FILCTEM-CGIL

Benvenuti nel sito ufficiale della FILCTEM-CGIL dedicato al comparto chimico e farmaceutico della provincia di Catania. Questo blog è un prodotto amatoriale, non è una testata giornalistica né un prodotto editoriale; ad esso non può essere applicato l'art. 5 della legge 8 Febbraio 1948 n. 47 né, tantomeno, l’art. 1 comma 3, legge 7 Marzo 2001 n. 62, poiché l'aggiornamento dei testi non ha periodicità regolare. Questo sito è espressione ufficiale della FILCTEM CGIL di Catania ed è curato da un apposito Comitato di Redazione in accordo alle linee politiche della Segreteria Provinciale.

mercoledì 30 settembre 2009

Verbale di incontro del Direttivo della FILCEM-CGIL di sito

In data 23/09/09 presso il salone della Camera del Lavoro di Catania, in via Crociferi, si è tenuto il Direttivo della FILCEM-CGIL di sito, presente il 98% dei membri.
La riunione dell’organismo direttivo è stata molto ricca ed appassionata ed ha ribadito, riconfermandola la linea della Segreteria Provinciale.
Nel corso della riunione sono stati affrontate le problematiche relative all’acquisizione della Wyeth da parte di Pfizer, che verrà definitivamente sancita dall’ormai famoso, quanto nebuloso “day-one”. Si è convenuto sull’estrema delicatezza della situazione e sulla necessità di operare strategie sindacali ed instaurare relazioni sindacali finalizzate al superamento di questo periodo di transizione dandosi come obiettivo strategico prioritario quello della salvaguardia del sito produttivo (punto di eccellenza a Catania ed in tutta la Sicilia) e che si faccia carico della tutela dei posti di lavoro. Si è espressamente manifestata la preoccupazione per lo stato di incertezza in cui verte lo stabilimento e che riguarda in particolare l’area Non-Pen e l’area FDAH.
Per questo il Direttivo ha dato il suo sostegno alla linea della Segreteria Provinciale e della RSU della FILCEM stabilendo che le relazioni sindacali devono essere portate avanti avendo chiaro il fine prioritario della tutela dei posti di lavoro. Il Direttivo ha concordato che per il raggiungimento di tali obiettivi è strategico un tavolo sindacale in cui tutta la RSU della FULC possa lavorare per conto ed a tutela di tutti i lavoratori dello stabilimento.
Si ribadisce che la vocazione unitaria della FILCEM-CGIL non viene meno e che è essenziale una condivisione di intenti e strategie, con tutti coloro che hanno a cuore le sorti dello stabilimento, così come già avviene a livello delle Segreterie di FILCEM, FEMCA e UILCEM e delle Segreterie Confederali di CGIL, CISL e UIL di Catania. Per questo motivo, dal Direttivo è stata formulata la richiesta di convocazione di un Direttivo Unitario FULC di stabilimento in cui discutere delle strategie sindacali da attuare in questa fase delicata, cosa questa ritenuta come la normale prosecuzione dell’azione unitaria in atto tra Confederazioni e Categorie di CGIL, CISL e UIL di Catania.

ALLA BOEHRINGER PARTE DELLE ATTIVITA' PFIZER E WYETH

Tempo di acquisti per la Boehringer Ingelheim. Il colosso tedesco acquisirà, infatti, parte del attività veterinarie di Pfizer e Wyeth. L'operazione di cessione per Pfizer è in linea con il progetto di nozze con la Wyeth, che dovrebbe concludersi entro fine anno.

Non sono stati resi noti i termini dell'accordo con la Boehringer Ingelheim, ma il portavoce della Pfizer, Joan Campion, sostiene che la cessione riguarda meno del 10% delle produzioni per la
salute animale delle due compagnie. Del resto si tratta di un business, quello derivante dalla salute degli amici a quattro zampe e degli animali più in generale, in continua crescita.

I numeri parlano
chiaro: l'anno scorso è valso alla Pfizer un fatturato di 2,83 mld di dollari e alla Wyeth vendite per 1,08 miliardi. Le produzioni che verranno cedute alla società tedesca, stando alle informazioni rimbalzate sulle principali testate economiche, includerebbero anche vaccini per bestiame e animali da compagnia. Mentre, come chiarito dallo stesso Campion, resterà alla Pfizer Palladia*, recentemente approvato come primo trattamento anti-cancro specificatamente sviluppato per la salute di Fido.
(Adnkronos Salute)
30 sett

mercoledì 23 settembre 2009

Pfizer/Wyeth, a Boehringer Ingelheim attività veterinarie

Pfizer e Wyeth cederanno "alcune attività nella veterinaria" alla tedesca Boehringer ingelheim per una cifra non precisata. L'operazione è in linea con quanto richiesto dalla Commissione Europee
Pfizer e Wyeth cederanno "alcune attività nella veterinaria" alla tedesca Boehringer ingelheim per una cifra non precisata. L'operazione è in linea con quanto richiesto dalla Commissione Europea alle due società per il via libera al loro previsto progetto di integrazione che darà vita a un colosso della farmaceutica con un fatturato totale pari a 75 miliardi di dollari. Pfizer spera di ottenere "velocemente" anche l'approvazione delle autorità Usa, canadesi, cinesi e australiane al progetto di nozze con Wyeth, che potrebbe essere formalizzato "all'inizio del quarto trimestre". Bruxelles ha autorizzato l'operazione a luglio a condizione che Pfizer ceda i vaccini e gli additivi alimentari per uso veterinario oltre ad attività nei sedativi, negli antibiotici, negli antiparassitari e nella reidratazione orale.
Milano Finanza

martedì 22 settembre 2009

Nota stampa Filcem-Cgil Nazionale

APERTA LA STAGIONE CONTRATTUALE DELLA CHIMICA, DELL'ENERGIA, DELL'INDUSTRIA DELLA GOMMA-PLASTICA:
LA FILCEM-CGIL HA VARATO QUATTRO PIATTAFORME
PER OLTRE 500.000 LAVORATRICI E LAVORATORI

Morselli: “ Il contratto non potrà che essere unitario”.
Oggi, martedì 22, riprende il confronto per gli elettrici -
Il 6 ottobre previsto l'avvio delle trattative per i chimici


Nei settori industriali della chimica, dell'energia e delle manifatture la stagione dei rinnovi contrattuali è iniziata a fine giugno con la presentazione della piattaforma Filcem-Cgil per i 60.000 lavoratori elettrici e, a fine luglio, con quella per i due contratti degli artigiani della chimica e della ceramica (quasi 70.000 i lavoratori interessati) che la Filcem intende accorpare.

