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sabato 23 luglio 2011

Incontri Pfizer/Sindacati del 21 e 22 luglio



Giovedì 21 si è tenuto un incontro in cui l’azienda ha presentato ai sindacati, quello che definisce il piano industriale dello stabilimento sino al 2013. In realtà si tratta di un documento che potrebbe essere definito una dichiarazione di intenti basato sui “se” e sui “forse”. Si parla di investimenti, di crescita dei volumi da produrre e si parla di riduzione dei costi. Nessuna informazione concreta è riportata sulle trattative per la dismissione del centro di ricerca e sulle prospettive future, a breve termine, dell’Animal Health.
Tuttavia, nell’esposizione dell’azienda, alcuni concetti chiari ci sono e del resto non sono nuovi:
1. La riduzione dei costi determinerà l’acquisizione di nuove tecnologie che prevedono l’eliminazione della liofilizzazione che determinerà un peggioramento significativo della qualità del prodotto e la riduzione di personale.
2. L’arrivo del Tygacil determinerà dopo il 2013 la necessità di nuovo personale
3. Il Tazocin ed il Moxidectin sono in forte espansione in termini dei volumi di produzione.
Il Direttore dello Stabilimento, incalzato dalle OO SS, ha espresso le seguenti aperture:
1. Non chiusura verso tutte le possibili alternative ai licenziamenti includendo la mobilità volontaria (ma senza con ciò condividere la tesi del sindacato basata sulla SOLA volontarietà come criterio indispensabile per la mobilità).
2. Disponibilità alla prescrizione dei termini di legge per la procedura di mobilità, congelando il mese di agosto.
I sindacati hanno affermato che il piano industriale presentato non è minimamente esaustivo e che le dichiarazioni aziendali rafforzano ancora di più il loro convincimento sul fatto che la mobilità non è lo strumento adeguato in quanto non si ha a che fare con esuberi strutturali reali ma con una politica di riduzione dei costi.
Nell’incontro di venerdì 22, le OO SS hanno ribadito la richiesta della prescrizione dei tempi previsti dalla 223 e si è fissato un calendario di massima per la trattativa. L’azienda non si è pronunciata in modo chiaro e trasparente sulla richiesta di congelamento del mese di agosto, malgrado l’apertura del giorno precedente.
Sul merito della questione, le OO SS, in modo unitario, tramite un portavoce unico, hanno ribadito che la volontarietà è requisito indispensabile per la mobilità. Inoltre è stato affermato che per l’avvio di serio e concreto esame congiunto della procedura, così come imposto dalla legge 223, bisogna avere certezze sul centro di ricerca per comprendere se bisogna analizzare la messa in esubero di 151 o di 84 lavoratori.
Il confronto è stato aggiornato alla prossima settimana in cui sono previsti due incontri, di cui uno alla presenza dell’AD di Pfizer Italia, Ugo Cosentino.

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