Oggi è iniziata la tornata di rinnovi contrattuali della nostra categoria. Il primo contratto a scadere è stato quello degli elettrici. A fine anno scadranno altri 15 contratti di pertinenza della FILCEM, tra cui quello dei lavoratori chimici e farmaceutici. I sindacati di categoria (FILCEM-CGIL, FLAEI.CISL e UILCEM-UIL) non hanno raggiunto un accordo unitario. Di conseguenza verranno presentate piattaforme separate. La FILCEM chiede un aumento di 190 euro su base triennale (ricordiamo che in base alla riforma dei contratti firmata da CISL e UIL e UGL ma non dalla CGIL, la durata in vigore di un contratto è stata portata da 2 a 3 anni). ”Per quanto si possa discettare sui conti – afferma Morselli, Segfretario Generale della Filcem – i segretari generali di Flaei e Uilcem non hanno avanzato alcuna controproposta quantitativa, che pure avremmo valutato con attenzione. Perché si è preferito da parte loro non esplicitare la richiesta di aumento?". La contrattazione per il rinnovo del contratto degli elettrici sarà il banco di prova per valutare l’unità delle organizzazioni di categoria e misurare i danni arrecati dalla riforma dei contratti nazionali.
Intanto anche in altre categorie si va alla trattativa per il rinnovo con piattaforme separate. E’ il caso dei metalmeccanici dove FIOM-CGIL chiede 130 euro al mese per il biennio 2010-2011 più 35 euro al mese per le aziende che non hanno contrattazione aziendale o integrativa. CISL e UIL chiedono invece 113 euro di aumento spalmato in tre anni.
Intanto anche in altre categorie si va alla trattativa per il rinnovo con piattaforme separate. E’ il caso dei metalmeccanici dove FIOM-CGIL chiede 130 euro al mese per il biennio 2010-2011 più 35 euro al mese per le aziende che non hanno contrattazione aziendale o integrativa. CISL e UIL chiedono invece 113 euro di aumento spalmato in tre anni.
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