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martedì 16 novembre 2010

Fanno subito discutere le dichiarazioni di Ugo Cosentino, nuovo presidente e A.D. di Pfizer Italia

Il gruppo Pfizer "continua a investire in Italia e a essere molto impegnato nel nostro Paese, dove occupa circa 3.400 addetti, ma le decisioni di investimento vanno sempre commensurate alla possibilita' di fare business nel Paese. E' vero che le misure di contenimento della spesa porteranno a rivalutare la nostra presenza in Italia." Parlando a 'Radiocor' a margine del convegno 'Meridiano Sanita', Ugo Casentino, nuovo presidente e a.d. di Pfizer Italia, ha rilevato che "a Catania investiamo 10 milioni nell'ambito di una riconversione per passare a una produzione mondiale di un farmaco iniettabile sterile per 80 Paesi, dopo i 40 milioni investiti negli ultimi tre anni. In Sicilia siamo il secondo datore di lavoro". In merito alla possibilita' interesse per una parte dell'area Fiat di Termini Imerese, Cosentino ha risposto con una velata polemica che "possiamo concentrarci su quello che abbiamo, a meno che non si voglia introdurre anche nel nostro Paese una di quelle meravigliose strategie di incentivazione degli investimenti come all'estero". Il problema del fare business in Italia - ha proseguito - e' pero' la mancanza di programmazione a lungo termine, la partnership con le istituzioni e gli stakeholders del settore per poter commisurare gli investimenti a esigenze di natura scientifica e di ritorno economico. Pfizer, ha aggiunto Cosentino, "e' la piu' grande azienda farmaceutica mondiale e ha la maggiore presenza nel settore in Italia. Abbiamo tre stabilimenti produttivi, un'importante produzione oncologica ad Ascoli, dove forniamo oltre 300 Paesi, una produzione consumer ad Aprilia e un centro mondiale di coordinamento della ricerca oncologica a Milano con oltre 300 dipendenti". Inoltre, dopo l'integrazione della Wyeth, rilevata da Pfizer nel 2009, in Italia il gruppo "ha assorbito l'84% dell'intera occupazione della Wyeth in Italia, mantenendo tutte le unita' produttive, il che non e' successo all'estero"
Ugo Cosentino e' il nuovo presidente e amministratore delegato di Pfizer Italia. Contemporaneamente, riferisce un comunicato della societa' "Cosentino manterra' nel Paese la guida della business unit specialty care, strategica per la crescita dell'azienda perche' include trattamenti in aree terapeutiche importanti e a forte impatto sociale". Il compito di Cosentino sara' quello di "rafforzare ulteriormente la presenza di Pfizer in Italia dopo la fusione con Wyeth, dando continuita' e sviluppando ulteriormente quelle aree relative a farmaci innovativi che vedono Pfizer eccellere nel mercato nazionale e internazionale". Prima dell'attuale nomina, Cosentino ha ricoperto il ruolo di vice presidente Operational business strategy europe. Nel 2006 Cosentino e' stato vice presidente e managing director europe della veterinaria, gestendo un'organizzazione costituita da 900 dipendenti e con un fatturato pari a 300 milioni di dollari e portando la Wyeth ad essere l'azienda con il tasso di crescita piu' elevato nel periodo di gestione.

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