FILCTEM-CGIL

Benvenuti nel sito ufficiale della FILCTEM-CGIL dedicato al comparto chimico e farmaceutico della provincia di Catania. Questo blog è un prodotto amatoriale, non è una testata giornalistica né un prodotto editoriale; ad esso non può essere applicato l'art. 5 della legge 8 Febbraio 1948 n. 47 né, tantomeno, l’art. 1 comma 3, legge 7 Marzo 2001 n. 62, poiché l'aggiornamento dei testi non ha periodicità regolare. Questo sito è espressione ufficiale della FILCTEM CGIL di Catania ed è curato da un apposito Comitato di Redazione in accordo alle linee politiche della Segreteria Provinciale.

mercoledì 30 maggio 2012

Terremoto in Emilia: comunicato stampa di FILCTEM, FEMCA e UILCEM


Comunicato stampa

TERREMOTO: LAVORO E  SOLIDARIETÀ


“Il primo pensiero va ai cittadini che hanno perso la vita, agli operai morti sotto le macerie del terremoto;  alle loro famiglie  va  la nostra  piena solidarietà e faremo di tutto per aiutarle”.  Così hanno detto i segretari generali di Filctem, Femca, Uilcem, Alberto Morselli, Sergio Gigli, Carmelo Barbagallo.

“Ma il Governo deve dare immediati segnali per la ripresa in sicurezza delle zone colpite che – ricordano i segretari generali – sono tra le più sviluppate ed importanti zone e distretti industriali a livello europeo (ceramica, biomedicale, chimica, maglieria-tessile). Perciò è necessario impegnarsi fin da subito per i necessari sostegni finanziari. Serve la messa in sicurezza del territorio, delle case e delle fabbriche. Bisogna iniziare da subito questo percorso per dare futuro al lavoro. Bisogna ricostruire nella solidarietà e nella sicurezza affinché le persone non si rassegnino. Infine insistono i segretari generali servono misure straordinarie per la ripresa economica:  ritardi e inadempienze non sarebbero comprese dalle popolazioni così duramente colpite dal sisma”.



TERREMOTO IN EMILIA: SOLIDARIETA’ DALLA FILCTEM CGIL DI CATANIA


Le recenti e continue scosse di terremoto hanno profondamente colpito la zona dell’Emilia Romagna, seminando morti, dispersi e una situazione di emergenza immediata.
La FILCTEM CGIL di Catania esprime il proprio dolore per le vittime del terremoto che ha colpito duramente l’Emilia: cittadini inermi e lavoratori morti nelle fabbriche mentre portavano a compimento il loro dovere.
La FILCTEM CGIL di Catania, esprime cordoglio solidarietà nei confronti delle famiglie delle vittime, degli sfollati e dei senzatetto.
In particolare il nostro pensiero va con affetto al compagno Alberto Morselli (segretario generale della Filctem CGIL), che insieme a tanti altri cittadini di Mirandola, Medolla e degli altri centri emilian, sono stati colpiti dall’immane tragedia del sisma.


Alla luce della drammatica situazione che sta vivendo la popolazione dell'Emilia Romagna a seguito del terremoto, i sindacati annuciano che il 2 giugno si recheranno nei territori colpiti dal sisma in segno di vicinanza alle popolazioni terremotate: la manifestazione sui temi del lavoro, del fisco, della crescita e del welfare sarà rinviata a sabato 16 giugno. Ad annunciarlo i Segretari Generali di CGIL e CISL Susanna Camusso e Raffaele Bonanni e il Segretario Nazionale della UIL Domenico Proietti nel corso della conferenza stampa che si è svolta presso la sede della CISL »

lunedì 21 maggio 2012

24 maggio - Corleone: funerali si Stato a Placido Rizzotto


La solidarietà della FILCTEM CGIL ai terremotati dell'Emilia


Comunicato stampa

TERREMOTO IN EMILIA: QUATTRO OPERAI MORTI AL LAVORO
La solidarietà della Filctem-Cgil e l'aiuto alle popolazioni colpite


