FILCTEM-CGIL

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domenica 22 febbraio 2009

La politica dei Kamikaze può portarci verso la distruzione

Come è ovvio, in seguito all’acquisizione, tutti quanti viviamo un senso di incertezza e di instabilità. L’acquisizione è avvenuta in modo improvviso e le informazioni sull’evoluzione della situazione, sono ancora carenti ed a mio avviso, lo saranno ancora per lungo tempo. Questo blog sta cercando di essere uno strumento di informazione in cui vengono pubblicate le notizie che seppure contrastanti, incomplete ecc., possano avere una valenza che non sia quella del puro gossip mediatico o da corridoio. Rispetto a quanto detto e pubblicato in precedenza, c’è da fare un discorso riguardante la divisione FDAH la quale è in diretta competizione con la linea Pfizer Animal Health, in quanto i due marchi, hanno farmaci che, in molti settori, sono in concorrenza diretta: antielmintici ed antiparassitari in generale, vaccini, antinfiammatori ecc… Ciò crea una situazione di monopolio su cui si pronuncerà l’anti trust americano e che può avere diverse soluzioni/implicazioni.
E’ un momento di incertezza, dettata in primo luogo dall’assenza di informazioni (l’acquisizione con tutta probabilità diventerà esecutiva non prima dell’ultimo trimestre dell’anno) e dal ricordo di quanto già vissuto da tanti colleghi quando la Cyanamid venne acquistata dalla Wyeth.
In questa fase più che mai, dobbiamo mostrare tutti quanti maturità e responsabilità cercando di evidenziare al massimo le nostre potenzialità e capacità che tutti quanti vogliamo e speriamo che si convertano in strategicità del sito. Sicuramente le valutazioni che Pfizer farà sulla base di criteri economico-commerciali, non dipendono da noi. Ma da noi (dal managment di sito a tutti coloro che a vario titolo contribuiamo quotidianamente, con il nostro lavoro, all’esistenza del nostro stabilimento) dipende l’immagine che daremo del sito. Abbiamo le professionalità e le competenze per sopperire alle richieste produttive di qualunque compagnia: lo abbiamo fatto per Cyanamid e Wyeth e potremo farlo per Pfizer.
Ed allora dobbiamo mantenere sangue freddo, lucidità e determinazione. In tutti i campi. Incluso quello delle relazioni sindacali. Chi scrive è una persona che nel suo vissuto sindacale non è mai stato tenero verso l’Azienda e in più occasioni, nel corso degli anni, quando lo ha ritenuto opportuno non ha temuto le forti contrapposizioni, avendo sempre in mente, l’interesse dei lavoratori. Nel nome di questo interesse, che è l’interesse di tutti quanti noi, ritengo che oggi, la priorità di tutti debba essere una ed una soltanto: la difesa dell’esistenza dello stabilimento e quindi del mantenimento del posto di lavoro di noi tutti. E nel nome di questo interesse collettivo, ritengo che è giunto il momento in cui certe prese di posizioni e certe azioni intraprese da alcune sigle sindacali siano del tutto irresponsabili, autolesioniste e perdenti. Irresponsabile è, a mio avviso, per esempio, rilasciare dichiarazioni di allarmismo sconsiderato e basato sul nulla, così come hanno fatto alcuni dirigenti sindacali a mezzo di comunicati stampa. Irresponsabili sono, in questo momento, azioni quali denuncie fatte all’azienda che possono mettere in luce negativamente il nostro sito agli occhi di coloro che stanno decidendo o decideranno del nostro futuro. E sia chiaro che non sto facendo una valutazione nel merito della questione ma solo sull’opportunità della cosa ai fini dell’interesse collettivo.
In base a questa logica, le sigle aderenti alla FULC, hanno mostrato responsabilità e serietà, non intervenendo in tutti i momenti di attacco pubblico ad opera di certi dirigenti UGL, in assemblee da loro indette e gestite in proprio. E ciò porta direttamente alla questione dei precari e del relativo accordo. La stessa responsabilità, a mio avviso, non l’abbiamo avuta tutti. Pensavo che tutte le polemiche su quell’accordo fossero messe da parte nel bene dell’interesse di tutti quanti. Ma cosi non è stato. Anche in questo caso, pur essendo stato, nel mio ruolo di RSU fermamente convinto e determinato nell’apporre la mia firma (perché credevo e credo che nello specifico contesto economico-lavorativo del nostro territorio esso sia la migliore soluzione ottenibile), non voglio entrare nel merito. Si può essere favorevoli o contrari ma non si può prima urlare in assemblea dicendo l’indicibile su tale accordo e poi, dopo che esso è stato regolarmente ratificato dalle parti (RSU e Azienda, Segreterie Provinciali e Confindustria catanese), chiedere di rimettere tutto quanto in discussione. Pensavo che le polemiche fatte da chi è contro questo accordo si placassero, anche perché gli eventi sono andati più velocemente del previsto (a causa dell’acquisizione) e dal 25 gennaio è stata bloccata qualunque stabilizzazione, ma invece si è giocato al rialzo. Infine c’è la questione dello sciopero indetto dalla RSU nei confronti di due problematiche importanti: il parcheggio ed il premio di partecipazione. A distanza di un giorno, la piattaforma è stata infarcita di una miriade di rivendicazioni spicciole (per carità, molte se non tutte condivisibili) che nulla avevano a che vedere con i problemi iniziali. Personalmente, non ho condiviso né il merito né il metodo della seconda proclamazione di sciopero che sostituiva la prima. Giorno 20, l’Azienda ha convocato la RSU. Come da normale prassi sindacale, la RSU, per discutere con l’Azienda ha ritirato lo stato di agitazione e la proclamazione di sciopero. Nel corso della discussione l’azienda ha proposto delle soluzioni a breve termine per il problema del parcheggio e si è impegnata a convocare RSU e Segreterie Provinciali per contrattare un accordo ponte di un anno per il premio di partecipazione 2009. Su questa base, i componenti della RSU facenti parte della FULC, presenti alla riunione, hanno deciso di continuare le trattative con la Direzione, mentre i membri della UGL hanno ritirato la loro firma dalla revoca di stato di agitazione e sciopero. Come dire: muoia Sansone con tutti i filistei.
Su questo ci confronteremo lunedì prossimo (23/02) all’interno dei Direttivi di FULC e UGL indetti unitariamente. In quella sede spero che la logica kamikaze di qualcuno venga meno e che ragionevolezza prevalga su tutti. Ma consentitemi di dubitarne.

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