FILCTEM-CGIL

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lunedì 2 marzo 2009

Due domande irrisolte

1) Come può pensare un sindacalista di potere andare in deroga al CCNL in cambio di denaro? Da quando per un sindacalista un diritto è negoziabile a fronte di denaro? Me lo chiedo ma non so dare una risposta. Cioè posso anche darmela, ma preferisco fingere di non capire. Eppure, credetemi, si sentono cose del genere.
2) Come può pensare un sindacalista non dico di proporre, ma anche solo di ipotizzare la “sospensione” dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori? Eppure in un’assemblea è stato detto questo e chi c’era lo ha sentito. E’ stato detto chiaramente, senza mezzi termini. E’ stata una misura proposta come alternativa all’accordo sul precariato. Chissà cosa ne penserebbero Camusso, Rinaldini e Cremaschi così spesso citati a sproposito da chi nel panorama geo-politico-sindacale si trova agli antipodi da questi compagni della CGIL.

Ma che idea di sindacato è questa? Ripeto: stento a capire o capisco fin troppo bene. E, ne sono sicuro, capiscono fin troppo bene anche i lettori di questo blog che si fanno sempre più numerosi.

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