FILCTEM-CGIL

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sabato 29 settembre 2012

Animal Health viene scorporata da Wyeth Lederle SpA

Con la riunione del 17/09/2012 e la successiva assemblea dei lavoratori che si è tenuta in data 25/09/2012, si è concluso l'iter riguardante il conferimento di ramo di azienda dell'Animal Health. Così come previsto dal codice civile e dalla legge 428/90, non è stato siglato alcun verbale di accordo, ma semplicemente un verbale di incontro, sulla base di una informativa.
Questo sostanzialmente perché si tratta di una variazione societaria interna al gruppo Pfizer. Diversa sarebbe se si dovesse gestire un conferimento di ramo di azienda, cessione o vendita ad altra proprietà, così come è avvenuto nel caso del Centro di Ricerca, ceduto a Myrmex SpA.
Così come è stato ancora una volta dichiarato in assemblea dalla RSU e dai dirigenti delle associazioni di categoria di CGIL, CISL e UIL, le tre O.O. S.S. confederali, sono fortemente preoccupate per lo smantellamento del sito, che gradualmente si sta operando a Catania e comunque per l'indebolimento dello stabilimento, sempre più frazionato e disgregato.
In pratica, i termini dell'operazione sono i seguenti:
  • viene istituita la società Pfizer Animal Health Manufacturing Italia Srl che curerà la produzione veterinaria di Pfizer in Italia
  • viene istituita la società Pfizer Animal Health Italia Srl che curerà il commerciale
  • gli impianti ed i lavoratori di Catania, impiegati nella produzione dei principi attivi veterinari, vengono trasferiti alla Pfizer Animal Health Manufacturing Italia Srl.

Così come previsto dall'articolo 2012 del Codice Civile, il rapporto di lavoro dei dipendenti Wyeth Lederle SpA interessati al conferimento (133 + 3 dirigenti) passeranno alla New Co (Pfizer Animal Health Manufacturing Italia Srl) senza soluzione di continuità, vale a dire con il mantenimento dello stesso Contratto collettivo nazionale, con il mantenimento di tutti i requisiti maturati, dei trattamenti economicie normativi ecc...

Infine, prima dello scorporo delle produzioni veterinarie all'interno della New Co, Wyeth Lederle SpA (con gli stabilimenti di Catania ed Aprilia) subirà la trasformazione societaria in Wyeth Lederle Srl.

martedì 25 settembre 2012

CCNL Chimico: secondo il Comitato Direttivo della Filctem-CGIL nazionale, è da rivedere

Il comitato Direttivo della Filctem ha espresso un "giudizio negativo" sull'esito del negoziato
per il rinnovo del contratto dei lavoratori chimici e farmaceutici. L'intesa era stata raggiunta lo scorso 22 settembre dalla segreteria insieme agli altri sindacati e alle associazioni imprenditoriali. Il 24 settembre, però, il Direttivo ha votato all'unanimità, con 9 astenuti, un documento nel quale "evidenzia la palese distanza tra i contenuti del documento votato dal Direttivo Nazionale dell'8 novembre 2011 e il testo sottoscritto".

Il Direttivo del sindacato di categoria "ritiene imprescindibili alcune modifiche sostanziali al testo concordato e impegna la Segreteria per la loro realizzazione".
"Nel merito dei punti sottoelencati - si legge nel documento - il Comitato Direttivo esprime un giudizio negativo sull'esito del negoziato e chiede una significativa modifica:
- derogabilità del CCNL : vanno indicate chiaramente le materie delegabili alla contrattazione di secondo livello così come demandato nell'accordo del 28 giugno, fermo restando l'unicità del CCNL e contestualmente vanno definite tra le parti le nuove regole per le RSU .


- nuova occupazione giovanile : va modificato radicalmente l'impianto contrattuale, laddove sono previste norme modificative del CCNL che determinano, di fatto, forme di "salario d'ingresso" e normative diverse per i giovani .


-la costituzione di fondi bilaterali aziendali, il cui scopo potrebbe determinare il venir meno del principio di universalità del sistema di protezione sociale, quali gli ammortizzatori.
Nell'insieme - prosegue il documento - l'impianto contrattuale appare più come un documento politico e di "buoni auspici" tra le parti anziché la determinazione di regole chiare e condivise utili a dare certezze ai lavoratori e alle lavoratrici dei loro diritti e consegnare alla contrattazione di secondo livello un mandato sulle loro prerogative contrattuali. Per queste ragioni e vista l'importanza del rinnovo del CCNL Chimico Farmaceutico nel quadro della stagione contrattuale della nostra e delle altre categorie , oltre che del dibattito in materia di produttività aperto dal Governo che investe le parti sociali , il Direttivo Filctem impegna la Segreteria a ricercare soluzioni di merito che modifichino i punti di criticità dell'accordo in tempi rapidi .
Se ciò non si dovesse determinare - conclude il documento approvato - il Comitato Direttivo dovrà esprimere un parere vincolante per la definitiva conferma al testo contrattuale".

