle normative nazionali, degli accordi interconfederali e del CCNL, il sacrosanto diritto al voto, massima forma di democrazia, nei fatti ci è stato espropriato… Ed in questo clima, mentre l’azienda attua una strategia politica sempre più decisionista e sempre meno rispettosa dei lavoratori, si attende l’annunciato e “misterioso” spin-off dell’Animal Health, mentre non vi sono ancora certezze sul destino lavorativo dei colleghi della Myrmex. E la pazienza dei lavoratori, già messa enormemente a dura prova, è già agli sgoccioli…

martedì 10 aprile 2012

Antitrust: multa salata a Pfizer per aver ostacolato i farmaci equivalenti

L’azienda Pfizer è stata sanzionata dall’Antitrust per aver cercato di ostacolare l’immissione sul mercato dei medicinali generici. Per l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, il colosso farmaceutico, con sede legale a Latina, avrebbe ostacolato l’ingresso sul mercato di farmaci generici,causando anche un notevole danno al sistema sanitario nazionale, come riportato dal quotidiano “La Provincia di Latina”. L’azienda, che ha subito annunciato ricorso davanti al provvedimento, dovrà pagare oltre dieci milioni di euro. A far partire l’indagine dell’Antitrust è stata una segnalazione fatta, a maggio 2010, dalla Ratiopharm Italia srl di Milano, relativa ai brevetti con cui Pfizer ha protetto il medicinale Xalatan, utilizzato per la cura del glaucoma dell’occhio, e i problemi di conseguenza creati all’ingresso sul mercato dei medicinali generici equivalenti. La società veniva accusata di aver “artatamente esteso” la durata della copertura brevettale su Xalatan, il farmaco antiglaucoma più venduto al mondo, “attraverso una domanda di brevetto divisionale, a cui è seguita la richiesta, in Italia e Spagna, di un certificato di protezione complementare”. Nell’autunno di due anni fa, l’Antitriust ha quindi iniziato a indagare, svolgendo accertamenti ispettivi ed acquisendo un’ampia documentazione. L’Authority ha accertato che Pfizer, nel 2009, ha incassato con lo Xalatan 1,7 miliardi di dollari e soltanto in Italia 30 milioni di euro. L’autorità garante della concorrenza del mercato ha ritenuto che, «in vista dell’immissione in commercio dei generici di Xalatan, Pfizer esercitava una serie di pressioni sul regolatore e instaurava procedimenti giudiziari». Una «strategia perseguita alla luce della crescente difficoltà della situazione italiana, in quanto la diffida inviata alle società genericiste non aveva scoraggiato il loro ingresso sul mercato». Il ritardo nell’immissione sul mercato dei generici è stato poi considerato dall’Authority un danno anche per il servizio sanitario nazionale, che avrebbe avuto un mancato risparmio quantificabile in 14 milioni di euro. L’Antitrust, infine, si è convinta che Pfizer, un colosso con un fatturato di oltre 1,2 miliardi l’anno, avrebbe appunto «prolungato artatamente l’estensione della protezione brevettale di Xalatan in Italia», essendo «pienamente consapevole della pretestuosità della propria posizione», in sostanza «un abuso di posizione dominante », per cui il colosso della farmaceutica è stato sanzionato: se il provvedimento verrà confermato dai giudici

mercoledì 4 aprile 2012

Pfizer Ascoli Piceno: Cigs per 70 lavoratori

ASCOLI Accordo raggiunto ad Ancona nella vertenza sugli esuberi allo stabilimento del Gruppo Pfizer ad Ascoli Piceno. Cisl, Uil, Cgil e Ugl, hanno firmato un documento che prevede la diminuzione del numero degli esuberi a 70 (dagli 83 iniziali, per i quali era stata chiesta a gennaio la mobilità). Per loro verrà richiesta al ministero dello Sviluppo la Cigs per ristrutturazione per 2 anni. A questo numero si dovranno sottrarre i lavoratori che sceglieranno di andare in mobilità incentivata, beneficiando di 42 mensilità oltre ad un bonus di 3mila euro. La scelta sulla mobilità rimarrà aperta fino a dicembre 2012, anche se gli addetti che sono vicini alla pensione non sono più di una decina ( sui 576 attuali). I sindacati si sono riservati di discutere il testo con gli operai della fabbrica ascolana, in un'assemblea che si svolgerà la prossima settima. Nel documento è stata comunque inserita una clausola che permette alla Pfizer di utilizzare, pur in presenza di cassa integrazione, personale anche esterno a tempo determinato per i picchi di produzione o le necessità che si dovessero presentare nel corso dell'anno. E questo anche impiegandolo sulle linee di confezionamento dei farmaci nei weekend. Oltre alla possibilità di modifica dei turni di lavoro in fabbrica, in relazione alle esigenze della domanda internazionale. «L'accordo – sostiene l'assessore al Lavoro della Regione Marche, Marco Luchetti – è importante perché permetterà all'azienda di procedere alla riorganizzazione prevista attuando gli investimenti programmati con quella flessibilità necessaria a competere su scala globale. Questo favorirà le condizioni generali e di efficienza».

