E’ di oggi, l’incontro tra le OO SS ed il management di Pfizer di Ascoli Piceno, dopo la comunicazione fatta i lavoratori (con relativo fermo della produzione per l’intera giornata) che dovranno essere fatti tagli alle spese pari a 9 milioni di euro in due anni (a fronte di un fatturato complessivo di 65 milioni di euro.
La motivazione di questa ingente riduzioni dei costi, inutile a dirlo, è finalizzata a mantenere la produttività del sito. Il comunicato aziendale, sottolinea che il costo di produzione di mille compresse deve scendere da 14 a 12 dollari.
Il tutto si collega ad una serie di cause fatte da 50 lavoratori precari espulsi, che a quanto sembra, la sentenza porterebbe alla reintegrazione e stabilizzazione degli stessi ed al caso di otto lavoratori reintegrati in primo grado a cui Pfizer paga lo stipendio mantenendoli forzatamente a casa.
Ci sono tutti gli elementi per rendere preoccupante la situazione. Ed infatti il timore delle OO SS è elevato e nel corso della riunione odierna si spera di chiarire quali siano i reali intenti di Pfizer. Ovviamente è forte la preoccupazione per i risvolti occupazionali e si temono ammortizzatori sociali dall’impatto pesante come l’applicazione dei contratti di solidarietà o peggio di una mobilità priva dei requisiti di volontarietà.
Il comportamento dell’Azienda nei confronti delle OO SS è quello dell’assenza totale o quasi di relazioni industriali: comunicazioni fatte prima ai lavoratori e poi alle OO SS (come quella di venerdì scorso), rifiuto di relazioni anche informali con le Segreterie nazionali ecc…
La motivazione di questa ingente riduzioni dei costi, inutile a dirlo, è finalizzata a mantenere la produttività del sito. Il comunicato aziendale, sottolinea che il costo di produzione di mille compresse deve scendere da 14 a 12 dollari.
Il tutto si collega ad una serie di cause fatte da 50 lavoratori precari espulsi, che a quanto sembra, la sentenza porterebbe alla reintegrazione e stabilizzazione degli stessi ed al caso di otto lavoratori reintegrati in primo grado a cui Pfizer paga lo stipendio mantenendoli forzatamente a casa.
Ci sono tutti gli elementi per rendere preoccupante la situazione. Ed infatti il timore delle OO SS è elevato e nel corso della riunione odierna si spera di chiarire quali siano i reali intenti di Pfizer. Ovviamente è forte la preoccupazione per i risvolti occupazionali e si temono ammortizzatori sociali dall’impatto pesante come l’applicazione dei contratti di solidarietà o peggio di una mobilità priva dei requisiti di volontarietà.
Il comportamento dell’Azienda nei confronti delle OO SS è quello dell’assenza totale o quasi di relazioni industriali: comunicazioni fatte prima ai lavoratori e poi alle OO SS (come quella di venerdì scorso), rifiuto di relazioni anche informali con le Segreterie nazionali ecc…
Si attende di capire la situazione dello stabilimento ascolano, così come si attendono chiarimenti su quello catanese. E riguardo a quest'ultimo, la prossima settimana si dovrebbe tenere un incontro tra le OO SS e Pfizer Ialia.
Nessun commento:
Posta un commento