FILCTEM-CGIL

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venerdì 27 luglio 2012

BUON COMPLEANNO BLOG




Quattro anni fa è iniziato il nostro viaggio negli spazi virtuali della rete. Si trattò di una scommessa, ma non avremmo mai pensato che il blog che in questi giorni ha compiuto il quarto anno di vita, diventasse uno strumento così utilizzato dai lavoratori a cui è diretto ed allo stesso tempo potesse fungere da archivio di quattro anni di vicende industriali e di relazioni sindacali dello stabilimento di Catania.
Quattro anni intensi, difficili, carichi di problematicità. Quattro anni che hanno cambiato oltre che il nostro stabilimento, il Paese e l’intero mondo. Quando iniziammo a gestire questo blog, Pfizer era solo la più grossa azienda del settore, ai più nota per essere produttrice del Lipitor o del Viagra. Quando iniziammo a scrivere su queste pagine virtuali, la moda del social network era ancora (almeno da noi) poco seguita, cosa fosse lo spread era ignoto a molti ed i telefoni avevano ancora i tasti…
Quando iniziammo  a pubblicare su questo sito, all’interno dello stabilimento c’era una sola azienda… come sappiamo adesso sono due e presto potrebbe esserci la terza!
Questo quarto compleanno cade in un momento delicatissimo: è stata fatta una riorganizzazione intensa che ha causato la messa in mobilità di tanti colleghi, il centro di ricerca è stato ceduto alla Myrmex, l’Animal Health sta subendo uno Spin-off a livello mondiale che non determina certezze sulle sorti di Catania.
E con il caldo torrido di questa estate di attesa, inizia il quinto anno di vita del blog. Ancora una volta racconteremo delle lotte e delle rivendicazioni, della quotidianità delle relazioni sindacali, degli eventi che segneranno le nostre vite professionali.
Consentiteci una riflessione su noi stessi. Qualunque cosa deve evolversi. Riteniamo, ma questo è ancora un pensiero embrionale su cui stiamo meditando, che potrebbe essere giunto il momento di operare dei cambiamenti. Ma questa cosa sarà vista in avvenire.
Auguri blog. Auguri lavoratori. W la Filctem, W la CGIL.

venerdì 13 luglio 2012

PRONTA LA PIATTAFORMA UNITARIA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DI LAVORO CHIMICO-FARMACEUTICO 2013-2015

Comunicato stampa

 CHIMICO-FARMACEUTICO: PRONTA LA PIATTAFORMA UNITARIA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DI LAVORO 2013-2015

 Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil: “Al centro delle proposte, lotta alla precarietà, difesa del salario reale, e coinvolgimento partecipativo dei lavoratori alle scelte dell'impresa”


L'Assemblea nazionale dei quadri  e delegati  Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem- Uil – riunita a Roma l'11 luglio – ha varato  la piattaforma  per il rinnovo  del contratto  nazionale  di lavoro 2013-2015  per gli oltre 190.000 addetti  dell'industria chimico-farmaceutica, in scadenza  il 31 dicembre  2012, che sarà immediatamente presentata alle associazioni imprenditoriali di Confindustria (Federchimica e Farmindustria) per iniziare  rapidamente le trattative.

“I settori chimico e farmaceutico  - ricordano i sindacati nella premessa della piattaforma – sono fondamentali  per il Paese  e per tutta l'industria  manifatturiera, ma stentano ancora ad avere  una adeguata  considerazione,  in particolare  dalle istituzioni. Eppure – aggiungono -  ricerca e innovazione, biotecnologie e nanotecnologie, scienze della vita, sostenibilità ambientale, risparmio ed efficienza energetica sono il quadro di riferimento essenziale di una politica industriale  degna di questo nome, in assenza della quale sarà impossibile rispondere  alle pressanti esigenze  di  competitività e vincere le sfide  mondiali  c
on altri  sistemi industriali”.
E la sfida i  sindacati vogliono  portarla  fino in fondo, promuovendo un modello  più avanzato di relazioni  industriali basato sulla responsabilità  sociale  e sulla partecipazione  dei lavoratori  alle scelte  dell'impresa, proponendo  la costituzione  di un sistema  duale di “governance” dell'azienda  che preveda  l'istituzione  dei Consigli  di sorveglianza con compiti di indirizzo  e controllo  all'interno dei quali sia  prevista  anche la  rappresentanza  dei lavoratori.

Di seguito, in estrema sintesi, alcuni dei punti  più salienti  della piattaforma:

RELAZIONI INDUSTRIALI - i sindacati  chiedono  che l'Osservatorio  nazionale  diventi  un luogo vero  nel quale discutere e condividere iniziative di politica industriale da sostenere congiuntamente  con Federchimica  e Farmindustria  nei confronti  delle istituzioni,  nazionali e locali.