Rilancio di Nerviano


Una cittadella immersa nel verde, a pochi chilometri a nord-ovest del capoluogo lombardo, vicino alla Fiera, composto da diversi edifici per un'area complessiva di circa 100mila metri quadri. Qui ha sede il Nerviano Medical Sciences, uno dei più importanti centri europei per la ricerca biomedica e in particolare oncologica. All'Nms trovano lavoro oltre 500 persone, di cui 170 ricercatori specializzati, con un'età media tra i 35 e i 45 anni.
 Il Nerviano Medical Sciences (Nms), centro di ricerca all'avanguardia nella ricerca sul cancro, è un altro esempio di gestione religiosa di un centro in precedenza di proprietà di privati: nel 2004 è stato ceduto dalla multinazionale Pfizer all'ente pontificio dei Figli dell'Immacolata.
Nonostante i risultati scientifici di tutto rispetto, però, la gestione vaticana lo aveva portato sul lastrico. Le gerarchie ecclesiastiche non hanno mai messo mano al portafoglio, spendendo i 200 milioni lasciati in dote dalla Pfizer e altri 130 milioni concessi da Unicredit.
Recentemente la proprietà dell'Nms è passata – dal dicembre del 2011 – dalla Confederazione dei Frati dell'Immacolata Concezione alla Regione Lombardia, che ora è l'azionista di riferimento. L'Nms è inoltre sotto l'egida della neocostituita Fondazione regionale per la ricerca biomedica,creata dalla Regione per promuovere e sostenere in Lombardia la ricerca e l'innovazione nel settore scientifico, con particolare riguardo alla farmacologia molecolare.
 Alberto Sciumé, presidente del CdA della Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica, racconta al Sole 24 Ore le prospettive del Centro: «Abbiamo davanti due anni di grandi impegni su molti fronti. Il primo è quello dei rapporti con il mondo della ricerca. L'obiettivo è mettere a fattor comune il sistema sanitario e quello industriale. Il secondo è ridurre il gap che abbiamo tra produzione scientifica – dove siamo quarti – e numero di brevetti, dove siamo solo 27esimi».
Sui conti, la Fondazione sta già iniziando a lavorare. Il traguardo è quello di ridurre a zero l'indebitamento dell'Nms entro la fine del 2014 – nel 2009 era superiore ai 150 milioni di euro – e andare in utile già da quest'anno. Il modello di business, come spiega l'amministratore delegato della struttura Luciano Baielli, passa anche dalla produzione finale del farmaco da parte della società interna. «In questo centro sono state sviluppate in passato moltissime molecole che si sono rivelate efficaci da un punto di vista terapeutico. E attualmente abbiamo cinque progetti in fase di sperimentazione clinica e 15-20 in fase preclinica».
Rapporti internazionali che sono stati recentemente consolidati con l'ingresso nel board di Nerviano, in qualità di vice presidente, del professor Carlo Maria Croce, ricercatore di fama internazionale attualmente impegnato nello studio dei cosiddetti microRna e direttore dell'Istituto di Genetica presso il Comprehensive Cancer Center della Ohio State University. Mentre è della fine di marzo un progetto comune tra l'Nms e l'Istituto Europeo di Oncologia per l'identificazione di nuovi farmaci antitumorali.
 franco.sarcina@ilsole24ore.com

martedì 3 aprile 2012

Elezioni RSU Pfizer Catania: TUTTI I LAVORATORI HANNO DIRITTO AD ESPRIMERE IL PROPRIO VOTO

L’azienda ha deciso che i lavoratori a tempo determinato non debbano esprimere la propria voce, nella scelta dei candidati che concorrono alle elezioni per il rinnovo della RSU. 
I lavoratori precari, oltre ad essere lavoratori di serie B in quanto del tutto ricattabili per cui privi di diritti concreti, vengono trattati dall’azienda come privi di cittadinanza e quindi senza diritto di voto. E quello che è più grave è che per togliere il diritto democratico all’espressione del voto a questi lavoratori, l’Azienda fa appello al CCNL ed al regolamento interconfederale. 
Ma in realtà, leggendo tale regolamento, gli unici lavoratori di un’azienda a non avere diritto di esprimere i propri rappresentanti sindacali sono quelli che non hanno superato il periodo di prova

La Filctem CGIL non accetta e non può accettare che ai nostri colleghi a tempo determinato venga tolto il diritto di espressione e nessuna organizzazione sindacale e nessun sindacalista può accettare queste posizioni. 