“Il primo pensiero va a tutte le vittime del terremoto, al giovane operaio marocchino morto sotto le macerie della sua fabbrica chimica (la “Ursa” di Bondeno, nel ferrarese) , ai due operai che hanno perso la vita alla “Ceramica S. Agostino”, alle loro famiglie  alle quali esprimiamo la nostra piena solidarietà e che faremo del tutto per aiutare”: è il primo pensiero “a caldo” espresso da Alberto Morselli, segretario generale della Filctem, la Federazione che per la Cgil rappresenta i lavoratori chimici, tessili, dell'energia e delle manifatture.
Dai primi accertamenti in corso, oltre alle strutture civili e ai danni alle popolazioni,
un durissimo colpo risulta portato anche alle strutture industriali della Regione, in particolare in diverse aziende  ceramiche e nel distretto biomedicale di Mirandola, dove alcune grandi imprese (Gambro, Sorin, ecc.) lunedì resteranno chiuse per l' accertamento dei danni.
“Le nostre strutture, i nostri delegati – aggiunge – sono già al lavoro, al fianco delle popolazioni colpite dal sisma, per mitigare i loro disagi e contribuire a rimuovere  i gravi danni subiti”.

Roma, 20 maggio 2012

venerdì 18 maggio 2012

EUROPA, NASCE A BRUXELLES "INDUSTRIALL" IL NUOVO SINDACATO EUROPEO DEI LAVORATORI DELL'INDUSTRIA E DELLE MANIFATTURE


Comunicato stampa
NASCE “INDUSTRIALL – EUROPEAN TRADE UNION”,
IL NUOVO SINDACATO EUROPEO DEI LAVORATORI 
DELL’INDUSTRIA E DELLE MANIFATTURE
Eletta Valeria Fedeli (Filctem-Cgil) vice presidente del nuovo sindacato Si chiama “Industriall – European Trade Union”, il nuovo sindacato europeo dei lavoratori dell’industria e delle manifatture (oltre 8 milioni i lavoratori iscritti), frutto della fusione delle Federazioni europee dei metalmeccanici, chimici e tessili. Lo ha sancito il Congresso costitutivo tenutosi a Bruxelles lo scorso 16 maggio, che ha provveduto anche ad eleggere l’italiana Valeria Fedeli, già presidente del sindacato europeo dei tessili e vice-segretaria generale della Filctem-Cgil, nella carica di Vice presidente della nuova sigla sindacale.
“Siamo tutti consapevoli –ha esordito Valeria Fedeli nel suo intervento di apertura del Congresso costitutivo- che le risposte necessarie per i lavoratori che rappresentiamo hanno assoluta necessità della dimensione europea, perché non ci sono risposte efficaci e durature al solo livello nazionale”. 
“Ai lavoratori –ha proseguito- serve più politica europea, più sindacato europeo, più contrattazione e una politica industriale e del lavoro europea”. “Con la costituzione della nuova Federazione diventiamo tutti più forti –ha aggiunto Fedeli- e più capaci di incidere verso i soggetti europei, istituzionali e imprenditoriali, e avere più efficacia nei luoghi di lavoro”. “Ora –ha concluso la dirigente sindacale- dobbiamo dimostrare di essere all’altezza della sfida che i lavoratori si attendono, perché la crisi economica non ammette più errori, in Italia e in Europa”.

Roma, 17 maggio 2012


mercoledì 16 maggio 2012

Convocazione delle OO SS in Confindustria


Successivamente alla proclamazione dello stato di agitazione, l'Azienda ha convocato le Segreterie provinciali presso la sede di Confindustria. E' il terzo incontro nel giro di poco tempo. Sino ad ora gli incontri non sono stati seguiti da fatti concreti, così come è stato scritto in questo sito (vai a questo link). Speriamo che questo incontro dia risultati migliori.