“WELFARE” CONTRATTUALE – oltre a richiedere, a carico delle imprese, un consistente  incremento  del contributo  a “Fonchim” ( (il fondo pensione  integrativo del settore, n.d.r), i sindacati puntano  tutto  sull'estensione dell'iscrizione  sia al fondo pensione  che a quello integrativo  sanitario (“Faschim”) ai giovani  che entrano  per la prima volta  nel mercato del lavoro, indipendentemente  dalla tipologia  di assunzione, incentivandone così la loro adesione. 
Un altro capitolo  significativo  riguarda  gli interventi  di sostegno  al reddito  per integrazioni  in caso  di malattia grave , cassa integrazione, assenza facoltativa, sovraindebitamento, da definire con le associazioni  imprenditoriali.
MERCATO DEL LAVORO – una lotta serrata  alla precarietà, riducendo periodi  e percentuali per l'utilizzo  dei contratti  di lavoro flessibile, favorendo e incentivando  la loro trasformazione  a tempo indeterminato.
I sindacati propongono alle controparti  la regolamentazione  dell'apprendistato come contratto principale  di ingresso in azienda, potenziando  la formazione  continua  e il ruolo  dell'Obc, l'organismo  bilaterale  per la formazione chimica.

AMBIENTE, SALUTE, SICUREZZA, APPALTI – si richiede  di inserire una specifica  formazione su “salute, sicurezza, ambiente”, uno degli assi strategici  della prevenzione: 4 ore per tutti i lavoratori  oltre a quella più specifica  relativa alla classe di rischio (il settore chimico  si colloca  in quello di alto rischio  pari a 12 ore , n.d.r.); 8 ore  per  preposti, aggiuntive alla quantità previste  per i lavoratori (totale 24 ore); per  i dirigenti  si chiede di raddoppiare  le ore e portarle a 16.
Il campo degli appalti  necessità  di un sistema  di ulteriori  iniziative  e controlli  sulle metodologie  di lavoro e sulle  procedure  per la sicurezza, “iniziando – chiedono i sindacati - dalla revisione dei processi in funzione del rientro nella struttura aziendale di donne lavoratrici, dai  capitolati  d'appalto  fino  alla  rescissione  di contratti nei  casi  di  ripetuti infortuni, incidenti e gravi inadempienze”.

SALARIO – per la tutela  del  potere di acquisto  dei salari  reali  dei lavoratori, si richiede  alle controparti una “forbice” di aumenti salariali per il triennio 2013 – 2015  tra il 7 e il 9% (da  precisare  entro  il prossimo  ottobre) , oltre  a rivendicare  il  differenziale  di inflazione  pregressa.

Roma, 11 luglio 2012

lunedì 2 luglio 2012

Il patetico siparietto


Che all’incontro che periodicamente viene tenuto dall’Ing. Galizia ormai la partecipazione sia minima, non è più una notizia. E diciamo questo, senza volere polemizzare con l’Amministratore Delegato. Ma ormai è chiaro a tutti che le politiche di Pfizer (corporate e quindi Italia e quindi Catania) sono orientate alla trasparenza solo apparente. In altri termini, piuttosto che sentirsi dire che tutto va bene a tal punto che non si riesce a produrre i volumi richiesti dal mercato, la maggioranza dei lavoratoti preferisce rimanere nei reparti a lavorare.
Questo è, per esempio, il caso dei lavoratori dell’Animal Health, che come è ovvio che sia, sono preoccupati per il loro avvenire lavorativo. Costoro si sono dovuti accontentare della solita affermazione che il moxidectin va a gonfie vele (vero, ma… ); è stato anche comunicato che l’Animal Health di Catania non sta entrando in Zoetis (si ma questo non rassicura per nulla…) e che malgrado tutto la struttura organizzativa verrà sdoppiata (e per quale motivo visto che non si passerà alla Zoetis?). Certamente non è il massimo. Ma forse, nessuno si attendeva notizie da questo incontro. Ed è forse questo il motivo per il quale erano presenti così pochi lavoratori.
La sola cosa interessante dell’incontro periodico, a nostro avviso, è stata la relazione del Dr Ramistella sui dati della campagna antifumo, sebbene l’imposizione aziendale in merito sia stata “criticata e criticabile”.
Patetico e triste è stato il siparietto di chi, si è esibito in interventi ceramente “spontanei”, sicuramente “disinteressati” ma senza alcun dubbio facenti parte di una sola corrente di pensiero (sindacalisti, lavoratori, capi ed ex-capi reparto… tutti con la stessa tessera sindacale in tasca…). In soldoni costoro ci hanno detto:
-                 -  Il reparto 48 è l’unico reparto importante dello stabilimento (e questo in modo, secondo noi,  grave è stato ribadito dall’AD del sito di Catania).
-                  -  Il premio di partecipazione (ha detto un capo reparto) deve essere attribuito con criteri non più di sito ma individuali. Tradotto: il premio di partecipazione deve diventare arbitrio dei capi reparto che possono così incentivare un lavoratore a discapito di altri (ovviamente la traduzione è nostra).
Pensiamo che questo sia troppo? Decisamente si, lo pensiamo! Noi riteniamo che i sindacati debbano curare gli interessi collegiali e collettivi dei lavoratori e non quelli corporativi ed individuali. Noi riteniamo che i sindacati debbano difendere in modo equanime i lavoratori e non favorire la guerra tra i poveri. Noi riteniamo che tutti i reparti e tutti i posti di lavoro di uno stabilimento, per lo stesso motivo di essere parte dell’organizzazione di un’azienda, siano egualmente importanti. 
Ma noi siamo un sindacato confederale…