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mercoledì 17 novembre 2010

Pfizer: più investimenti in Italia

Il gigante della biofarmaceutica non esclude di aumentare gli investimenti nel nostro Paese, ma richiede certezze e incentivi

Fondata a Brooklyn nel 1849 dai cugini tedeschi Charles Pfizer e Charles Erhart, Pfizer è oggi la prima compagnia biofarmaceutica al mondo.
La sede principale di Pfizer è a New York. I suoi centri di ricerca sono dislocati in tutto il mondo e i suoi prodotti raggiungono più di 150 paesi. La società nel nostro paese ha sedi ad Aprilia, Ascoli Piceno e Catania, mentre a Milano ha il suo centro mondiale di ricerca oncologica. Il colosso statunitense è quindi già presente in modo non marginale in Italia e potrebbe potenzialmente aumentare i suoi investimenti locali, ma a fronte di certezze e incentivi.
È quanto ha affermato Ugo Cosentino, AD e presidente di Pfizer Italia nel corso di un'intervista rilasciata a Radiocor. Cosentino ha definito l'intenzione dell'aumento degli investimenti in Italia da parte di Pfizer «molto evidente», ma allo stesso tempo ha precisato che sulla scelta che porta a puntare su uno specifico Paese, incidono in modo notevole le condizioni ambientali e gli incentivi.
«Pfizer investe in ricerca a livello mondiale circa 8 miliardi di dollari. - ha dichiarato Cosentino - In Italia abbiamo un investimento in ricerca interessante da 70 milioni di euro». Secondo Cosentino l'Italia è un Paese che offre dunque delle attrattive, anche se mancano però rispetto ad altri Paesi delle efficaci agevolazioni. Inoltre gli investimenti nella ricerca sono ancora troppo bassi: appena l'1% del Pil, a fronte di una media europea del 2% e picchi di eccellenza del 4%.

Paolo Iasevoli
Manager Online
16 Novembre 2010

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