In data 04/02/2010 le OOSS di FILCTEM-CGIL,FEMCA-CISL e UILCEM-UIL si sono incontrate con la Direzione Aziendale presso Ufficio Provinciale del Lavoro a seguito della precedente richiesta che aveva per oggetto la centralità delle relazioni sindacali da tempo svilite nell’Azienda Wyeth-Pfizer.
Durante la riunione si sono affrontate varie tematiche volte a ripristinare il malcontento che regna all’interno dello stabilimento.
Primo fra tutti l’accordo in deroga per i dipendenti a tempo determinato. Le OO.SS a tal proposito hanno denunciato l’azienda che con un pretesto strumentale non solo lo ha sospeso tale accordo ,ma la cosa più grave è che non lo ha CONGELATO continuando ad assumere secondo proprie logiche clientelari!
Chiediamo dunque con forza che tutti i movimenti avvenuti precedentemente vengano azzerate o l’accordo decadrà poiché disatteso da una delle due parti firmatarie cioè l’Azienda.
Abbiamo altresì ribadito che qualsivoglia azione finalizzata alla riduzione dei costi deve essere il frutto di un piano industriale e non la buona ma per nulla concreta visione di questo o quel dirigente.
Abbiamo chiesto con forza che alla luce degli obbiettivi raggiunti si proceda alla piattaforma integrativa che veda ripristinata la vigilanza tolta unilateralmente dell’azienda e senza alcuna comunicazione alla RSU e di rivedere l’accordo sulla indennità di trasporto, da anni non più rivisto.
Abbiamo affermato che tutto ciò ci aiuterebbe in un quotidiano che ormai sembra esprimersi in un’amara rassegnazione di chi guarda questa acquisizione non come un’opportunità bensì quasi fosse una spada di Damocle che ci pende sulla testa.
Ed è proprio per sfatare questa infondata sensazione che abbiamo ribadito all’Ufficio che dal nostro incontro scaturisca un tavolo Pfizer che finalmente faccia chiarezza sul destino dello stabilimento di Catania in una visione complessiva che finalmente ci vedrà discutere seriamente e complessivamente senza pregiudizi su come affrontare questa nostra opportunità.
Durante la riunione si sono affrontate varie tematiche volte a ripristinare il malcontento che regna all’interno dello stabilimento.
Primo fra tutti l’accordo in deroga per i dipendenti a tempo determinato. Le OO.SS a tal proposito hanno denunciato l’azienda che con un pretesto strumentale non solo lo ha sospeso tale accordo ,ma la cosa più grave è che non lo ha CONGELATO continuando ad assumere secondo proprie logiche clientelari!
Chiediamo dunque con forza che tutti i movimenti avvenuti precedentemente vengano azzerate o l’accordo decadrà poiché disatteso da una delle due parti firmatarie cioè l’Azienda.
Abbiamo altresì ribadito che qualsivoglia azione finalizzata alla riduzione dei costi deve essere il frutto di un piano industriale e non la buona ma per nulla concreta visione di questo o quel dirigente.
Abbiamo chiesto con forza che alla luce degli obbiettivi raggiunti si proceda alla piattaforma integrativa che veda ripristinata la vigilanza tolta unilateralmente dell’azienda e senza alcuna comunicazione alla RSU e di rivedere l’accordo sulla indennità di trasporto, da anni non più rivisto.
Abbiamo affermato che tutto ciò ci aiuterebbe in un quotidiano che ormai sembra esprimersi in un’amara rassegnazione di chi guarda questa acquisizione non come un’opportunità bensì quasi fosse una spada di Damocle che ci pende sulla testa.
Ed è proprio per sfatare questa infondata sensazione che abbiamo ribadito all’Ufficio che dal nostro incontro scaturisca un tavolo Pfizer che finalmente faccia chiarezza sul destino dello stabilimento di Catania in una visione complessiva che finalmente ci vedrà discutere seriamente e complessivamente senza pregiudizi su come affrontare questa nostra opportunità.
Le segreterie provinciali
FILCTEM-CGIL G. Romeo
FEMCA-CISL R. Campione
UILCEM-UIL A. Avellino
FEMCA-CISL R. Campione
UILCEM-UIL A. Avellino
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