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mercoledì 2 settembre 2009

Crisi Pfizer, i sindacati scrivono alla Procura

Con una richiesta formale indirizzata alla Procura della Repubblica, all'INPS e alla Direzione Provinciale del Lavoro, i Sindacati hanno chiesto alle istituzioni una verifica "per acclarare la liceità o meno della procedura di mobilità avanzata da Pfizer".
Segue il testo dell'istanza presentata dai Sindacati alla Procura della Repubblica di AP, alla Direzione Provinciale del Lavoro e all'INPS di AP, in relazione alla procedura di mobilità avanzata da Pfizer Italia s.r.l. per n. 46 unità.

"Veniamo a comunicarVi questi dati oggettivi che di seguito elenchiamo:
1) La PFIZER ITALIA SRL ha aperto una procedura di mobilità per 46 unità lavorative nello stabilimento di Ascoli Piceno, in data 6/04/2008 (data sicuramente formalmente e tecnicamente errata poiché la procedura è stata aperta il 06/04/2009) e conclusasi il 29/06/2009 senza accordo Sindacale.
2) Al momento della dichiarazione di apertura della procedura di mobilità, come esplicitato formalmente dall'azienda erano in forza alla PFIZER ITALIA SRL Stabilimento di Ascoli Piceno, oltre all'organico a tempo indeterminato, anche 9 impiegati con contratto Interinale.
3) Come comunicato da Confindustria Ascoli Piceno, su mandato della PFIZER ITALIA SRL Stabilimento di Ascoli Piceno altre 52 unità lavorative tra operai ed impiegati con contratto Interinale.
4) Successivamente, durante la procedura e dopo la chiusura della procedura di mobilità altre unità lavorative, con contratto a tempo determinato o nella fattispecie di Interinali, sono stati assunti dalla PFIZER ITALIA presso lo stabilimento di Ascoli Piceno.
5) Unità lavorative provenienti dalla unità produttiva PFIZER ITALIA SRL di PISTICCI (unità produttiva posta in vendita), sempre durante e dopo la chiusura della procedura di mobilità, sono state collocate in forza temporanea e con contratti della fattispecie nel'unità produttiva di Ascoli Piceno con mansioni impiegatizie e/o di Quadri anche di figure considerate in esubero nella dichiarazione di mobilità.
Il Sindacato, in presenza di questo quadro anomalo, ha rifiutato di firmare l'Accordo, sostenendo con grande trasparenza che non esistevano i presupposti per aprire una procedura di mobilità e mettere in mobilità i lavoratori occupati stabilmente in azienda; a fronte della presenza in PFIZER ITALIA SRL, nello stabilimento di Ascoli Piceno, di oltre un centinaio di unità lavorative aggiuntive con contratto a tempo determinato od interinale (unità aggiuntive presenti da lungo tempo in maniera quasi continuativa nello stabilimento di Ascoli Piceno e che di fatto definivano l'organico minimo occorrente al mantenimento dei volumi produttivi).Veniamo pertanto a chiederVi una immediata verifica di quanto puntualmente ed obiettivamente esposto, per acclarare la liceità o meno della procedura di mobilità avanzata dalla PFIZER ITALIA SRL per 46 unità, il rispetto o meno della Legge 223/91 e nel caso vengano accertate tali carenze, l'annullamento dell'intera procedura di mobilità.
Le scriventi OO.SS. si dichiarano disponibili ad essere ascoltate per possibili ulteriori chiarimenti."

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