FILCTEM-CGIL

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mercoledì 22 febbraio 2012

ELEZIONI FONCHIM E FASCHIM CATANIA: VITTORIA DELLA CGIL

Nella provincia di Catania, la FILCTEM CGIL, vince le elezioni per il rinnovo dei rappresentanti dei lavoratori all’interno dei due organi paritetici del CCNL chimico e chimico-farmaceutico: FONCHIM e FASCHIM.

I dati sono ancora parziali per via del fatto che non sono noti tutti i voti espressi dai lavoratori per corrispondenza, ma la tendenza ad un’affermazione delle liste della Filctem-CGIL è netta e chiara: circa la metà degli elettori hanno espresso il loro consenso a vantaggio delle nostre liste e comunque, quasi in tutte le aziende, la Filctem risulta essere la lista più votata sia nel FONCHIM che nel FASCHIM. Myrmex e SIFI Medtech, le due aziende farmaceutiche nate lo scorso anno, rispettivamente da una costola di Pfizer e SIFI, sono le aziende in cui si è avuta la massima affermazione delle liste CGIL con circa l’80% delle preferenze. Ottimo risultato anche in SIFI SpA. Affermazioni significative nelle altre aziende.

“Anche se abbiamo ancora risultati parziali e tenendo conto che gli aventi diritto (cioè gli elettori iscritti a FONCHIM e FASCHIM) non sono la totalità dei lavoratori, il risultato esprime una tendenza favorevole alla nostra organizzazione” è quanto afferma Giovanni Romeo, Segretario organizzativo e responsabile del comparto Chimico-Farmaceutico di Catania “Questo risultato ci inorgoglisce ed è il riconoscimento al lavoro che la nostra organizzazione fa nel territorio. E’ un risultato in linea con i successi ottenuti dalla FILCTEM CGIL alle elezioni per il rinnovo delle RSU in tutto il comparto chimico e farmaceutico (e non solo). Il dato negativo su cui bisogna lavorare è quello della scarsa adesione al voto per il rinnovo di questi organismi paritetici. “ Presto, quando sarà ultimato anche lo scrutinio delle schede votate per corrispondenza, verranno forniti i risultati definitivi su scala nazionale.

mercoledì 1 febbraio 2012

Pfizer: utili dimezzati nel quarto trimestre, riviste al ribasso le stime per il 2012

Quarto trimestre da incubo per Pfizer. La perdita dei diritti su alcuni brevetti arrivati a scadenza (su tutti il brevetto del farmaco Lipitor, per il trattamento del colesterolo) ha pesato sui conti del gigante farmaceutico statunitense (produttore, tra l'altro, del Viagra), che ha visto calare i suoi profitti del 50% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (1,44 miliardi di dollari e 19 centesimi ad azione, contro 2,89 miliardi e 36 centesimi ad azione del 2010), anche a causa di un conguaglio fiscale su pagamenti relativi all'anno precedente.

Il calo è risultato inferiore rispetto a quanto previsto dalla comunità finanziaria, ma la società ha comunque abbassato le stime per il 2012, anche per tenere conto dei tassi di cambio sfavorevoli. La previsione sull'utile per azione è passata da 2,25-2,35 dollari a una forchetta compresa tra 2,20 e 2,30, mentre quella sul fatturato si attesta tra i 60,5 e i 62,5 miliardi di dollari, contro la stima precedente compresa tra i 62,2,e i 64,7 miliardi di dollari.

Il giro d'affari nel quarto trimeste è invece calato del 3,5 per cento a 16,74 miliardi di dollari, mente per l'intero 2011 è cresciuto dell 1% a 67,42 miliardi di dollari. Per l'intero anno Pfizer ha riportato utili per 10 miliardi di dollari, 1,27 dollari per azione, il 21 per cento in più dagli 8,25 miliardi, 1,02 dollari per azione dell'anno scorso.

Firmato l’accordo sul premio di partecipazione 2011

E’ stato siglato l’accordo sul premio di partecipazione 2011, dopo il passaggio dall’assemblea dei lavoratori tenutasi lunedì scorso.
L’accordo prevede il riconoscimento del 95% del premio. I colleghi che nel 2011 sono stati in CIGS, riceveranno la quota parte del premio relativa ai mesi effettivamente lavorati ed il 50% di quanto perderebbero in relazione ai mesi in cui non hanno lavorato perché in cassa. Quindi, a titolo di esempio, un lavoratore che ha fatto 4 mesi di cassa, riceverà 8/12 di premio di partecipazione + 2/12 e cioè 10/12. Coloro che sono stati messi in cassa per un mese, non riceveranno decurtazione e quindi percepiranno i 12/12 del premio.

Detto questo, consentiteci di dire la nostra – anche se brevemente - sul comportamento di alcuni dei partecipanti all’assemblea, tutti veterani e provenienti da una ben precisa area sindacale. Senza entrare nel merito di un dibattito di bassissimo profilo e puramente demagogico ed elettoralistico, vorremmo semplicemente sottolineare che le proposte fate da qualcuno che chiedeva che quanto perso dai lavoratori in CIGS venisse ridistribuito tra coloro che non sono stati in cassa è impensabile, osceno ed immorale.
Sostenere che questo sindacato abbia lavorato male è una falsità. Ricordiamo che nel 2011 sono stati espulsi 150 colleghi dallo stabilimento senza che nessuno sia finito per strada, grazie ad un lungo anno di lotte fatte dentro e fuori lo stabilimento, a Catania, a Palermo, a Roma… Ricordiamo pure che ci sono stati sindacalisti che hanno pagato un prezzo salato e sindacalisti benedetti dall’opera della divina provvidenza.
Ma – come dicevamo – non commenteremo l’ignobile propaganda di coloro che cercano di farsi la campagna elettorale sulla pelle dei colleghi che hanno pagato in termini economici, morali e personali, subendo una cassa integrazione che l’azienda ha gestito nel peggiore dei modi.