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domenica 24 gennaio 2010

Pfizer Catania: l’assenza di RSU favorisce solo l’azienda, non i lavoratori

Sono passati un paio di giorni da quando grazie al golpe del “manipolo dei manipolati” ha fatto decadere la RSU. Noi riteniamo, e tantissimi lavoratori condividono la nostra impostazione, che si tratta di un golpe in quanto la maggioranza dell’assemblea dei lavoratori non era a favore. Per questo motivo e per coerenza di comportamento, i dimissionari non dovrebbero più ricandidarsi.
Inoltre, come abbiamo già scritto, questo vuoto nelle relazioni sindacali avviene in un momento molto delicato nella vita del sito in seguito all’acquisizione di Pfizer.
In questi pochi giorni già l’azienda ne ha approfittato per fare e strafare a discapito dei lavoratori, applicando quello che abbiamo definito “modello Ascoli-Piceno”: fare tutto ciò che l’azienda vuole senza che ci sia una RSU che possa contrastarne l’operato. Infatti ha effettuato spostamenti di lavoratori (anche definitivi) senza passare dal sindacato, si è permessa di parcheggiare lavoratori perché ritenuti non più idonei alla mansione perché obsoleti quando invece ha l’obbligo di formare i lavoratori impedendo che diventino tali (ammesso che i lavoratori cui facciamo riferimento lo siano realmente, cosa tutta da dimostrare), ha assunto lavoratori a tempo determinato senza rispettare l’anzianità di servizio a parità di mansione (anche se a parole sostiene che tale parametro sia determinante) e non da risposte sull’abolizione del servizio di vigilanza esterna che, ricordiamo, veniva pagato con i soldi dei lavoratori.
Di questo il “manipolo di manipolati” può essere fiero. L’azienda stava già operando in modo prepotente e senza rispetto dei sindacati e dei lavoratori, ma adesso ha totale libertà di movimento. E poi non è che la RSU decaduta fosse così ininfluente: abbiamo ottenuto, per esempio, un premio di partecipazione consistente (senza incremento rispetto a l’anno scorso, grazie alla UGL ed al resto del “manipolo”; ma anche in questo modo c’è un abisso rispetto a quanto l’azienda ad Ascoli vuole elargire come contentino ai lavoratori: 500 euro di una tantum!). Ma questo è solo un esempio. La FILCEM-CGIL per ben due volte sul tavolo RSU ha bloccato dei trasferimenti di lavoratori, fatti, a nostro avviso, senza criterio. Tutte le OOSS della FULC hanno impedito che l’azienda mettesse mano a trasferimenti definitivi, prima che ne dimostrasse la necessità oggettiva tramite un piano industriale. Sono bazzecole? Noi riteniamo di no.
Sui trasferimenti di lavoratori è importante fare anche una breve precisazione. A ridosso delle festività natalizie, l’azienda aveva deciso il trasferimento di 4 lavoratori dal reparto non-pen al promeris. Ciò con l’avallo dell’intero manipolo e solo la FILCEM-CGIL si mise di traverso bloccando tale operazione. Da cui si evince che:
- La RSU non era poi così incapace come loro, delegittimando se stessi dicono
- Il manipolo che per bocca del loro capo si definiscono i “riformatori”, (mente gli altri sarebbero “reazionari” ; questi sono termini del capo-manipolo ) avallavano una decisione aziendale poco corretta nei metodi e nel merito (trasferimento con deroga di mansione mentre c’erano possibilità alternative da mettere in atto) e la CGIL ha saputo bloccare tale operazione
Grazie cari colleghi, l’azienda è un muro di gomma, voi siete una bomba atomica sganciata sui lavoratori. Avete fatto questo per cambiare qli equilibri politici all’interno della RSU? Non era quello che volevano i lavoratori che vivono di stipendio e non di politica. E vedrete cari colleghi, che le urne ci regaleranno sorprese....
Cordialmente
La FILCEM-CGIL

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