FILCTEM-CGIL

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giovedì 21 giugno 2012

Resoconto dell'incontro del 20/06/2012 tra Pfizer e le Segreterie provinciali di Filctem-CGIL, Femca-CISL e Uilcem-UIL


COMUNICATO AI LAVORATORI

Nel corso dell’incontro odierno, l’Azienda, nella persona dell’AD Giuseppe Galizia, ha descritto un paesaggio che le OO.SS considerano con poche luci e molte ombre preoccupanti.
Per iniziare, infatti, la situazione del mercato Italia, per Pfizer non è incoraggiante in quanto a fronte di un mercato farmaceutico che nel complesso cresce di poco meno dell’ 1%, Pfizer vede ridurre le proprie vendite di circa ½ punto percentuale, rischiando di perdere il primato nel mercato nazionale. Stesso discorso può essere fatto nel mercato veterinario e consumer.
A Catania, la produzione farmaceutica umana è rallentata a causa di una riduzione nella quantità di lotti di tazocin prodotti. La proiezione di chiusura annua è di mancato raggiungimento del budget. Riguardo il Tazocin lo stabilimento si sta attrezzando per la produzione di polveri sterili che dovranno sostituire il liofilizzato al fine di poter competere con i generici in Europa (in cui occupano la quasi totalità del mercato e negli USA dove invece sono presenti con una quota di mercato del 25%). Questo è una grossa fonte di preoccupazione per le OO.SS, in quanto, la tecnologia alla base della preparazione ed inflaconamento delle polveri sterili fa facilmente evincere che richiederà livelli occupazionali minimi rispetto a quelli richiesti dalla liofilizzazione.
In relazione allo Spin-off dell’Animal Health, l’AD ha sottolineato che al momento gli impianti di Catania non entreranno a far parte di Zoetis. Tuttavia è imminente una modifica nell’organizzazione che si tradurrà in uno sdoppiamento delle strutture. Alle domande delle OO SS sulle ipotesi di vendita o sulle preoccupazioni inerenti le prospettive di business a breve termine o sugli effetti negativi che lo Spin-off potrà avere sulla produttività del sito (leggasi aumento dei costi) le risposte aziendali non sono state né esaustive né rassicuranti.
Le Segreterie provinciali hanno quindi espresso uno stato di grande preoccupazione per le sorti dello stabilimento in quanto si ha chiarezza sulle strategie della compagnia a livello mondiale ma non su quelle che coinvolgeranno il futuro dei siti specifici ed in particolare quello di Catania.


Le Segreterie provinciali
FILCTEM-CGIL
FEMCA-CISL
UILCEM-UIL

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