Ma a Chianciano Terme, la scorsa settimana (dal 15 al 18 settembre) si è realizzato l'evento più significativo. Infatti l'Assemblea nazionale dei quadri e delegati Filcem-Cgil ha definitivamente approvato – dopo migliaia di assemblee svolte in tutti i posti di lavoro tra la fine di luglio e la prima decade di settembre – quattro importanti piattaforme contrattuali (oltre 500.000 i lavoratori interessati): per il settore chimico- farmaceutico, per quelli della gomma-plastica, energia e petrolio, gas-acqua le cui piattaforme sono state immediatamente inoltrate alle rispettive associazioni degli imprenditori per l'inizio delle trattative. “Che chiediamo siano immediatamente avviate – dice Alberto Morselli, segretario generale della Filcem-Cgil – perché il vero banco di prova sarà il merito, la sola possibilità concreta per valorizzare il contratto nazionale, ricostruendo attraverso il negoziato e il rapporto democratico con i lavoratori l'unità sindacale, per un nuovo e più adeguato modello contrattuale universale”.

Tre le questioni che rappresentano la “stella polare” per la Filcem-Cgil:
la prima, una priorità assoluta, la tutela del potere d'acquisto dei salari, taglieggiati dalla crisi, in linea con i rinnovi contrattuali precedenti. La Filcem per il triennio 2010-2012 dei contratti richiede un aumento economico medio di 172 euro per i chimici, 160 per la gomma-plastica, 185 per il gas-acqua e 200 per energia e petrolio, con verifiche entro i due anni dell' l'andamento dell'inflazione reale. Legato a questo, il rilancio della vertenza unitaria sulla riduzione del fisco nelle buste paga;
la seconda, la difesa strenua dell'occupazione (“nessun impianto – è il monito di Morselli – deve essere chiuso”) contro i licenziamenti;
la terza, la difesa dell'autonomia negoziale delle categorie – messa a dura prova dall'accordo separato – e il rilancio della contrattazione di secondo livello, soprattutto sull'innovazione di prodotto e sull'efficienza energetica “che possono – incalza il segretario – decisamente migliorare la produttività e, di conseguenza, i premi di partecipazione”.

A proposito poi agli “utili delle imprese ai lavoratori” del Tremonti e Sacconi - pensiero, la Filcem inserisce nelle piattaforme di chimici, elettrici, energia e petrolio, gas-acqua una proposta più avanzata di democrazia economica: la costituzione di un sistema duale di “governance” dell'impresa che prevede l'istituzione dei Consigli di sorveglianza per l'indirizzo e il controllo delle strategie aziendali, con all'interno anche i rappresentanti eletti dai lavoratori.

Andare oltre gli attuali perimetri contrattuali, è l'altro “leit motiv” della Filcem che propone nella piattaforma degli elettrici e in quelle di energia/petrolio e gas-acqua, la costituzione del contratto unico del comparto energetico-idrico: la richiesta dell' accorpamento in un unico fondo di previdenza integrativa, dai quattro attuali (Fopen, Fondenergia, Pegaso, Fiprem) potrebbe rappresentarne il battistrada.

Sul fronte del “welfare contrattuale”, l'altro fiore all'occhiello della categoria (la Filcem-Cgil è fonte istitutiva di nove fondi di previdenza complementare con oltre 380.000 aderenti, e di tre fondi sanitari integrativi che assistono quasi 300.000 lavoratori e loro famiglie), si propone in tutte le piattaforme presentate un aumento della contribuzione mensile a carico delle imprese, in particolare – nel caso della gomma-plastica – finalizzato soprattutto alla stipula di una polizza assicurativa per i casi di invalidità permanente e di premorienza.
L'istituzione di un fondo sanitario integrativo nei settori gas-acqua e gomma-plastica completa la richiesta della Filcem-Cgil, perfettamente “consapevole di aiutare anche per questa via i lavoratori – spiega Morselli – e rappresenta una risposta efficace allo strapotere delle polizze assicurative individuali, sempre più mercantili e sempre meno propense a coprire i bisogni sanitari”.

Come da “dna” di questi settori, il tema della sicurezza, come pure quello dell'ambiente, implementa tutte le piattaforme, con richieste e contenuti particolarmente ricchi nel settore gomma-plastica: attenzione alla formazione di tutti i lavoratori con l'istituzione del libretto formativo, valorizzazione delle “linee-guida” congiunte tra le parti, prevenzione sempre più efficace nei luoghi di lavoro.

Infine sul mercato del lavoro e occupazione, di cui la Filcem richiede in tutte le piattaforme la stabilità occupazionale, oltre all'inserimento della “clausola per la salvaguardia occupazionale” per le gare nella piattaforma gas-acqua (a fine 2011 scadono quasi 7.000 concessioni nel gas, n.d.r.), tre novità di rilievo arrivano dai chimici.
“La prima richiesta – spiega Morselli – è soprattutto rivolta ai giovani: definire una nuova forma di assunzione, il contratto di inserimento e stabilità, sostitutiva di quelle precarie oggi esistenti (tirocinio, stage, contratto a termine). La seconda – aggiunge il segretario – rivolta a “contrattualizzare” quelle professionalità che instaurano un rapporto autonomo e/o di mono committenza, spesso non coperte dalle tutele sanitarie e assistenziali previste per i dipendenti. La terza infine – conclude Alberto Morselli – è la richiesta della Filcem che – attraverso l'Obc, l'organismo bilaterale presente nel contratto - si vari un piano straordinario a sostegno delle azioni formative (d'ingresso, addestramento, continua, congiunta, n.d.r.) a partire dalle lavoratrici e dai lavoratori in cassa integrazione e mobilità come prima azione per il reimpiego in azienda”.