Scarica il documento del Direttivo Nazionale della Filctem

Scarica la nota della CGIL Nazionale

domenica 23 settembre 2012

Ipotesi di accordo rinnovo CCNL


SCARICA IL TESTO DELL'IPOTESI DI ACCORDO


Comunicato stampa rinnovo CCNL


CHIMICO-FARMACEUTICO: SIGLATA L'IPOTESI DI ACCORDO
PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO 2013-2015.
L' AUMENTO MEDIO COMPLESSIVO E' DI 148 EURO

Nella serata di sabato 22 settembre, tra le associazioni imprenditoriali Federchimica, Farmindustria (entrambi associate a Confindustria) e i sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil è stata siglata l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto 2013-2015 del settore chimico farmaceutico (più di 190.000 i lavoratori interessati, impiegati in oltre 1600 imprese, il 90% delle quali piccole e medie), tre mesi prima della scadenza naturale del 31 dicembre 2012.

L'intesa sottoscritta prevede un aumento medio di 148, distribuito su minimi e Ipo, in quattro “tranche”: dal 1 dicembre 2012,10 euro, che rappresenta il recupero del differenziale previsto dal precedente contratto; dal 1 gennaio 2013, 33 euro; dal 1 gennaio 2014, 43 euro; dal 1 gennaio 2015, 47 euro; dal 1 ottobre 2015, 15 euro.
In sostanza, nel triennio 2013-2015, entreranno nelle buste paga dei lavoratori 3.466 euro rispetto ai 3.367 del contratto precedente.

“ Abbiamo accettato e vinto la scommessa - fanno rilevare soddisfatti Alberto Morselli, Sergio Gigli, Paolo Pirani, rispettivamente segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, segretario confederale Uil e resp. Uilcem per la contrattazione – di fare il contratto in tempi brevi; un segnale di responsabilità - proseguono i leader sindacali – che imprese e sindacati offrono al paese, una concreta risposta in difesa del reddito dei lavoratori del settore, falcidiato dalla crisi e dalla cassa integrazione”. Ma le novità economiche non finiscono qui. L'ipotesi di accordo prevede anche – a totale carico delle imprese – 0,20% di incremento sulla previdenza complementare del settore; l’incremento dell'indennità di 3 euro per i lavoratori in turno notturno. “Avevamo scommesso che il vero banco di prova - ricordano ancora Morselli, Gigli e Pirani - sarebbe stato il merito, la sola possibilità concreta per valorizzare il contratto nazionale dopo l'importante intesa del 28 giugno 2011,
e rafforzare attraverso il negoziato l'unità sindacale e il rapporto democratico con i lavoratori. E i risultati conseguiti – aggiungono - ci danno ragione, sia sul fronte del valore del contratto nazionale che del rilancio della contrattazione di secondo livello, per migliorare professionalità, produttività e, di conseguenza, i premi di partecipazione”. “Inoltre – concludono i sindacalisti – abbiamo convenuto con le imprese una serie di impegni comuni nei confronti delle istituzioni, Governo in testa, sulla necessità di sviluppare politiche industriali: ricerca e innovazione, biotecnologie e nanotecnologie, scienze della vita, sostenibilità ambientale, risparmio ed efficienza energetica, in assenza dei quali sarà impossibile rispondere alle pressanti esigenze di competitività e vincere le sfide mondiali con altri sistemi industriali”.

In estrema sintesi, gli altri punti salienti dell'ipotesi di accordo:

RELAZIONI INDUSTRIALI – Due le novità significative introdotte: la prima, una Commissione nazionale che studi nuovi modelli di partecipazione in relazione all'attuale situazione delle imprese e in coerenza con le potenziali novità legislative in corso; la seconda, l'introduzione a livello aziendale di una Commissione paritetica aziendale sulle relazioni industriali, secondo modelli già sperimentati in alcune realtà di impresa (Eni, Zambon).

“WELFARE” CONTRATTUALE – oltre all'incremento del contributo a“Fonchim” già richiamato, i sindacati hanno ottenuto che un giovane neoassunto con un contratto a termine di sei mesi possa iscriversi a “Faschim” (il fondo integrativo sanitario del settore, n.d.r.) così come già avviene per “Fonchim”: un passo in più per incentivarne l'adesione.
Un altro capitolo significativo riguarda gli interventi di sostegno al reddito per integrazioni in caso di malattia grave, assenza facoltativa, sovraindebitamento, da perfezionare con le associazioni imprenditoriali.

