FILCTEM-CGIL

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martedì 30 luglio 2013

Myrmex: il sindaco di Catania Enzo Bianco incontra i sindacati

In data 29/07/2013, il Sindaco di Catania Enzo Bianco, ha incontrato le Segreterie provinciali di Filctem Cgil (Giuseppe D’Aquila, Giovanni Romeo, Giovanni Cantone), Femca Cisl (Maurizio Caffo) e Uiltec Uil (Alfio Avellino) e delle Segreterie provinciali confederali di Cgil, Cisl e Uil rappresentate dal Segr. Gen. Della Cgil di Catania Angelo Villari e dalla Segretaria del Comparto Industria CGIL Margherita Patti, sulla delicatissima ed urgente vertenza Myrmex.

Nel corso dell’incontro, i rappresentanti sindacali hanno illustrato le problematiche inerenti il conferimento del Centro di ricerca di tossicologia dalla Pfizer a Myrmex che tra l’altro è argomento di un esposto fatto dalle tesse OO. SS. alla Procura della Repubblica.

Il Sindaco Enzo Bianco, ha ascoltato con interesse quanto illustrato dai dirigenti sindacali èd ha espresso l’intenzione di promuovere in tempi rapidi tavoli istituzionali con il governo centrale e quello regionale, e che coinvolgano Pfizer Italia, come parte in causa a tutti gli effetti.

Le OO SS si dichiarano soddisfatte per l’impegno e l’interesse che ancora una volta il Sindaco Bianco ha dimostrato di avere verso le problematiche del lavoro e del patrimonio del nostro territorio ed auspicano che possa essere trovata una soluzione che impedisca che il prossimo 16 settembre, 76 famiglie possano perdere la propria fonte di reddito e che il territorio catanese venga depauperato, ancora una volta, di uno degli ultimi centri di eccellenza rimanenti.

mercoledì 3 luglio 2013

Faccia a faccia tra sindacati e Pfizer

CATANIA - La vertenza Myrmex si è spostata quest’oggi nella sede di Confindustria Catania, con un “faccia a faccia” tra i sindacati (Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil) e i rappresentanti della Pfizer, ovvero la compagnia farmaceutica leader a livello mondiale, che due anni fa ha ceduto, appunto, il Centro di Ricerca. In concomitanza con l’incontro di oggi, inoltre, circa ottanta lavoratori del Centro, hanno protestato all’esterno della sede, contro l’imminente scadenza della “clausola di stabilità” che comporterebbe da un lato la decurtazione del livello occupazionale attuale e dall’altro il rischio di compromettere la qualità dell’ambizioso progetto di ricerca scientifica ad opera del Centro.

Un incontro, quello di oggi, rivelatosi proficuo, “ Siamo riusciti finalmente ad iniziare un dialogo – ha spiegato a LiveSiciliaCatania, Giuseppe D’Aquila segretario generale Filctem Cgil. Era ora che tutti gli attori coinvolti si sedessero ad un tavolo per discutere del caso, con lo scopo di salvaguardare il futuro di uno dei centri leader nella ricerca scientifica d’eccellenza, insieme a quello dei lavoratori e delle loro famiglie. La Myrmex – prosegue - sembrerebbe intenzionata a venir meno agli accordi presi inizialmente, relativamente il mantenimento del livello occupazionale. Non possiamo accettare un simile trattamento, occorre fare chiarezza. Per questo ci rivolgiamo alla Pfizer perché mantenga gli impegni presi inizialmente, in occasione della cessione. In questo frangente, dovrebbe essere più che mai garante del futuro dei lavoratori”.

Quest’oggi siamo riusciti ad ottenere, inoltre, un incontro con Confindustria Sicilia – continua D’Aquila – che si svolgerà la prossima settimana a Palermo, alla presenza degli assessori regionali, rispettivamente al Bilancio e alle Attività Produttive, Luca Bianchi e Lidia Vancheri. Speriamo, in quella sede di ottenere delle risposte e delle soluzioni concrete. Chiediamo – conclude – di mantenere la mission aziendale, basata sulla ricerca scientifica avanzata, di cui si fregia il Centro Myrmex, insieme alla salvaguardia del futuro lavorativo dei suoi dipendenti”.

"Riteniamo indispensabile - ha dichiarato Saro Pappalardo, Segretario Territoriale Cisl Catania - che si faccia un vero fronte comune a salvaguardia dell'occupazione ed all'incontro di oggi abbiamo registrato la disponibilità sia di Confindustria Catania, sia dei rappresentanti della stessa Pfitzer, di farsi carico, insieme al Sindacato, di inviare una richiesta di incontro a firma congiunta alla Regione Siciliana e di scrivere un documento, anch'esso congiunto, a sostegno dei lavoratori coinvolti per chiedere che la Regione Siciliana dia seguito agli impegni assunti nei confronti di Myrmex e metta in sicurezza l'occupazione e le prospettive di tutti i 73 lavoratori coinvolti. Ancora una volta - aggiunge -  questa vicenda mette in risalto lo straordinario momento di crisi che necessita di un impegno straordinario da parte di tutti gli attori che hanno responsabilità per trovare le soluzioni più adatte a tutela del territorio e dell'occupazione. I documenti prodotti questa mattina in Confindustria e firmati sia dalle organizzazioni sindacali in rappresentanza dei lavoratori che da Confindustria in rappresentanza di Pfitzer sono l'esempio che azioni comuni a tutela dei lavoratori sono fattibili e necessarie per garantire l'occupazione e lo sviluppo del territorio. Chiediamo - conclude Pappalardo - adesso alla Regione Siciliana di rispettare gli impegni assunti con i lavoratori e con Myrmex".

Martedì 02 Luglio 2013 - 16:25

lunedì 1 luglio 2013

Caso Myrmex, domani faccia a faccia con la Pfizer in Confindustria

Domani martedì 2 luglio, a partire dalle ore 9, gli 80 lavoratori della Myrmex, protesteranno dinnanzi la sede di Confindustria di Viale Vittorio Veneto 109, in concomitanza con il primo “faccia a faccia” tra i sindacati, i rappresentanti della Pfizer e i vertici provinciali di Confindustria.
A rischio c’è il destino dei lavoratori e del laboratorio stesso, il cui piano industriale che ne avrebbe potuto segnare la crescita, ma lo stesso non sembra essere adeguato neppure al mantenimento delle attività. Eppure esiste una scadenza che spaventa, quella del prossimo 16 settembre, quando scadrà la clausola di “stabilità occupazionale” imposta dall’accordo. Se entro quella data non sarà trovata la soluzione in termini  sostanziali (il Piano non realizzato, e ad oggi comunque stravolto, prevedeva precisi obiettivi di ricerca tossicologica e rigenerativa, la costruzione di un impianto di sterilizzazione, nonché la possibilità di accedere a fondi speciali regionali di imminente pubblicazione) non esisterà alcuna garanzia per il futuro della Myrmex.
I danni? Una ottantina di famiglie sul lastrico e la cancellazione di un soggetto di eccellenza nella ricerca a Catania. Di chi la responsabilità? Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil di Catania chiedono spiegazioni proprio alla Pfizer, l’azienda che nel 2011 aprì la mobilità per ben 151 addetti ma che ha già beneficiato di fondi milionari del MIUR. I sindacati temono dunque che la cessione stessa del ramo d’azienda a fronte di tutto ciò, possa risultare inefficace.
Blog Sicilia