Pfizer e Wyeth disinvestono alcuni farmaci veterinari che saranno ceduti a Boehringer

E' di oggi la notizia (http://finance.yahoo.com/news/Pfizer-and-Wyeth-to-Divest-bw-3763843247.html?x=0&.v=1&.pf=banking-budgeting&mod=pf-banking-budgeting) che Pfizer e Wyeth hanno raggiunto un accordo con Boehringer Ingelheim per disinvestire un alcuni "asset" veterinari. In base a tale accordo, Boehringer acquisterà prodotti, ricerca, impianti, management e dipendenti connessi a questi "asset"disinvestiti da Pfizer. Si tratta principalmente di vaccini per bovini (Australia) ed animali da compagnia (EU e Sudafrica) ma anche altri farmaci veterinari, prodotti dalla divisione di Wyeth Forth Dodge.
Il disinvestimento di questi farmaci a Boehringer Ingelheim è soggetto all'approvazione delle Commissioni Antitrust di Australia ed EU.
Inoltre Pfizer si è impegnata con queste commisioni a disinvestire altri prodotti veterinari. Ad oggi, gli impianti disimpegnati sono 2 siti americani ed altri due sono stati posti in vendita (Irlanda e Australia). Anche su questi Boehringer ha mostrato interesse per acquisirli.

Notizia tratta dal sito:

lunedì 21 settembre 2009

I precari di Ascoli senza l'accordo che proroga il tempo determinato, sono a casa già da mesi

Abbiamo deciso di pubblicare questo video tratto da you tube, malgrado diverse informazione scorrette fornite dalla speaker, perchè mette in luce quello che sarebbe accaduto anche a Catania senza l'accordo di FILCEM, FEMCA e UILCEM sui 72 mesi. Evidentemente ciò che noi diciamo non è privo di fondamento. Il nostro accordo darà la possibilità ai nostri precari di poter essere richiamati, in qualunque momento le condizioni dovessero essere tali da consentirlo, tramite "corsia preferenziale". E' ciò che è accaduto dalla firma dell'accordo. Ricordo che 50 lavoratori che hanno volontariamente sottoscritto i termini dell'accordo, hanno avuto modo di continuare a lavorare presso Wyeth, oltre il 36mo mese. Infine, ma non ultimo per importanza, eventuali future stabilizzazioni, grazie al nostro accordo, verranno fatte attingendo al nosto "bacino" di precari.

sabato 19 settembre 2009

Fusioni e acquisizioni nel mondo dell'industria farmaceutica

MILANO (MF-DJ)--Per Credit Suisse la prossima ondata di M&A nel settore farmaceutico sara' trainata da valutazioni sul potenziale aumento dei ricavi, piuttosto che sulla riduzione dei costi. Il comparto e' stato interessato da un'ondata di grosse fusione e acquisizioni, che si concluderanno entro l'anno, tra le piu' importanti Pfizere/Wyeth, Merck & Co/Schering Plough e Roche/Genentech. Sotto queste transazioni l'esigenza delle societa' farmaceutiche di aumentare il volume dei ricavi per attutire le perdite che seguono alla scadenza dei brevetti, per bilanciare la minore produttivita' della R&D, per reagire alla pressione sui prezzi nel mercato Usa e alla piu' lenta crescita dei Paesi emergenti. Nonostante le maggiori operazioni siano state gia' concluse, secondo gli analisti rimangono opportunita' per ulteriori miglioramenti. Per le societa' non ancora coinvolte nel processo di concentrazione rimane da risolvere il problema sulla scadenza dei brevetti, mentre altre compagnie maggiormente diversificate potrebbero beneficiare dell'aumento dei ricavi e ridurre la dipendenza da determinati fattori. La nuova ondata di fusione, quindi, non interessera' grandi acquisizioni, ma sara' trainata dall'interesse di grosse societa' farmaceutice e biotecnologiche per societa' piu' piccole, alla ricerca di aumento dei ricavi. Tra le potenziali target, Alexion, Amylin, BioMarin, Rigel, Salix e Vertex, tutte societa' caratterizzate da vantaggi strategico competitivo e da un buon posizionamento in vari settori di nicchia. Tra i potenziali acquirenti Abbott Laboratories, Eli Lilly & Co, Bristol Myers Squibb e Forest Laboratories. Gli analisti di Credit Suiss prevedono differenze rilevanti tra la nuova ondata di M&A in Usa e in Europa. Infatti le societa' farmaceutiche americane dovranno affrontare grosse difficolta' dopo la scadenza dei brevetti farmaceutici, per cui sicuramente punteranno ad estendere l'operativita' nelle biotecnologie e in farmaci di nicchia; al contrario le societa' europee, abbastanza diversificate, cercheranno l'accesso diretto a nuovi investimenti, soprattutto in settori emergenti. red/alc anna.coluccia

venerdì 18 settembre 2009

Chianciano: approvata la piattaforma nazionale per il rinnovo del CCNL

In data 15/09/09 si è tenuta, a Chianciano Terme, l’Assemblea Nazionale dei quadri e dei delegati della FILCEM-CGIL, per redigere la piattaforma definitiva per il rinnovo del CCNL chimico farmaceutico. L’assise ha votato gli emendamenti provenienti dai territori e dalle assemblee fatte sui posti di lavoro. Il documento definitivo uscito dai lavori dell’Assemblea sarà alla base delle trattative della nostra O.S. per il rinnovo del Contratto.
Rispetto alla bozza di piattaforma iniziale, il documento in forma definitiva presenta alcune importanti integrazioni.
Per quanto riguarda le relazioni industriali, viene sottolineato in modo più dettagliato la nostra posizione a favore della contrattazione di secondo livello, complementare al CCNL (estendendola e definendo regole e linee guida che normino la contrattazione a vantaggio dei lavoratori). Inoltre è stato ampliato anche il paragrafo inerente la formazione, in cui si sottolinea l’uso della stessa per la riqualificazione di personale in cassa integrazione e mobilità come misura atta ad evitare la dispersione delle professionalità umane ed a favorire la fuoriuscita dall’attuale fase di crisi.
Riguardo le classificazioni, sono stati recepiti emendamenti finalizzati alla valorizzazione della figura degli ISF ed una riflessione complessiva sulla professionalità degli stessi e una valorizzazione della figura dei quadri (aumento dell’indennità di funzione, possibilità di home office per periodi di tempo circoscritti ecc..). Ampio spazio è stato dato anche al mercato del lavoro e occupazione con la richiesta di un blocco di tutti i licenziamenti per un anno ed il ricorso a tutti gli ammortizzatori sociali come forme alternative al licenziamento e con la proposta di introdurre un contratto di inserimento e stabilità che sostituisca tutte le forme di lavoro precario e che sia finalizzato a percorsi formativi atti a garantire la stabilizzazione del lavoro. Infine è stato inserito un paragrafo sui diritti personali e collettivi, che tra l’altro prevede la richiesta di un giorno retribuito per il lavoratore padre alla nascita del figlio, un trattamento economico di assistenza ad integrazione di quello previsto dalla legge, per il raggiungimento del 100% dello stipendio per il periodo di assenza per maternità, l’estensione dei par time per i lavoratori che ne facciano richiesta ecc…
La piattaforma è fatta. Adesso “chiediamo l'immediato avvio delle trattative – per dirla con le parole di Alberto Morselli, segretario generale Filcem-Cgil - perchè il vero banco di prova sarà il merito, la sola possibilità concreta per valorizzare il contratto nazionale, ricostruendo così l'unità sindacale e il rapporto democratico con i lavoratori”.
L'Assemblea nazionale dei quadri e delegati della Filcem-Cgil ha concluso i lavori eleggendo la delegazioni trattante per il rinnovo del CCNL chimico e chimico-farmaceutico. In particolare, per la Sicilia, sono stati eletti i seguenti delegati: Arena Massimo, Diliberto Carmelo, Parascio Vincenzo, Rizzati Mario, Scollo Filippo e Romeo Giovanni.

