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sabato 23 gennaio 2010

Wyeth-Pfizer, si aspetta il Piano industriale

Si respira aria pesante alla ex Wyeth, ormai assorbita ufficialmente dalla Pfizer, la più grande multinazionale farmaceutica del mondo. L'importante sito industriale, che ha festeggiato alcune settimane fa 50 anni, ha chiuso l'anno con il licenziamento di 250 precari per gli effetti della scadenza del brevetto di un farmaco di punta. I lavoratori avevano contratti a tempo determinato, ma lavoravano in maniera continuativa ormai da moltissimi anni.Ma questo non è l'unico problema per la Pfizer come denunciano in una nota congiunta la Ugl Chimici (Umberto Costa, segretario regionale e Giuseppe La Mendola, segretario provinciale), la Filcem Cgil ( Giovanni Romeo), Femca-Cisl (il segretario provinciale Rosy Campione) e la Uilcem-Uil (Alfio Avellino).«La Pfizer, che nell'ottobre scorso ha concluso l'acquisizione della Wyeth, ha già avviato un processo di riorganizzazione dei siti produttivi, che culminerà a marzo, data in cui si conoscerà il destino dello stabilimento catanese. Riteniamo indispensabile ed urgente l'insediamento di un tavolo istituzionale di confronto con la Società, affinché in maniera corale si lavori per la salvaguardia ed il rilancio del sito e per il mantenimento dei livelli occupazionali raggiunti nel 2009. «Siamo certi che un tavolo di concertazione di alto profilo - continua la nota sindacale - sia in grado di mettere in campo strumenti e proposte, tali da rendere lo stabilimento altamente competitivo e puntare, con una strategia a medio termine, al rilancio dello stesso».Fin qui l'analisi del problema. La Ugl ritiene «preminente il ruolo delle Istituzioni locali e regionali, ai fini di determinare, di concerto con tutte le parti sociali, le condizioni ottimali per incidere positivamente sulle scelte strategiche della Società. Lo stabilimento, in termini di know-how tecnologico e professionale ha tutte le carte in regola per potere competere a livello mondiale, e Catania non può certamente permettersi di privarsi di un tale patrimonio. Per questo - continuano i sindacalisti - invieremo una richiesta al Prefetto, chiedendogli di convocare urgentemente il management Pfizer, unitamente al Comune, Provincia e Regione, per avviare immediatamente il confronto e delineare un percorso, in grado di individuare strategie e strumenti più idonei per la tutela del sito e dei lavoratori».Per Filcem-Femca-Uilcem, tuttavia un tavolo «locale», ancorchè necessario, non può bastare. «Riteniamo sia necessario chiedere anche un tavolo nazionale per comprendere la strategia di Pfizer su tutto il territorio nazionale e conoscere il piano industriale. Per questo chiediamo anche il coinvolgimento del ministero e delle segreterie nazionali sindacali».
Rossella Jannello
La Sicilia 23 gennaio

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