MERCATO DEL LAVORO – Sarà potenziata la formazione continua e il ruolo dell'Obc, l'organismo bilaterale per la formazione chimica. Infine, novità assoluta, la definizione – a livello aziendale – di progetti PONTE che riguarderanno la possibilità per i lavoratori anziani di ridurre l'orario di lavoro a part-time, così da consentire l'entrata dei giovani nel mondo del lavoro.
Sono da definire materie non espressamente normate dal presente accordo: tipologia di rapporto di lavoro; sicurezza, salute, ambiente; misure per il sostegno al reddito dei lavoratori; malattie ed infortunio, che saranno rapidamente esaminate e definite nell’ambito del confronto permanente già in atto tra le parti.

L'ipotesi di accordo stipulata – fanno sapere i sindacati – sarà unitariamente e immediatamente sottoposta all'approvazione delle assemblee dei lavoratori che termineranno il 31 ottobre 2012.

Roma, 22 settembre 2012

CONTRATTO CHIMICO-FARMACEUTICO: FATTA L'INTESA

148 EURO L'AUMENTO MEDIO COMPLESSIVO. ORA IL GIUDIZIO SPETTA AI LAVORATORI

Sabato 22 settembre, tra le associazioni imprenditoriali Federchimica, Farmindustria (entrambi associate a Confindustria) e i sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil è stata siglata l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto 2013-2015 del settore chimico-farmaceutico (più di 190.000 i lavoratori interessati, impiegati in oltre 1600 imprese, il 90% delle quali piccole e medie), tre mesi prima della scadenza naturale del 31 dicembre 2012.
L'intesa sottoscritta prevede un aumento medio di 148, distribuito su minimi e Ipo, in quattro “tranche”: dal 1 dicembre 2012,10 euro, che rappresenta il recupero del differenziale previsto dal precedente contratto; dal 1 gennaio 2013, 33 euro; dal 1 gennaio 2014, 43 euro; dal 1 gennaio 2015, 47 euro; dal 1 ottobre 2015, 15 euro. In sostanza, nel triennio 2013-2015, entreranno nelle buste paga dei lavoratori 3.466 euro rispetto ai 3.367 del contratto precedente.

venerdì 14 settembre 2012

ASSEMBLEA

Pfizer avvia joint venture in Cina con Hisun

Pfizer ha avviato una joint venture con la società farmaceutica cinese Zhejiang Hisun Pharmaceuticals per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di farmaci generici in Cina e sui mercati mondiali con un investimento di 295 milioni di dollari. Hisun-Pfizer Pharmaceuticals ha un capitale registrato di 250 milioni di dollari, con Hisun che ne controlla il 51% e Pfizer il 49%. Il settore dei medicinali non più coperti da brevetto rappresenta un segmento in forte crescita soprattutto nei mercati emergenti, ha sottolineato Pfizer in un comunicato. L'azienda farmaceutica statunitense ha stimato che in Cina i farmaci generici con un proprio marchio distintivo rappresentano il 70% del mercato farmaceutico interno. "La joint venture è una pietra miliare nell'impegno di Pfizer per le riforme sanitarie cinesi e per l'ampliamento della portata dei suoi prodotti in Cina", ha affermato Xiaobing Wu, Country Manager di Pfizer per la Cina.

giovedì 13 settembre 2012

L'Animal Health di Catania viene scorporata dal resto dello stabilimento

Continua la disgregazione dello stabilimento ex-Cyanamid, ex-Wyeth Lederle SpA di Catania. Quello che era stato il gioiello della farmaceutica catanese, oggi è uno stabilimento impoverito, indebolito, smembrato... Tutto quello che abbiamo detto in questi anni, si sta gradualmente - purtroppo - concetizzando. Certo, qualcuno ci dirà che non cambierà nulla. Oggi no! Ma domani? Qualcuno ci dirà che i problemi dell'Animal Health catanese, sono indipendenti dall'assetto societario.... possibilmente è vero. E quindi? Quali sono le prospettive a breve termine? Quale saranno le prospettive di 136 famiglie da qui ad uno due anni?
Questi sono interrogativi a cui l'azienda non ha acora dato risposta. Non sono state date risposte nel corso dell'incontro periodico che l'AD tiene con i dipendenti dello stabilimento, non sono state date alle Segreterie provinciali giorno 7, presso l'Associazione degli Industriali di Catania.
Nel corso dell'assemblea dei lavoratori che si terrà domani 14/09, le Segreterie diFilctem CGIL, Femca CISL e UilcemUIL, comunicheranno queste cose ai lavoratori, specificando che sarà richiesto il Piano Industriale della nuova società.

Leggi il verbale della riunione del 7-09-2012