Pfizer Animal Health... verso lo spin off

News dal mercato..Pfizer ha riportato oggi i dati del 1° trimestre..I risultati ovviamente sono stati condizionati dalla perdita di esclusività' del Lipitor, segnando un calo del 19%, in linea pero' con le
previsioni. 
Prosegue a pieno ritmo la strategia del spinoff e disinvestimento degli asset non strategici ( ricordiamo la vendita della divisione per la Nutrizione a Nestle) e i tagli del budget per la Ricerca e Sviluppo, ed ora Ian Read, il ceo dell'azienda americana, ha già' posto tempi e modi per mettere sul mercato la divisione Animal Health; questa ha generato nel 2011 4.18 miliardi di $ e nel primo trimestre ha fatto registrare una crescita del 4%. Il suo spinoff avverrà' tra luglio 2012 e luglio 2013 e tutti i dettagli saranno resi pubblici entro questo luglio.Quello che è stato anticipato è che l'azienda inizialmente sarà' quotata in borsa con un IPO (Initial Public Offering) in modo da mettere in vendita' il 20% del capitale sociale della nuova società'...
Stiamo a vedere..

martedì 15 maggio 2012

Ascoli Piceno - Giallo alla Pfizer, trovata una telecamera nascosta negli spogliatoi

Grande Fratello in fabbrica, la Cgil alla Pfizer: “Non è stato rispettato lo Statuto dei Lavoratori”

La replica di Ubaldo Falciani, della CGIL di Ascoli Piceno, in seguito alla clamorosa scoperta di una telecamera spia posizionata negli spogliatoi dell’azienda di Campolungo: “Nei prossimi giorni cercheremo un accordo”
ASCOLI PICENO – Il caso dell’azienda con le telecamere (Pfizer di Campolungo), esploso nel fine settimana scorso, ha gettato i lavoratori nello sconforto, preoccupati di fare la fine dei pesci in un acquario. Il sistema di registrazione audio-video era stato posizionato, all’insaputa degli operai, in una cassetta di derivazione elettrica all’interno dei locali adibiti a spogliatoio. Immediata la reazione delle Rsu dell’azienda che, non del tutto persuase dalle giustificazioni di Giuseppe Alloca, Legale Rappresentante dell’opificio, fanno scattare 3 ore di sciopero.
All’indomani della vicenda a fare il punto della situazione è Ubaldo Falciani, della Cgil di Ascoli Piceno: “Né Rsu e né il sindacato era stato informato del provvedimento di videosorveglianza adottato dall’azienda. Dopo la scoperta della microcamera all’interno degli spogliatoi dello stabilimento, la Direzione ha dichiarato che era autorizzata dai carabinieri. E’ molto strano, però, che la polizia giudiziaria dia autorizzazioni di questo tipo senza informare le rappresentanze sindacali, così come espressamente previsto dalle normative indicate nello Statuto dei Lavoratori, in particolare dall’articolo 4 della Legge 300″. L’articolo citato da Falciani, prevede, infatti, che le richieste di installazioni di sistemi di videosorveglianza, proposte dall’azienda per esigenze organizzative, produttive o per tutelare l’incolumità dei lavoratori, debbono essere concertate con le rappresentanze sindacali oppure con la commissione interna. In difetto di accordo, su istanza del datore di lavoro, provvede direttamente l’Ispettorato del Lavoro.
“Ma noi non ne eravamo informati – continua Falciani – oltretutto la direzione ha avuto un atteggiamento vago. Il rispetto delle normative deve essere assolutamente tutelato, soprattutto perchè lo Statuto dei Lavoratori è una legge dello Stato. Nessuno può negare che accordi di questo tipo siano stati siglati con altre aziende, laddove ci sia stata la necessità di adottare sistemi di videosorveglianza per preservare patrimonio aziendale e incolumità dei lavoratori. In questo caso, purtroppo e come spesso accade, i lavoratori non vengono coinvolti. Devono dirci cosa sta succedendo, e nei prossimi giorni chiederemo che venga ratificato un accordo”.