 Per questo motivo, nella riunione di oggi tra Commissione elettorale e Segreterie provinciali, si è deciso di fare ricorso all’ente istituzionale di competenza, cioè l’Ufficio Provinciale del Lavoro, per chiederne l’intervento. 
 Per questo motivo attualmente la data delle elezioni è ancora da definire.

Elezioni RSU Pfizer Catania: i sindacati convocaano l’azienda presso l’Ufficio provinciale del lavoro.

In data odierna, si è tenuto un incontro della Commissione elettorale alla presenza delle Segreterie provinciali di Filctem CGIL, Uilcem UIL e UGL Chimici, per portare al compimento il percorso per il rinnovo della RSU di stabilimento. A tal fine, vale la pena, per questioni di chiarezza e completezza, riassumere per punti, le tappe di quanto è accaduto: 
- In una riunione appositamente indetta, le segreterie provinciali di tutte e quattro le Organizzazioni sindacali, presero atto che in seguito al fatto che la maggioranza degli RSU eletti era stata sostituita (in quanto non più dipendenti della Wyeth/Pfizer in seguito a conferimento di ramo di azienda o messa in mobilità) e indicono, a norma di regolamenti nazionali interconfederali le elezioni. 
- Successivamente l’Azienda convoca le Segreterie provinciali presso Confindustria dichiarando quanto segue: 
 o I tempi determinati non hanno diritto al voto e non contribuiscono al totale dei dipendenti che in base al CCNL determina da quanti componenti debba essere composta la RSU. 
o in passato non si erano mai computati i lavoratori a tempo determinato tra gli elettori aventi diritto e che di conseguenza non avessero mai determinato il numero di RSU complessivi. 
o L’azienda voleva applicare in modo rigido CCNL, e accordi interconfederali in merito all’elezione RSU

 La reazione delle OO SS ed in particolare la CGIL si articolò nel modo seguente: 

 o Dimostrarono, avvalendosi del verbale redatto dalla commissione elettorale del 2010, il contrario di quanto affermato dall’azienda: non solo i lavoratori a tempo determinato avevano votato, ma erano stati determinanti per eleggere 16 e non 13 RSU (avevano votato circa 200 lavoratori a tempo determinato). 
 o Dichiararono che in base all’applicazione del CCNL non è necessaria una convocazione delle Segreterie in Confindustria, in quanto non è necessario discutere sull’applicazione del Contratto Nazionale, cosa che deve essere ovvia e scontata; caso mai ci si incontra per discutere di un eventuale accordo migliorativo dello stesso. 
o Dichiararono che comunque si prendeva atto delle dichiarazioni aziendali, sottolineando al contempo che l’applicazione del Regolamento Interconfederale per le elezioni RSU e del CCNL non possono che essere un doveroso obbligo e che a quelli e solo a quelli ci si sarebbe attenuti. 

La commissione elettorale, in una riunione indetta per organizzare le elezioni, dichiarò che, in base all’articolo 8 del Regolamento, i tempi determinati non solo hanno diritto di voto ma possono essere anche eleggibili. Il suddetto regolamento, infatti, preclude il diritto di voto solo ai lavoratori in periodo di prova. A causa di un’opposizione dell’azienda, la commissione elettorale ha deciso di incontrare le Segreterie provinciali per discutere il da farsi (incontro odierno). Le OO SS e la Commissione elettorale, hanno concordato di chiedere all’azienda il tabulato dei lavoratori a tempo determinato. Al rifiuto de parte della Direzione aziendale, la Commissione ha chiesto un incontro all’Ufficio Provinciale del Lavoro, in presenza delle Segreterie.

lunedì 2 aprile 2012

Pfizer acquista uno stabilimento Animal Healt a Modena

Pfizer ha annunciato l'acquisizione di uno stabilimento produttivo animal health a Medolla, in provincia di Modena. Il sito formula e confeziona medicine veterinarie e alimenti medicamentosi per conto di Pfizer Animal Health (PAH) sul mercato europeo. L'impianto di Medolla opererà come sito satellite per l'impianto di produzione Catania. Catania fornirà il supporto gestionale e funzionale per Medolla e il sito entrerà a far parte della Unità Operativa Animal Health. Fondata nel 1980il sito produttivo di Medolla è una società privata che produce farmaci veterinari per conto terzi (Aurofac ®,), additivi per mangimi (Avatec ®, Cycostat ®,Robenz ®, Salinomax ® e Bio-Cox ®) e ingredienti dei mangimi (Alphamune ®) per Alpharma Animal Health Italia, ora una consociata interamente controllata da Pfizer.