Di recente, la Direzione del Personale dello stabilimento di Catania, ha comunicato alla RSU che l'accordo che consentiva ai dipendenti privi di ferie di fare ricorso ad un anticipo delle ferie dell'anno successivo sino ad un massimo di 5 giorni, non era più valido. La motivazione di questa revoca unilaterale dell'accordo è stata quella che il sistema (portale HR) non consente il cumulo di passività di ferie e che per di più la procedura di Pfizer non permetteva di andare in passivo con le ferie.
In realtà, la procedura di Pfizer Italia che regola la materia ferie per tutto il territorio nazionale, al punto 3.2 recita come segue:
"Nel caso in cui il lavoratore non abbia ferie residue, può utilizzare comunque un numero di ferie maggiore rispetto alla spettanza annua, ma la differenza tra ferie godute e ferie maturate, al termine di ogni anno, non potrà essere superiore a 8 giorni".
Come mai allora queste prese di posizione aziendali? Non è accettabile che l'Azienda disattenda le proprie procedure in questo modo, impattando sulle ferie e sulla retribuzione dei lavoratori.
La CGIL ha chiesto chiarimenti all'Azienda che dovrà garantire il rispetto della procedura.
E se queste richieste sono causa di nervosismi scomposti in chi dovrebbe mantenere i nervi saldi, pazienza: ciascuno è responsabile delle proprie azioni...
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