FILCTEM-CGIL

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domenica 23 maggio 2010

Pfizer Catania: «Siamo contenti per la scelta di Pfizer ma aspettiamo il piano industriale»


Ancora in primo piano il caso della Pfizer, la multinazionale del farmaco, dopo l'annuncio che la ristrutturazione avviata a livello mondiale che comporterà anche chiusure e «tagli» in numerosi stabilimenti, non riguarderà Catania dove saranno salvaguardati i livelli occupazionali e i progetti di sviluppo.
In una lunga nota le segreterie provinciale di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uilcem Uil, congiuntamente alle confederazioni esprimono la loro soddisfazione per la scelta fatta da Pfizer che pur avendo stabilito, a livello planetario, la dismissione di otto stabilimenti ed il forte ridimensionamento di altri sei siti, mantiene però inalterato il sito di Catania, recentemente acquisito.
«Non si può non essere contenti del fatto che il sito di Catania sia stato mantenuto - scrivono Giuseppe D'Aquila, Margherita Patti e Giovanni Romeo per la segreteria della Filctem e della Cgil, Rosi Campione per la Femca-Cisl e Alfio Avellino per la Uilcem-Uil -a fronte della chiusura di stabilimenti come quelli di Pearl River, di Newbridge o Carolina, quest'ultimo in competizione diretta con il sito di Catania nella produzione del Tazocin, il farmaco di punta dello stabilimento.
«L'orientamento di mantenere il laboratorio di ricerca - continua la nota sindacale - non può che rendere contenti e soddisfatti chi lavora nello stabilimento e le organizzazioni sindacali, anche come riconoscimento di quanto noi affermato, visto che già da tempo abbiamo messo in evidenza l'eccellenza del sito, evidenziando l'importanza ed il ruolo che lo stabilimento ricopre nel territorio catanese».
Tuttavia ci sono pure delle «ombre». «E' doveroso mettere in evidenza - scrivono ancora i sindacalisti - che ancora si attende la decisione finale sul mantenimento o meno della divisione veterinaria (Animal Health) che a Catania fornisce lavoro a circa 170 dipendenti. Riteniamo che il passo successivo al mantenimento del sito, ufficializzato nei giorni scorsi, sia quello della presentazione di un piano industriale da parte dell'azienda, piano in cui siano rese evidenti le strategie della compagnia in relazione allo stabilimento di Catania ed in cui venga palesato il piano di riorganizzazione.
«Pur contenti per la decisione della compagnia - riassumono -, riteniamo che la riorganizzazione nel breve periodo desta una serie di preoccupazioni che solo la presentazione del piano industriale potrà chiarire».
da La Sicilia del 23 maggio 2009


Leggi anche l'articolo sul Giornale di Sicilia del 23 maggio

venerdì 21 maggio 2010

La Pfizer: nell'ex Wyeth non ci sarà alcun taglio


L'ex Wyeth è salva. O almeno così assicura la Pfizer corporate, che ha rilevato il sito catanese. In una nota del colosso farmaceutico Pfizer conferma una riduzione del 18% della propria forza lavoro, in seguito alla chiusura di nove dei suoi 78 impianti in Nord America ed Europa. Ma i tagli, complessivamente 6.000, non riguarderanno l'Italia dove il colosso farmaceutico ha 1.658 dipendenti fra Ascoli, Aprilia e, appunto Catania.
La notizia è stata data ufficialmente, in risposta a un suo specifico quesito all'on. Giuseppe Palumbo, presidente della commissione Affari sociali alla Camera dei deputati. «Per gli stabilimenti di Ascoli Piceno, Aprilia e Catania - scrive Marina Panfilo, relation director Pfizer Italia - è stata adottata le decisione di mantenerli nel network produttivo di Pfizer, confermando il nostro impegno in Italia relativamente all'occupazione e agli investimenti nei siti produttivi».
Secondo quanto si è appreso, la decisione di non intervenire nel Belpaese è stata presa grazie alla mediazione dell'esecutivo e in particolare del ministro della Salute Ferruccio Fazio.
Dopo la decisione i sindacati attendono ora che la Pfizer renda noto nei particolari il piano industriale per il sito catanese, che ha fra l'altro un competitivo centro di ricerca. Un particolare che potrebbe fare la differenza, in un momento di grandi mutamenti per il settore farmaceutico e di grande concorrenza da parte dei produttori di farmaci generici. «Dobbiamo continuare ad adeguarci a un mercato che cambia rapidamente ed estremamente competitivo - ha spiegato il presidente della global manifacturing di Pfizer, Nat Ricciardi - e questo significa riallineare la nostra rete e ridurre la nostra capacità produttiva, in modo da poterci meglio posizionare per la prossima fase di crescita del settore biofarmaceutico e diversificare le nostre attività».
R. J.
La Sicilia
20/05/2010