Giuseppe D’Aquila
Segretario Generale
FILCEM-CGIL Catania

giovedì 17 settembre 2009

CONVOCAZIONE DIRETTIVO DI STABILIMENTO

In data 23 settembre è stato convocato il Direttivo di stabilimento (comitato degli iscritti) presso i locali della CGIL, in via Crociferi, 40 – Catania.
Gli argomenti all’ordine del giorno saranno:

1. Presentazione del Segretario Generale G. D’Aquila al direttivo di stabilimento.
2. Problematiche inerenti l’acquisizione di Wyeth da parte di Pfizer.
3. Politiche sindacali.
4. Varie ed eventuali.

I lavori avranno inizio alle ore 09.00.In seguito all’importanza delle tematiche da trattare sono richieste la presenza di tutti i componenti del direttivo e la massima puntualità

domenica 13 settembre 2009

NOTA INFORMATIVA

CONTINUIAMO A RICEVERE, IN ANONIMO, COMMENTI NON PUBBLICABILI IN QUANTO OFFENSIVI E DENIGRATORI. DI CONSEGUENZA RIBADIAMO QUANTO SEGUE:
1. I commenti sono moderati e saranno pubblicati solo a discrezione della redazione.
2. Non verranno presi in considerazione commenti anonimi indipendentemente dal contenuto
INOLTRE STIAMO VALUTANDO LA POSSIBILITA' DI FARE RICORSO ALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA, QUALORA DOVESSIMO RICEVERE ULTERIORI MESSAGGI DAL CONTENUTO DIFFAMATORIO.

sabato 12 settembre 2009

"NERVIANO MEDICAL SCIENCES": PER IL PIU' GRANDE CENTRO DI RICERCA FARMACEUTICA D'ITALIA, FILCEM, FEMCA, UILCEM CHIEDONO IMPEGNI PRECISI

Il “Nerviano Medical Sciences” (NMS) con i suoi 650 ricercatori è il Centro farmaceutico più grande d'Italia e uno dei più grandi d'Europa per l'oncologia.
La società, costituita nel 2004 da uno spin-off di “Pfizer” del Centro di Nerviano, alle porte di Milano, è controllata al 100% dalla Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione (CFIC), del Vaticano.
Il sito è stato recentemente diviso in quattro società operative: Oncology: ricerca oncologica; Accelera: unità di preclinica e tossicologia; Pharma Science: prodotti finiti (iniettabili e orali) e principi attivi; Simis : immobiliare e servizi (manutenzione). Accelera e Pharma Science lavorano per terzi e sono in pareggio con circa 20 milioni di euro di fatturato. Oncology ha un costo di 65 milioni di euro che coincide con la perdita annua di NMS.
Simis invece contiene gli immobili (circa 130 milioni di euro di valore). In quattro anni, fino al 2008, sono stati spesi i 250 milioni di euro lasciati da “Pfizer”, 60 milioni da mutuo ipotecario di Unicredit, altri 60 milioni circa di sovvenzioni del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca anticipati da Unicredit. Il debito quindi con la banca è di circa 120 milioni di euro.
Il valore del “Nerviano Medical Sciences” sta nell’Oncology:
- per il portafoglio dei progetti (circa 30 milioni);
- 3 nuovi farmaci pronti ad entrare in clinica nel 2009;
- 2 nuovi farmaci in fase clinica;
- 4 accordi di collaborazione (3 con la società americana “Genentech” e 1 con “Bristol Myers Squibb”, multinazionale americana leader nell'oncologia) del valore potenziale di almeno 300 milioni di dollari.Uno dei due prodotti in sperimentazione clinica (Danusertib) è al centro di trattative con altre aziende farmaceutiche internazionali interessate a collaborare per le fasi cliniche successive e poi alla sua immissione sul mercato. Inoltre la banca d’affari ”Rothschild” è stata incaricata a gennaio di ricercare un partner industriale o finanziario per l’Oncology.
La società rischia ancora oggi una crisi drammatica di insolvenza per mancanza di liquidità. Nonostante i 30 milioni di euro arrivati prima dell'estate da Unicredit, se non arriveranno altri soci per le unità operative, e se alcune delle trattative in corso non si concluderanno a breve, è molto probabile che si ripresenti la situazione drammatica di crisi della primavera scorsa.

