FILCTEM-CGIL

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domenica 15 aprile 2012

Mancato accordo sulle pause fumo: inaccettabile la retromarcia aziendale.

In questo periodo, tra le aziende va in voga una nuova quanto deplorevole moda: quella del venire meno agli affidamenti che le parti si danno al tavolo. Per noi un affidamento, così come una stretta di mano tra galantuomini, vale quanto una firma: nel senso che dopo una contrattazione, arrivati all’accordo, nessuno può permettersi di tornare in dietro sui propri passi. Se parte e controparte non hanno un comportamento leale nella diversità di ruoli e nei differenti interessi rappresentati, allora non vi è più spazio per la negoziazione. La Wyeth-Pfizer di Catania, purtroppo, ha deciso di seguire questa disdicevole moda che rende le aziende inaffidabili. Lo abbiamo detto ad altre aziende e lo diciamo anche alla Pfizer che – ci piace ricordarlo – non è un’azienda qualunque, ma è la più grossa industria farmaceutica esistente al mondo: se viene meno l’affidamento dato al tavolo, anche il sindacato si sentirà libero di fare altrettanto… La posizione della Segreteria provinciale della Filctem CGIL è di dura condanna del comportamento aziendale, inaccettabile, miope e finalizzato solo a volere inutilmente stringere ancora di più il giogo sulla gola dei lavoratori. Quanto al merito della questione, la Filctem CGIL ritiene che la mediazione trovata al tavolo dalla RSU con la controparte aziendale era una soluzione di responsabilità, finalizzata all’ottenimento di un risultato per i laboratori, ma non era certamente una soluzione rivoluzionaria: si trattava di una mediazione per consentire ai lavoratori-fumatori di avere almeno un’occasione giornaliera per andare a fumare. E vorremmo ricordare che gli altri stabilimenti italiani di Pfizer hanno ancora locali adibiti al fumo all’interno dell’azienda, hanno accordi che normano le pause, (così come in altri campi vale la pena ricordare che i lavoratori direttivi timbrano solo l’ingresso, i precari sono considerati regolarmente elettori per il rinnovo della RSU, l’indennità di trasporto è calcolata su meccanismi diversi e più convenienti per i lavoratori…solo per fare  alcuni esempi). Vorremmo anche ricordare che a causa del comportamento inadempiente dell’azienda nei confronti delle normative nazionali, degli accordi interconfederali e del CCNL, il sacrosanto diritto al voto, massima forma di democrazia, nei fatti ci è stato espropriato… Ed in questo clima, mentre l’azienda attua una strategia politica sempre più decisionista e sempre meno rispettosa dei lavoratori, si attende l’annunciato e “misterioso” spin-off dell’Animal Health, mentre non vi sono ancora certezze sul destino lavorativo dei colleghi della Myrmex. E la pazienza dei lavoratori, già messa enormemente a dura prova, è già agli sgoccioli…

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