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domenica 27 febbraio 2011

Comunicato stampa delle OO SS su Pfizer Catania

COMUNICATO STAMPA
Ieri, presso la sede della Confindustria di Catania, si è tenuto un incontro tra le Organizzazioni Sindacali Confederali e di Categoria e la Direzione della Wyeth/Pfizer di Catania. All’incontro erano presenti i seguenti dirigenti sindacali: Angelo Villari (Segr. Generale della CGIL di Catania), Alfio Giulio (Segr. Ge. Della CISL di Catania) Di Martino (Segretario della UIL di Catania), Carmelo Mazzeo (Segr. Gen. Della UGL di Catania), i Segretari Confederali del Comparto industria Margherita Patti (CGIL) e Giuseppe Foresta (CISL) i Segretari Generali di Categoria Giuseppe D’Aquila (Filctem CGIL), Renato Avola (Femca CISL), Alfio Avellino (Uilcem UIL) e Giuseppe La Mendola (UGL Chimici) e dai segretari Giovanni Romeo (Filctem CGIL, Mimmo D’Antone (Uilcem UIL) e Salvo Lo Bianco (UGL Chimici). Per la Wyeth erano Presenti, L’Amministratore Delegato dello stabilimento di Catania, Giuseppe Galizia ed il Direttore delle Risorse Umane Carmelo Fornito. Erano, infine presenti i dirigenti di Confindustria Catania Franco Vinci e Fabrizio Casicci.
L’incontro è avvenuto in seguito alla richiesta da parte sindacale, per avere informazioni sulla situazione dello stabilimento catanese in seguito alla dichiarazione aziendale di volere cedere o dismettere il prestigioso centro di ricerca tossicologico e genomico. Le risposte ricevute dall’Azienda, in merito alla cessione del Centro di Ricerca ed alla situazione generale dello stabilimento e delle prospettive future che esso può avere a breve e medio termine sono state considerate, dalle OO.SS, assolutamente parziali, insufficienti e comunque, per nulla rassicuranti.
Infatti, ancora una volta, l’Ingegnere Galizia si è relazionato alle Organizzazioni Sindacali come se fosse il responsabile dell’area farmaceutica dello stabilimento e non l’Amministratore Delegato dell’intero sito. In linea con quanto descritto dal Piano Industriale recentemente presentato alle OO.SS (giudicato dalle OO.SS parziale in quanto monco di due importanti aree del sito), infatti, è stata esposta la situazione e le prospettive di una sola parte dello stabilimento, l’area farmaceutica, omettendo le serie difficoltà in cui verte l’area di produzione veterinaria (Animal Health) dalla quale non vi sono prospettive certe oltre il 2012, trascurando l’annunciata terziarizzazione del servizio di vigilanza o delle probabili esternalizzazioni di altri servizi (da quello finanziario a quello informatico, dai magazzini all’ufficio paghe, solo per fare degli esempi).
Inoltre, sullo specifico della dismissione del Centro di Ricerca, la questione è stata liquidata laconicamente, dicendo che la decisione non ha riguardato solo Catania ma diversi centri sparsi per il mondo. Nessun chiarimento è stato fatto, sebbene le pressanti richieste sindacali, sull’identità dei potenziali acquirenti, né dei criteri con cui vengono condotte le negoziazioni né tanto meno, le prospettive dei lavoratori in carico al centro ricerche ( circa 80 diretti, e circa 20 indiretti tra manutentori, amministrativi ecc.).
Le OO.SS, hanno ribadito con forte determinazione che la situazione dello stabilimento non è per niente rosea, così come il management aziendale la descrive. Infatti, sebbene le prospettive di investimenti fatti o programmati per l’area farmaceutica siano apprezzabili, le incertezze riguardanti il destino del centro di ricerca, dell’area veterinaria, dei servizi, insieme alla Cassa Integrazione Straordinaria in atto, mettono in forte preoccupazione i sindacati che si ritengono assolutamente insoddisfatti dall’esito dell’incontro.
Le OO. SS, hanno ribadito, come lo storico stabilimento sia patrimonio del territorio catanese e che la strategicità del sito si è sempre basata e continua a basarsi sull’equilibrio che esiste tra le diverse aree presenti. Inoltre hanno sottolineato dell’impatto che avrebbe la scomparsa del centro di ricerca in termini occupazionali ed in termini di sviluppo del territorio (basti pensare al rapporto di collaborazione che intercorre tra il centro e le università siciliane).
Partendo da tutte queste considerazioni, le OO SS, hanno indetto un’assemblea di tutti i dipendenti per la prossima settimana al fine di condividere il percorso da seguire.
Le OO. SS chiedono dunque la convocazione di un incontro urgente con il Ministero delle Attività Produttive, e la Regione Sicilia per ottenere le garanzie sulla presenza del centro ricerca, sul destino occupazionale dei lavoratori in esso impiegati e sulle prospettive future dell’intero stabilimento, che finora Pfizer Italia non è stata in grado e/o non ha voluto fornire.
Le Segreterie Provinciali di CGIL CISL UIL e UGL
Le Segreterie Provinciali di FILCTEM, FEMCA UILCEM e UGL CHIMICI

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