La verità viene sempre a galla

Cito testualmente dal blog informativo della UGL regionale: "Chiariamo infine che in tutti i nostri comunicati abbiamo sempre parlato di raggiungimento di intesa e non di sigla di accordo". Non è stato raggiunto nessun accordo: avevamo ragione noi quindi. La verità viene sempre a galla! Tuttavia i giochi di equivoco o peggio le affermazioni prive di verità sulla pelle dei lavoratori (indotti ad avere speranze senza riscontri concreti da parte di chi dichiara di tutelarli), continuano. Adesso, come dicevo, in un comunicato congiunto di UGL-Chimici Catania, UGL-Chimici Regionale e UGL Sicilia si nega che sia stato raggiunto alcun accordo. Tuttavia, il sito della UGL Chimici Sicilia (non ilo blog informativo) archivia il comunicato dal titolo: UGL SICILIA : “SODDISFAZIONE INTESA AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA PRECARI WYETH” nella sezione: accordi e contratti regionali. Che bel nodo di fare sindacato, che trasparenza....
Ma che fine ha fatto la cassa integrazione per i precari? Adesso anche la UGL chimici parla solo di mobilità in deroga....come volevasi dimostrare. A chi affermava cose irrealizzabili possiamo dire: noi non facciamo demagogia ma cerchiamo concretamente strade percorribili a sostegno ed a tutela dei lavoratori.
° ° °
Leggo un appello pubblicato nel sito della UGL chimici di Catania, in cui il segretario provinciale esorta i suoi iscritti a partecipare ad una manifestazione-flop davanti ai cancelli della Wyeth, nel modo seguente: "E' necessario che tutti sacrifichiamo mezz'ora o un ora delle nostre ferie per dare sostegno alla Ns sigla". Ma è normale fare un'ora, diciamo così, di lotta utilizzando le ferie dei lavoratori? Ma dove si è detto mai? Stendiamo un velo....
Non mi soffermerò sul fatto che davanti ai cancelli c'era un manipolo sparuto di persone, ma su un'altro aspetto: dire ai lavoratori che avrebbero rinunciato ad un'ora di ferie, sapendo che una manifestazione sindacale con astenzione dal lavoro è definita SCIOPERO (cioè astenzione dal lavoro e perdita della relativa retribuzione) è veramente inqualificabile. Ancora peggio sono le false notizie fatte circolare in seguito da qualcuno, cantando, anche in questo caso, una vittoria del tutto inventata. Ma anche in questo caso, come sempre, la verità verrà facilmente a galla.

venerdì 11 settembre 2009

L'accordo è una bufala

Pubblichiamo l'articolo apparso sulla Sicilia di oggi (pag. 33) tratto dal comunicato stampa pubblicato ieri su questo blog.


giovedì 10 settembre 2009

Wyeth: comunicato stampa di CGIL, CISL e UIL

\Questo comunicato stampa è stato scritto in risposta a dichiarazioni fatte da una sigla sindacale sul giornale di giorno 10 settembre.
\
COMUNICATO CGIL,CISL E UIL SUI LAVORATORI PRECARI DELLA WYETH DI CATANIA.


APPRENDIAMO DALLA STAMPA DI UN IPOTETICO ACCORDO SIGLATO CON L’ASSESSORE REGIONALE AL LAVORO IN MERITO ALL’UTILIZZO DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA PER I LAVORATORI PRECARI DELLA WYETH.
PREMESSO CHE CGIL, CISL E UIL CONGIUNTAMENTE ALLE CATEGORIE FILCEM-CGIL (SEGR. G. ROMEO), FEMCA-CISL (SEGR. R. CAMPIONE) E UILCEM-UIL (SEGR. A. AVELLINO) HANNO DA TEMPO RICHIESTO UN INTERVENTO FORTE DELLE ISTITUZIONI PER GARANTIRE A TUTTI I LAVORATORI PRECARI DELLA NOSTRA PROVINCIA, PRIMI FRA TUTTI QUELLI DELLA WYETH , GLI AMMORTIZZATORI NECESSARI PER MANTENERE LORO LA CONTINUITA’ LAVORATIVA.
DOBBIAMO PURTROPPO SOTTOLINEARE CHE A QUESTE SEGRETERIE PROVINCIALI NON RISULTA SIGLATO AD OGGI ALCUN ACCORDO PER I LAVORATORI WYETH.
SI TRATTEREBBE QUINDI DI UNA BUFALA, ANCHE PERCHE’ LA POSSIBILE FIRMA DI UN’INTESA IN TALE DIREZIONE VA’ PRIMA PREPARATA IN SEDE PROVINCIALE,E COMUNQUE CON TUTTE LE OO.SS.
CI SEMBRA DAVVERO SINGOLARE CHE SULLA PELLE DEI LAVORATORI SI CERCHI DI ASSUMERE UNO STERILE PROTAGONISMO COME SE FACENDO I PRIMI DELLA CLASSE SI POTESSERO DAVVERO RISOLVERE I PROBLEMI DEI LAVORATORI E DELLE IMPRESE.
VOGLIAMO, PERTANTO PRECISARE CHE CGL,CISL E UIL REPUTANO GRAVE CHE SI UTILIZZI IL NOME DELL’ASSESORE REGIONALE AL LAVORO, CHE CI RISULTA NON AVER FATTO ALCUN ACCORDO NE’ FIRMATO ALCUNCHE’,PER FINI NON NOBILI.
LE CONFEDERAZIONI CATANESI ,INVECE SERIAMENTE PREOCCUPATE DEI PRECARI DELLA NOSTRA PROVINCIA A PARTIRE DA QUELLI DELLA WYETH A CUI VA’ GARANTITA CONTINUITA’ LAVORATIVA E PROSPETTIVE DI STABILIZZAZIONE CHIEDONO CON FORZA CHE IMMEDIATAMENTE SI APRA UN “REALE" TAVOLO CHE CONSENTA DI ATTIVARE QUELLE MISURE NECESSARIE PER TUTELARE I SALARI E LA
OCCUPAZIONE DEI LVORATORI PRECARI.
E’ INFATTI TROPPO IMPORTANTE IN QUESTA FASE ASSUMERE DA PARTE DI TUTTI ( LE OO.SS,le aziende,le istituzioni ) RESPONSABILITA’ E CONCRETEZZA, SENZA FACILI DEMAGOGIE CHE, PARADOSSALMENTE RISCHIANO DI PENALIZZARE I LAVORATORI DELLA WYETH E NON FAR RAGGIUNGERE GLI OBBIETTIVI DI TUTELA DEL LAVORO PER I QUALI TUTTI SIAMO CONCRETAMENTE IMPEGNATI.

