FILCTEM-CGIL

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lunedì 2 luglio 2012

Il patetico siparietto


Che all’incontro che periodicamente viene tenuto dall’Ing. Galizia ormai la partecipazione sia minima, non è più una notizia. E diciamo questo, senza volere polemizzare con l’Amministratore Delegato. Ma ormai è chiaro a tutti che le politiche di Pfizer (corporate e quindi Italia e quindi Catania) sono orientate alla trasparenza solo apparente. In altri termini, piuttosto che sentirsi dire che tutto va bene a tal punto che non si riesce a produrre i volumi richiesti dal mercato, la maggioranza dei lavoratoti preferisce rimanere nei reparti a lavorare.
Questo è, per esempio, il caso dei lavoratori dell’Animal Health, che come è ovvio che sia, sono preoccupati per il loro avvenire lavorativo. Costoro si sono dovuti accontentare della solita affermazione che il moxidectin va a gonfie vele (vero, ma… ); è stato anche comunicato che l’Animal Health di Catania non sta entrando in Zoetis (si ma questo non rassicura per nulla…) e che malgrado tutto la struttura organizzativa verrà sdoppiata (e per quale motivo visto che non si passerà alla Zoetis?). Certamente non è il massimo. Ma forse, nessuno si attendeva notizie da questo incontro. Ed è forse questo il motivo per il quale erano presenti così pochi lavoratori.
La sola cosa interessante dell’incontro periodico, a nostro avviso, è stata la relazione del Dr Ramistella sui dati della campagna antifumo, sebbene l’imposizione aziendale in merito sia stata “criticata e criticabile”.
Patetico e triste è stato il siparietto di chi, si è esibito in interventi ceramente “spontanei”, sicuramente “disinteressati” ma senza alcun dubbio facenti parte di una sola corrente di pensiero (sindacalisti, lavoratori, capi ed ex-capi reparto… tutti con la stessa tessera sindacale in tasca…). In soldoni costoro ci hanno detto:
-                 -  Il reparto 48 è l’unico reparto importante dello stabilimento (e questo in modo, secondo noi,  grave è stato ribadito dall’AD del sito di Catania).
-                  -  Il premio di partecipazione (ha detto un capo reparto) deve essere attribuito con criteri non più di sito ma individuali. Tradotto: il premio di partecipazione deve diventare arbitrio dei capi reparto che possono così incentivare un lavoratore a discapito di altri (ovviamente la traduzione è nostra).
Pensiamo che questo sia troppo? Decisamente si, lo pensiamo! Noi riteniamo che i sindacati debbano curare gli interessi collegiali e collettivi dei lavoratori e non quelli corporativi ed individuali. Noi riteniamo che i sindacati debbano difendere in modo equanime i lavoratori e non favorire la guerra tra i poveri. Noi riteniamo che tutti i reparti e tutti i posti di lavoro di uno stabilimento, per lo stesso motivo di essere parte dell’organizzazione di un’azienda, siano egualmente importanti. 
Ma noi siamo un sindacato confederale…

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