Ci risiamo. Un altro infausto annuncio di imminenti provvedimenti di lacrime e sangue. In una e-mail diffusa a tutto il personale, il Country leader di Pfizer Italia, Ugo Cosentino ha comunicato che “Pfizer si è impegnata a livello mondiale in un processo di riduzione dei costi e di revisione della propria struttura, a cui tutti i Paesi sono chiamati a contribuire”. Tagli, tagli ed ancora tagli. E prosegue: “E’ su questi criteri che si sta completando l’Operating Plan 2012-2014 che ha già recepito un saving di 1 miliardo di dollari all’anno all’interno delle BU”. Poi per rendere ancora più chiaro il concetto, chiude con la seguente affermazione: “Ancora una volta il management italiano si vede chiamato a compiere una scelta dolorosa, ma ci impegneremo al massimo, lavorando insieme nell’ottica di One Pfizer, per contenere e mitigare, laddove possibile, l’impatto sui colleghi coinvolti da questi cambiamenti”.
Ancora una scelta dolorosa per il management. Ma la vera scelta dolorosa è fatta sempre sulla pelle dei lavoratori. La reazione minima che possiamo avere è l’indignazione nei confronti di una logica che guarda solo ai profitti degli azionisti e non tiene minimamente conto del dramma che vivono i lavoratori…
Qui a Catania si sta continuando a trattare su 84 esuberi, mentre altri 80 stanno per passare alla nuova società Myrmex. E’ inutile ribadire che la nostra posizione oggi ancora più di ieri è quella del saldo occupazionale zero. Daremo il nostro avallo solo ad una mobilità volontaria ed incentivata. Ed intanto i tempi della trattativa scorrono, mentre qualcuno da per scontato una soluzione che auspichiamo ma sulla quale non abbiamo ancora nessuna certezza su quella che è la reale volontà finale dell’azienda.
Ancora una scelta dolorosa per il management. Ma la vera scelta dolorosa è fatta sempre sulla pelle dei lavoratori. La reazione minima che possiamo avere è l’indignazione nei confronti di una logica che guarda solo ai profitti degli azionisti e non tiene minimamente conto del dramma che vivono i lavoratori…
Qui a Catania si sta continuando a trattare su 84 esuberi, mentre altri 80 stanno per passare alla nuova società Myrmex. E’ inutile ribadire che la nostra posizione oggi ancora più di ieri è quella del saldo occupazionale zero. Daremo il nostro avallo solo ad una mobilità volontaria ed incentivata. Ed intanto i tempi della trattativa scorrono, mentre qualcuno da per scontato una soluzione che auspichiamo ma sulla quale non abbiamo ancora nessuna certezza su quella che è la reale volontà finale dell’azienda.
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