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mercoledì 21 marzo 2012

Diciamo no perché la proposta del governo smonta l'articolo 18. Riforma squilibrata


L'obiettivo principale del governo sembra essere proprio quello di introdurre la libertà di licenziamento. La riforma è squilibrata anche per quanto riguarda il superamento del dualismo del mercato del lavoro. Lo ha spiegato il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, ieri sera (20 marzo) alla fine dell'incontro a palazzo Chigi con il governo. Oggi alle ore 15, presso la sede della CGIL Nazionale a Roma, conferenza stampa di Susanna Camusso sullo stato del confronto per la riforma del mercato del lavoro - La CGIL si prepara a una mobilitazione dura che cambi le norme del governo.
L'obiettivo principale del governo sembra essere proprio quello di introdurre la libertà di licenziamento. La riforma è squilibrata anche per quanto riguarda il superamento del dualismo del mercato del lavoro. Lo ha spiegato il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, ieri sera (20 marzo) alla fine dell'incontro a palazzo Chigi con il governo.
Con la proposta governativa - ha spiegato il Segretario Generale - viene meno l'effetto "deterrente" dell'articolo 18. E' anche molto significativo il fatto che la parte relativa all'articolo 18 non sia mai stata davvero messa in discussione e che il problema della lunghezza dei processi sia stato dirottato verso la riforma della giustizia. Come per le pensioni, ancora una volta i prezzi più alti si chiedono ai lavoratori. Ora la parola passa al direttivo.
Giovedì nuovo appuntamento. Non ci sarà un accordo da sottoscrivere, ma una "verbalizzazione". Poi si andrà in Parlamento.
Oggi, mercoledì 21 marzo, presso la sede della CGIL Nazionale a Roma in Corso d'Italia 25 alle ore 15 il Segretario Generale, Susanna Camusso, terrà una conferenza stampa sullo stato del confronto per la riforma del mercato del lavoro.



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