M. PATTI (CGIL), G. FORESTA (CISL), F. DEMARTINO (UIL)

Pfizer avvia una procedura di mobilità per circa 90 dipendenti della sede di Roma

La filiale italiana del gruppo farmaceutico americano Pfizer informa di avere avviato la procedura di mobilita' per circa 90 dipendenti della sede di Roma. L'azienda, riferisce una nota, aprira' un tavolo di discussione e confronto con i sindacati. Pfizer si dice infatti "determinata a ricercare, attraverso un dialogo costruttivo con le parti, le soluzioni piu' adeguate per ridurre l'impatto e le conseguenze di questi cambiamenti sui dipendenti coinvolti". La decisione, sottolinea l'azienda, rientra nel piano di riorganizzazione di Pfizer a livello mondiale, che nel maggio di quest'anno ha portato alla creazione di una nuova struttura basata sul modello delle Business Unit anche nel nostro Paese. I cambiamenti in corso, quindi, vedono Pfizer impegnata nella creazione di unita' di business piu' piccole e agili, che mirano a rispondere in maniera piu' efficiente e focalizzata ai bisogni dei suoi interlocutori e dei suoi partner nel sistema sanitario, precisa la societa'. Di conseguenza, prosegue, alcuni ruoli di sede sono stati centralizzati a livello europeo. Anche la struttura globale di Ricerca clinica sta affrontando ulteriori trasformazioni, nell'ottica di migliorare la metodologia e l'utilizzo delle risorse nella conduzione delle sperimentazioni cliniche. Per quanto riguarda l'Italia, in particolare, sono 43 le posizioni nell'ambito dello staff della ricerca clinica che verranno cancellate entro i prossimi tre anni e che rientrano nel piano di mobilita' annunciato oggi. Tutti gli studi in corso, comunque, saranno portati normalmente a termine. L'azienda continuera' a condurre studi clinici in Italia attraverso terze parti, che garantiranno gli alti standard di qualita' e di compliance richiesti da Pfizer, conclude il comunicato.
Libero
08/09/09
Per ulteriori informazioni leggere l'articolo pubblicato sul sito della Filcem-Cgil di Aprilia: http://wyethcgil.blogspot.com/2009/09/pfizer-avvia-una-procedura-di-mobilita.html

mercoledì 9 settembre 2009

Wyeth di Aprilia, boccata d'ossigeno temporanea

Le sigle sindacali Filcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil e le Rsu aziendali preferiscono non sbilanciarsi e aspettare il prossimo tavolo di confronto previsto per la fine di dicembre. È questo il clima che si respira all'indomani dell'incontro con i vertici della Wyeth che si è tenuto mercoledì presso la sede di Confindustria, a Latina. «L'azienda - spiega Luciano Tramannoni, segretario generale della Femca- Cisl di Latina - ha illustrato l'andamento del mercato in cui opera, comunicandoci la richiesta di un temporaneo incremento dei volumi produttivi per rispondere alle esigenze dei nuovi fenomeni legati alle patologie invernali. La temporaneità del picco produttivo si esaurirà entro la fine dell'anno. Per far fronte a questa situazione l'azienda ha comunicato un incremento occupazionale di circa 90 unità che sarà soddisfatto con l'assunzione attraverso contratti a tempo determinato per tre o quattro mesi. Fermo restando - conclude Tramannoni - il picco produttivo temporaneo, l'azienda ha confermato tutti i processi riorganizzativi in essere derivati dall'accordo dello scorso gennaio, siglato presso la Regione Lazio». Aprilia ospita il più grande stabilimento d'Italia della multinazionale e c'è attesa per conoscere i possibili effetti collaterali della fusione Wyeth-Pfizer.
Alessia Freda
Il tempo Latina
04/09

Marcegaglia incontra Epifani

Prove di dialogo fra Confindustria e Cgil. Mentre Giulio Tremonti torna ad attaccare le banche. A Cernobbio, nel corso del Workshop Ambrosetti, la presidente degli industriali Emma Marcegaglia e il segretario del più grande sindacato italiano Guglielmo Epifani si vedono. "Un modo per capire se ci sono dei modi per riunire le nostre strade" sintetizza Marcegaglia. Che spende parole di stima verso la Cgil: "Quello che oggi diciamo entrambi è che in un momento di crisi difficile come questo occorre far prevalere le cose che ci uniscono rispetto a quelle che ci dividono". Ed è proprio ai sindacati che la leader di Confindustria si rivolge per chiedere di essere parte integrante "di un 'progetto paese' che non sia conflittuale ma che anzi avvenga in un clima di coesione". Dal canto suo, Epifani invita Confindustria a fare "passi avanti" sul tema della contrattazione se vuole che il sindacato "ne tragga delle conseguenze" perché "affrontare la crisi uniti conviene a tutti". "Servono fatti, non parole - dice Epifani dopo l'incontro con Marcegaglia - Confindustria sa quali sono le nostre critiche e osservazioni, spero che ai tavoli di categoria si possa tenere conto di quella che è l'opinione della Cgil".
Tratto da
Affari e Finanza - La Repubblica
06/09/09

Contratti: Bonanni, con la Lega alcune vedute comuni

'E' stato un incontro di chiarimento e ho registrato alcune coincidenze di vedute su alcuni aspetti'. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, parlando dell'incontro avuto ieri con Umberto Bossi e Roberto Calderol. "Ho sostenuto che la contrattazione di secondo livello è l'occasione per riuscire a sostenere i salari e gli apparati produttivi, su questo ci sono coincidenze - ha spiegato -, ho insistito anche sui sistemi partecipativi, sulla democrazia economica e sulla ripartizione degli utili delle aziende ai lavoratori: la Lega ha manifestato interesse e spero che questo interesse sia presente nell'azione di governo di quella parte politica'. Si è parlato anche di gabbie salariali. 'Tutti sanno - dice il leader cislino - che su questo tema c'è stato un contrasto. Mi pare che si possa dire che nessuno abbia intenzione di riportare in auge strumenti sepolti che spingevano lo Stato a intervenire sulle libere contrattazioni, imponendo i propri salari'.
Rassegna.it
04/09/09

Wyeth: Presa di posizione di CGIL CISL UIL

Ammortizzatori in deroga ai lavoratori a tempo determinato e difesa dello stabilimento catanese della Wyeth. Sono i due interventi che i segretari confederali Giuseppe Foresta (Cisl), Margherita Patti (Cgil) e Francesco De Martino (Uil), responsabili del settore “Industria”, con i segretari del comparto chimico Giuseppe D'Aquila (Filcem), Renato Avola (Femca) e Alfio Avellino (Uilcem) sollecitano alle istituzioni