mercoledì 19 maggio 2010

Pfizer taglia 6mila dipendenti

Oggi i siti internet di giornali ed agenzie di stampa, segnalano a tamburo battente che la Pfizer, entro il 2015, ridurrà del 18% i propri addetti, dismettendo 8 siti e ridimensionandone 6.
La chicca della giornata l'abbiamo trovata sul sito di TGCOM (gruppo Mediaset): il lettore viene informato che "la decisione di non intervenire nel Belpaese e' stata presa grazie alla mediazione dell'esecutivo". Che fare se non ringraziare commossi il presidente del consiglio ed il ministro della salute? Siamo profondamente grati al governo e per sempre in obbligo con il signor presidente del consiglio....
MA MI FACCIA IL PIACERE.....diceva quell'artista geniale che era Antonio De Curtis.... che bello e trasparente esempio di informazione di regime... Il grande Silvio salvatore dei lavoratori della Pfizer Italia, il presidente operaio dismette la tuta blu dell'operaio metalmeccanico (forse per dissapori con Cremaschi e Rinaldini) per indossare quella bianca dei lavoratori dell'industria farmaceutica.
Mediazione dell'esecutivo? E chi l'ha vista? Vuoi vedere che il buon Silvio, coadiuvato dal vispo Ferruccio Fazio ha invitato Nat Ricciardi a villa certosa insieme a Putin e Tony Blair?
Vuoi vedere che qualche noto imprenditore con l'hobby della politica (o politico con l'hobby dell'imprenditoria) ha pagato a qulche grosso papaverone della corporate (ovviamente ad insaputa dello stesso) un lussuoso appartamento a Manattan con vista sul colosseo?
Quella frase messa come inciso (metodo insidioso e subdolo di comunicare falsità) è un'offesa ai lavoratori che nel gruppo Pfizer Italia hanno già perso il lavoro, a quelli che lo rischiano ed a tutti noi che siamo stati in ansia e rimaniamo fortemente preoccupati per le conseguenze occupazionali che la riorganizzazione di Pfizer in Italia determinerà.

martedì 18 maggio 2010

COMUNICATO PER GLI ISCRITTI

SI COMUNICA CHE PER GLI ISCRITTI, LA FILCTEM-CGIL HA PREDISPOSTO LA CONSULENZA GRATUITA PER LA PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI PRESSO IL CAF DELLA CGIL DI CATANIA.
CHI FOSSE INTERESSATO PUO' CONTATTARE:
- GIOVANNI ROMEO 3386334632 (O INTERNO 3259)
- UMBERTO CANNATA 3477291730

Pfizer CT: il sito rimarrà

Oggi si è sciolto un nodo che fino ad oggi ci stringeva la gola togliendoci il respiro: è finalmente giunta la comunicazione ufficiale del responso del PNS su scala planetaria e per Catania è stata ufficializzata la notizia che il sito viene mantenuto e senza ridimensionamenti. In un modo plateale che ha visto la comunicazione alla stessa ora (14.45 ora italiana) in tutti gli stabilimenti del pianeta, abbiamo appreso che anche Ascoli (ma del resto non era in discussione) ed il sito produttivo di Aprilia (in cui però è avvenuta una pesantissima "ristrutturazione" della sede amministrativa) rimarranno nel circuito del PGM. Un applauso liberatorio di tutti i lavoratori presenti ha accompagnato le parole soffocate dalla commozione dell'Ing. Galizia che comunicava la decisione su Catania. Adesso si attende il responso sull'Animal Health entro giugno-luglio. Ma la notizia di oggi, ovviamente, è stata determinante perchè senza il farmaceutico non sarebbe rimasta nessun'altra area dello stabilimento.
Ovviamente, i problemi ci sono e ciò che ci aspetta non sarà indolore e dovremo affronatare molte difficoltà; tuttavia oggi si è gettata un'importantissima base e si è iniziato a parlare di nuovo di futuro, perchè sino ad oggi questa parola faceva paura. Un futuro lo stabilimento sembra averlo. L'impegno delle OO SS saarà quello di affrontare la riorganizzazione del sito lottando per la tutela dei posti di lavoro. Da domani verranno fatte le valutazioni, i comunicati ufficiali, da domani riprenderà l'impegno sindacale di sempre. Ma oggi consentiteci di esprimere la nostra soddisfazione per l'esito del PNS riguardo Catania e gli altri siti di Pfizer Italia.
Consentiteci infine di essere, al contempo, profondamente dispiaciuti per il 6000 lavoratori che perderanno il posto (8 stabilimenti saranno chiusi ed altri saranno ridimensionati) da oggi ai prossimi 5 anni.

martedì 11 maggio 2010

Cgil, Epifani si conferma leader


RIMINI - Guglielmo Epifani resta segretario generale della Cgil. Al termine del XVI congresso della più grande confederazione sindacale italiana, il nuovo comitato direttivo gli conferisce 120 voti favorevoli su 148 votanti, 17 i contrari, 8 gli astenuti, 3 le schede bianche. Epifani resterà in carica fino al 20 settembre, quando scadrà dopo otto anni il suo secondo mandato. Il successore più probabile è il segretario confederale Susanna Camusso. Prima della conferma, Epifani incassa anche l'approvazione della mozione di maggioranza, di cui è primo firmatario. Il documento I diritti e il lavoro oltre la crisi passa con 738 sì (l'82%) e 162 no su 902 votanti. Due gli astenuti.






Per documentarti sul congresso della CGIL clicca sul qui

mercoledì 5 maggio 2010

Chiude la Sede amministrativa di Aprilia: Wyeth presenta una mobilità per 74 lavoratori

Purtroppo inziano le danze….
Dopo la procedura di mobilità per gli ISF ex Wyeth è stata presentata, con data 30 aprile, una procedura di mobilità per il personale della Sede di Aprilia. Si tratta di 74 dipendenti amministrativi, logistici e commerciali. Altri 64 lavoratori sono stati selezionati per lavorare presso la BU Speciality Care di Pfizer (job posting).
Adesso si aprirà il confronto con le OO SS preso la locale CONFINDUSTRIA. Informeremo i lettori sugli eventi.
Nel frattempo a Catania, apparentemente non si muove foglia. Si attende ancora che vengano stabilite definitivamente le sorti del sito, cosa che difficilmente avverrà prima delle ferie estive.
Ribadiamo la nostra richiesta di avere nel breve tempo possibile un piano industriale che definisca la reale condizioni del nostro stabilimento.
Non è possibile che i lavoratori continuino a vivere l’attuale situazione di incertezza. BISOGNA FARE CHIAREZZA. IN BALLO C’E’ IL FUTURO DI 850 LAVORATORI.