Piceno Oggi

Il meraviglioso mondo di Pfizer


E’ un caso che Pfizer decida di cambiare il vertice di Italia e Grecia?  E’ normale che lunedì 07/05 Ugo Cosentino rilasci un’intervista da leader della filiale italiana della più grossa industria farmaceutica mondiale ed il venerdì successivo ne venga comunicata la volontà, “di lasciare Pfizer per perseguire nuove opportunità professionali.”? E’ concepibile che una multinazionale leader del settore di appartenenza non rispetti gli affidamenti presi con la RSU sulle pause (Catania), aggiri lo spirito dell’ accordo territoriale per la stabilizzazione dei precari (Catania)? E’ normale che si accanisca sui lavoratori con politiche repressive sulle pause, sul fumo ecc (Aprilia, Catania)? E’ normale che di fatto impedisca che venga esercitato il democratico diritto al voto per il rinnovo della RSU (Catania)? E’ normale che si spiino i lavoratori attraverso una telecamera posizionata all’interno di uno spogliatoio (Ascoli)?  
Chiudiamo ponendoci un ultimo interrogativo? Il terremoto al vertice di Pfizer avrà ripercussioni sui vertici degli stabilimenti presenti sul territorio nazionale? 

lunedì 14 maggio 2012

Ascoli - Telecamere negli spogliatoi della Pfizer

L’Occhio del Grande Fratello si è acceso sulla Pfizer di Ascoli. Qualche giorno fa gli operai dello stabilimento di Campolungo hanno notato uno strano oggetto sistemato in una scatola di derivazione. Non era ben visibile in quanto il forellino di derivazione era di pochi millimetri. Gli operai si sono informati, hanno cercato su google e scoperto che il marchingegno era una microtelecamera. Da lì lo sconcerto: cosa ci faceva nello spogliatoio? E, soprattutto, chi avrebbe dovuto riprendere e a che pro? Ovvie anche le domande in materia di privacy: sono state rispettate le normative vigenti? La notizia è presto arrivata alle orecchio dei rappresentanti sindacali che hanno chiesto immediatamente un colloquio con il direttore del personale Giuseppe Allocca. Al manager della multinazionale è stato chiesto come mai avesse provveduto a sistemare un mini-impianto di sorveglianza. Il dirigente ha spiegato che le autorizzazioni era state ottenute dal tribunale e dunque tutto era in regola, ma non ha chiarito le motivazioni alla base di questi controlli. Così venerdì i dipendenti hanno promosso tre ore di sciopero. I rapporti fra la multinazionale e le maestranze sono dunque tornati ad essere tesi nonostante la tregua siglata qualche settimana fa con la firma dei 70 esuberi. Finora sono stati 45 i dipendenti che hanno accettato di lasciare il lavoro sulla base di incentivi all’esodo mentre una quarantina ha chiesto delucidazioni. Per questo sono stati prolungati i termini entro cui presentare domanda. L’accordo, approvato un mese fa, prevede anche la cassa integrazione a rotazione biennale per 25 dei 70 lavoratori. Una manovra per aggirare la mobilità richiesta inizialmente per 78 lavoratori. L’azienda si è anche impegnata ad investire 20 milioni di euro per i prossimi due anni. Gli animi, dunque, si erano rasserenati, ma con questo scoperta c’è il rischio di nuovi problemi.

mercoledì 2 maggio 2012

Incontro Confindustra OO SS Direzione Pfizer

In data odierna si è tenuto un incontro tra Segreterie provinciali, Direzione Pfizer e Confindustria, su convocazione di Pfizer, in seguito alla diffida fatta dalle OO SS.
L’Azienda ha accolto la richiesta delle OO SS, impegnandosi a fornire quanto prima i dati relativi ai lavoratori che hanno aderito alla mobilità ed a quelli che sono stati riqualificati. 
 Per il resto, vale a dire elezione dell’RSU, accordo sulle pause fumo, mantenimento sane relazioni sindacali, stabilizzazione dei lavoratori precari, ricollocazione di TUTTI i lavoratori posti in esubero ecc…, al di la di mere dichiarazioni di intenti provenienti dall’azienda, si registra il mantenimento delle diverse posizioni tra le due parti. 
Pertanto, rimangono immutate le motivazioni che stanno alla base dello stato di agitazione, che conseguentemente viene mantenuto.