Ammortizzatori in deroga ai lavoratori a tempo determinato e difesa dello stabilimento catanese della Wyeth. Sono i due interventi che i segretari confederali Giuseppe Foresta (Cisl), Margherita Patti (Cgil) e Francesco De Martino (Uil), responsabili del settore “Industria”, con i segretari del comparto chimico Giuseppe D'Aquila (Filcem), Renato Avola (Femca) e Alfio Avellino (Uilcem) sollecitano alle istituzioni.I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil si sono riuniti ieri per analizzare la situazione delle maggiori aziende industriali del settore chimico-farmaceutico a Catania. L'analisi ha affrontato in particolare i problemi della Wyeth, l'azienda farmaceutica interessata da un processo di acquisizione da parte della Pfizer.I segretari di Cgil, Cisl e Uil sottolineano l'importanza che la Wyeth riveste nel panorama industriale produttivo e occupazionale catanese con i suoi volumi di fatturato, con le sue attività articolate nelle tre divisioni: farmaceutico, veterinario e ricerca. Rilevanza che l'azienda ha anche sul versante occupazionale, con 750 dipendenti a tempo indeterminato e circa 150 lavoratori a tempo determinato legati ai picchi produttivi.Cgil, Cisl e Uil manifestano preoccupazione per gli scenari che si possono determinare nella nuova fase in ragione del possibile riassestamento delle attività produttive all'interno della nuova compagine aziendale, che avviene in un momento di contrazione, se non di crisi, dell'intero settore farmaceutico.Da questa crisi non è immune la Wyeth che ha una previsione di volumi produttivi in calo per la scadenza dei brevetti di alcune specialità e per la difficoltà, in un mercato farmaceutico saturo, di produrre e inserire nuovi prodotti.Particolare impegno e attenzione Cgil Cisl Uil e Femca Filcem Uilcem cogliono dedicare ai lavoratori a tempo determinato della Wyeth per i quali confermano l'impegno a perseguire l'obiettivo della stabilizzazione del loro posto di lavoro. In tale prospettiva diventa fondamentale che non escano dal circuito aziendale.Perciò l'impegno delle tre organizzazioni sindacali sarà volto ad assicurare loro, dopo la fruizione degli ammortizzatori sociali ordinari, anche quelli in deroga ai sensi dell'accordo regionale del luglio 2009, affinché sia assicurato a questi lavoratori un reddito seppur minimo e affinché non vada dispersa la professionalità acquisita.Cgil Cisl e Uil considerano come un elemento di forza dello stabilimento catanese i suoi alti standard tecnologici e di affidabilità qualitativa, la riconosciuta professionalità delle maestranze, la capacità di rendersi flessibile e adattabile. Tali caratteristiche sono state nel tempo più volte dimostrate e valorizzate.Partendo da tali presupposti e dalla ampia rappresentanza di cui sono investite, Cgil Cisl e Uil insieme con le federazioni di settore e ai propri rappresentanti aziendali si ritengono impegnate in una coerente e forte azione sindacale volta a salvaguardare il sito catanese, il suo ruolo nel nuovo contesto aziendale e particolarmente i posti di lavoro del sito.I tale contesto Cgil Cisl Uil ritengono di impegnare i relativi livelli nazionali di categoria perché ogni eventuale confronto con Pfizer tenga in alta considerazione la valenza e le esigenze dello stabilimento catanese e dei laboratori in esso impegnati.Alle istituzioni regionali e locali chiedono una forte vigilanza per valorizzare e difendere la realtà produttiva catanese.
La Sicilia
09/09/09

venerdì 4 settembre 2009

Tavolo separato: una decisione convinta e ragionata

Abbiamo già motivato il perché della decisione della Filcem-Cgil di sedere a un tavolo separato nelle trattative con Wyeth. E sostanzialmente i motivi sono due. Innanzitutto non è possibile continuare a legittimare, con la nostra presenza l’azione di alcuni sindacalisti che tutto fanno e vogliono fare tranne che difendere i lavoratori. Non si può giocare con la pelle dei lavoratori, non si può mandare la gente al massacro. Secondo, è inammissibile stare al tavolo insieme a chi in modo becero e volgare, predilige l’attacco ad altri sindacalisti alla lotta per portare risultati a vantaggio dei lavoratori.
Non possiamo e non vogliamo stare con chi fa demagogia. La politica della denuncia sterile, del ricorso a mezzi che garantiscono visibilità a chi le fa, una visibilità fine a se stessa e non a supporto di una lotta a favore dei lavoratori è un modo di agire squallido. Se ci consentite, è un modo di fare “sindacalismo del piffero” . Per esempio, tanti lavoratori precari ci dicono di essere contenti che CGIL, CISL e UIL abbiano firmato un accordo che consente loro di essere ancora dipendenti della Wyeth (e vale la pena ricordare che l’accordo in questione è accettato volontariamente dai singoli lavoratori). Ma questo, a certi signori non importa perché non utile alle proprie strategie personali e corporative.
Non possiamo e non vogliamo stare al tavolo con coloro che fanno proclami e denuncie ma non portano niente di costruttivo e di utile ai lavoratori. Non possiamo e non vogliamo stare al tavolo di coloro che sono responsabili dell’immobilismo di una RSU che in un anno e mezzo ha fatto solo chiacchiere perché qualcuno scientificamente opera affinchè qualsiasi accordo a vantaggio dei lavoratori venga fatto naufragare.
Non possiamo e non vogliamo avallare le strategie personali e personalistiche di coloro che sono mossi da motivazioni che niente hanno ha che fare con lo spirito del sindacato ma che sono dettate da poco nobili motivi.
Non possiamo e non vogliamo stare al tavolo con chi difende solo una categoria di lavoratori: noi riteniamo che i lavoratori debbano essere difesi tutti allo stesso modo: che siano del farmaceutico o di Fort Dodge o del tossicologico, che siano precari o a tempo indeterminato. Per noi esistono solo lavoratori: li difendiamo tutti alla stessa maniera e li tuteliamo con la stessa determinazione.
Non possiamo e non vogliamo stare al tavolo con coloro che stanno impedendo che i lavoratori percepiscano il premio di partecipazione. E su questo è necessario ribadire che impedire a tutti i dipendenti di percepire un premio pari a 1600-1900 euro (a seconda del livello) per 15-30 euro lorde non è solo miopia sindacale ma c’ è anche di peggio e di inconfessabile. I lavoratori sanno con chi dovranno prendersela a febbraio quando non percepiranno il premio. Per noi l’accordo era e rimane da firmare e lo ripetiamo a voce alta.
Non possiamo e non vogliamo stare contro coloro che pur ritenendosi sindacalisti, esortano l’azienda affinchè impedisca che i lavoratori manifestino il loro pensiero democraticamente e liberamente, per mezzo di una petizione. Gira voce che i lavoratori stiano raccogliendo le firme per chiedere al sindacato di fare il proprio mestiere: portare a casa risultati (in questo caso soldi). Come biasimarli? Hanno ragione e lo abbiamo già detto in assemblea e ribadito anche dopo.
Non possiamo e non vogliamo stare al tavolo di coloro che dopo avere offeso i lavoratori che stanno liberamente portando avanti la petizione a favore del premio di partecipazione, chiedono all’azienda di essere autorizzati a raccogliere delle firme a sostegno di una petizione contro un altro rappresentante sindacale che ha il difetto di pensare con la propria testa e di essere privo di interessi personali. Bel modo di fare sindacato!
Noi siamo un’organizzazione diversa che vuole fare un sindacato diverso. Vogliamo essere delle teste pensanti che possano portare con il proprio operato risultati a vantaggio di tutti i lavoratori, per questo riteniamo che non ci siano i presupposti per continuare a sedersi al tavolo insieme a chi opera in questo modo discreditando gli altri solo per nascondere la propria incapacità. Noi siamo diversi. Lo abbiamo dimostrato e lo dimostreremo ancora di più nei giorni a venire. E presto si vedrà chi sta con i lavoratori e chi ha altro per la testa.
Noi, abbiamo il difetto di volere con coerenza contrastare lo sfascismo di taluni e l'opportunismo di tal'altri e per questo veniamo attaccati da coloro che dovrebbero fare ben altre battaglie. Ma noi siamo orgogliosi di essere come siamo: la CGIL, il più grande sindacato italiano.
Riteniamo anche che sia giunto il momento di ripristinare delle regole, perché sono saltate tutte le regole. Ma di regole parleremo un’altra volta.
Il tavolo separato è una decisione convinta e ragionata, non un colpo di testa. Vogliamo costruire qualcosa e ci liberiaamo della zavorra che impedisce ogni azione a vantaggio dei lavoratori, dell'occupazione e dell'avvenire di centinaia di famiglie. Infine ribadiamo per chiarezza che tutti i colleghi della FULC che vorranno partecipare al nostro tavolo saranno i benvenuti.

