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venerdì 30 gennaio 2009

I timori dell'acquisizione

Mancano ancora commenti ufficiali, ma le ansie aumentano per l’acquisizione della Wyeth, la multinazionale farmaceutica che ha uno stabilimento anche a Catania da parte del «colosso» Pfizer, la prima industria farmaceutica del mondo.
Una acquisizione - che sarà perfezionata non prima della fine del 2009 - maturata in gran segreto, pare, addirittura all’insaputa anche dei «colletti bianchi» che operano a Catania.
Difficile dire quali saranno le ricadute sullo stabilimento che occupa circa 650 dipendenti a tempo indeterminato ed altri 200 a tempo determinato. Ma certo, il nuovo «cambio di rotta» metterà ancora più «a rischio» il futuro dei lavoratori precari che proprio nei mesi scorsi sono stati al centro di una contesa, anche sindacale, circa la possibilità di prolungare e confermare i contratti e di un contestatissimo accordo.
«Al momento - conferma Margherita Patto, segretario generale della Filcem-Cgil - non si può ipotizzare nulla. Da quello che abbiamo saputo sembra che al momento non ci saranno assunzioni ma si cercherà di mantenere l’esistente ed in questo senso - aggiunge - è importante che per i precari ci sia già un accordo. Ritengo che sarà importante vedere come entreremo nel loro business, ed è altrettanto importante sapere che cosa il territorio potrà mettere in campo in termini di infrastrutture, di incentivi, di facilities. Consideriamo che la Pfzer ha preferito chiudere negli Usa per mantenere due stabilimenti in Irlanda alla ricerca di defiscalizzazioni importanti».
Per Francesco Battiato, segretario generale della Cgil etnea «la preoccupazione è che la fusioni comporti la perdita di posti di lavoro, che già alcuni analisti danno per certa». Per quanto riguarda l’altro stabilimento italiano della Wyeth ad Aprilia già da mesi si parlava di esuberi, mentre per Catania il problema verteva fin qui sul rinnovo o meno dei contratti a tempo determinato al momento della loro scadenza. Ora, è il suo timore, i dubbi riguardano la forza lavoro nel suo complesso, compresi i dirigenti di fascia alta visto che la Pfizer «pare anche avere fama di tagliatore di teste».
Tratto dall'articolo apparso sulla sicilia del 30 gennaio a firma di Rossella Jannello (Il colosso Pfizer «spaventa» la Wyeth)

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