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martedì 7 aprile 2009

Pfizer: 46 dipendenti in mobilità. "La produzione è in forte calo"

Quarantasei dipendenti dello stabilimento Pfizer di Ascoli Piceno, andranno in mobilità. Nell’ultimo anno, fa sapere l’azienda, che attualmente occupa 560 addetti tra operai e impiegati, l’impianto ascolano ha visto una riduzione dei volumi di produzione "dovuta alla crescita del mercato dei farmaci generici e ai mutamenti del mercato di alcuni prodotti".
Una situazione che ha indotto la Pfizer a promuovere una riorganizzazione interna, "per mantenere l’efficienza e la competitività dello stabilimento e consentire al sito di cogliere opportunità future". In quest’ottica, verrà trasferita ad Ascoli Piceno la produzione di alcuni farmaci, e sarà esteso l’approvvigionamento di Cina e Africa. Il 60% della produzione è infatti destinato all’estero, "in linea con le procedure degli standard più rigorosi imposti dalle normative internazionali e in particolare dalla Fda (Food and Drug Administration) statunitense".
Nella fabbrica ascolana la Pfizer ha investito circa 20 milioni di euro, per "mantere il sito competitivo nel lungo termine, con nuove tecnologie e servizi". L’impianto è specializzato in farmaci che richiedono un elevato potenziale scientifico e tecnologico, come l’antitumorale Sutent, per il quale la multinazionale ha investito nel 2006 circa 12 milioni di euro, adeguando lo stabilimento a questa specifica produzione per tutto il mondo, inclusi gli Stati Uniti.
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06 aprile

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