giovedì 3 settembre 2009

Pfizer: in trattative per acquisire Neo Quimica (stampa)

SAN PAOLO (MF-DJ)--L'azienda farmaceutica statunitense Pfizer sta negoziando per acquisire il produttore di farmaci generici brasiliano Neo Quimica.
E' quanto riporta O Estado de S. Paulo, secondo il quale l'operazione ammonterebbe a un miliardo di real brasiliani (526 milioni di dollari). Secondo il giornale, che cita una fonte vicina alla vicenda, i negoziati sono in una fase avanzata. Neo Quimica, che ha sede nello stato del Goias, registra ricavi annuali pari a 300 milioni di real brasiliani. fla

mercoledì 2 settembre 2009

Crisi Pfizer, i sindacati scrivono alla Procura

Con una richiesta formale indirizzata alla Procura della Repubblica, all'INPS e alla Direzione Provinciale del Lavoro, i Sindacati hanno chiesto alle istituzioni una verifica "per acclarare la liceità o meno della procedura di mobilità avanzata da Pfizer".
Segue il testo dell'istanza presentata dai Sindacati alla Procura della Repubblica di AP, alla Direzione Provinciale del Lavoro e all'INPS di AP, in relazione alla procedura di mobilità avanzata da Pfizer Italia s.r.l. per n. 46 unità.

"Veniamo a comunicarVi questi dati oggettivi che di seguito elenchiamo:
1) La PFIZER ITALIA SRL ha aperto una procedura di mobilità per 46 unità lavorative nello stabilimento di Ascoli Piceno, in data 6/04/2008 (data sicuramente formalmente e tecnicamente errata poiché la procedura è stata aperta il 06/04/2009) e conclusasi il 29/06/2009 senza accordo Sindacale.
2) Al momento della dichiarazione di apertura della procedura di mobilità, come esplicitato formalmente dall'azienda erano in forza alla PFIZER ITALIA SRL Stabilimento di Ascoli Piceno, oltre all'organico a tempo indeterminato, anche 9 impiegati con contratto Interinale.
3) Come comunicato da Confindustria Ascoli Piceno, su mandato della PFIZER ITALIA SRL Stabilimento di Ascoli Piceno altre 52 unità lavorative tra operai ed impiegati con contratto Interinale.
4) Successivamente, durante la procedura e dopo la chiusura della procedura di mobilità altre unità lavorative, con contratto a tempo determinato o nella fattispecie di Interinali, sono stati assunti dalla PFIZER ITALIA presso lo stabilimento di Ascoli Piceno.
5) Unità lavorative provenienti dalla unità produttiva PFIZER ITALIA SRL di PISTICCI (unità produttiva posta in vendita), sempre durante e dopo la chiusura della procedura di mobilità, sono state collocate in forza temporanea e con contratti della fattispecie nel'unità produttiva di Ascoli Piceno con mansioni impiegatizie e/o di Quadri anche di figure considerate in esubero nella dichiarazione di mobilità.
Il Sindacato, in presenza di questo quadro anomalo, ha rifiutato di firmare l'Accordo, sostenendo con grande trasparenza che non esistevano i presupposti per aprire una procedura di mobilità e mettere in mobilità i lavoratori occupati stabilmente in azienda; a fronte della presenza in PFIZER ITALIA SRL, nello stabilimento di Ascoli Piceno, di oltre un centinaio di unità lavorative aggiuntive con contratto a tempo determinato od interinale (unità aggiuntive presenti da lungo tempo in maniera quasi continuativa nello stabilimento di Ascoli Piceno e che di fatto definivano l'organico minimo occorrente al mantenimento dei volumi produttivi).Veniamo pertanto a chiederVi una immediata verifica di quanto puntualmente ed obiettivamente esposto, per acclarare la liceità o meno della procedura di mobilità avanzata dalla PFIZER ITALIA SRL per 46 unità, il rispetto o meno della Legge 223/91 e nel caso vengano accertate tali carenze, l'annullamento dell'intera procedura di mobilità.
Le scriventi OO.SS. si dichiarano disponibili ad essere ascoltate per possibili ulteriori chiarimenti."