«Lo stabilimento produttivo di Catania è una realtà importante all'interno del network dell'azienda e il suo futuro non è in discussione. La cessione del Centro di Tossicologia di catania non avrà alcun impatto sullo stabilimento produttivo e non ne comprometterà né l'esistenza sul territorio siciliano, né ilivelli occupazionali». CosÌ in una nota diffusa ieri la Pfizer risponde ai timori dei sindacati sulla tenuta del sito di catania alla luce dell'annunciata cessione a terzi dello stesso centro di ricerca. «Il nostro stabilimento è una realtà importante all'interno delle strategie di Pfizer -ha commentato Giuseppe Galizia, direttore dello stabilimento di Catania -Ènotizia recente che per potenziare la capacità produttiva di Tazocin, un antibiotico iniettabile destinato al mercato americano, investiremo 17 milioni di dollari nei prossimi due anni». Una decisione, viene sottolineato dal colosso volta a migliorare l'efficienza e la capacità produttiva del sito, con l'obiettivo di assicurarne la competitività sul mercato internazionale eaccrescere imercati d'esportazione serviti, fino a quasi a raddoppiare gli attuali 50. Così come gli investimenti, anche il ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria dello scorso ottobre, volta a riqualificare il personale per fronteggiare le sfide del mercato che lo stabilimento deve cogliere, rientra nelle misure intraprese per garantirne la competitività futura,. La Pfizer specifica che la cessione del Centro di tossicologia rientra nell'ambito della revisione globale a livello mondiale del settore ricerca dell'azienda. In tal senso l'azienda ha avviato trattative «per trasferire il centro a una terza parte qualificata, nell'ottica di trovare la soluzione migliore per idipendenti, il territorio e l'azienda stessa, mantenendo aperto un dialogo costruttivo con Istitufarmaceutico, che «conferma la strategia zioni e parti sociali coinvolte».
La Sicilia 04/02/2011
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