ThyssenKrupp, al via il processo per omicidio volontario
Sono due, su un totale di sei, gli imputati del processo ai manager della ThyssenKrupp che sono presenti oggi nella maxi aula 1 del Palazzo di Giustizia di Torino. Sono Raffaele Salerno, direttore dello stabilimento di Corso Regina Margherita, e Cosimo Cafueri, dirigente con funzioni di responsabile dell'Area Ecologia Ambiente e Sicurezza.Il processo, inizialmente previsto alle nove, non è però ancora iniziato per l'assenza della Corte. Al contrario sono presenti i pm, guidati da raffaele Guariniello, e gli avvocati difensori della multinazionale tedesca. È probabile che la Corte stia valutando il comportamento dei giudici popolari che alla vigilia del processo hanno rilasciato alcune interviste. I giudici dovranno anche valutare l'ammissione delle telecamere in aula nel corso delle udienze.In aula ci sono numerosi familiari degli operai morti. La maggior parte di loro indossa le magliette con i volti delle sette vittime.«Li hanno ammazzati loro e devono andare in galera». Rosina De Masi, la mamma di una delle sette vittime del rogo della ThyssenKrupp del 6 dicembre 2007 a Torino esprime così il suo dolore fuori dalla maxi aula 2 del Palazzo di Giustizia dove stamattina è in programma la prima udienza del processo per la tragedia dell'acciaieria torinese. «Mi spiace solo - aggiunge la donna - che molto probabilmente non avranno l'ergastolo». Come già era accaduto in occasione dell'udienza preliminare, sono numerosi i familiari delle vittime, gli amici e i colleghi di lavoro che seguiranno l'udienza. Uno striscione listato a lutto delle rappresentanze sindacali della Thyssenkrupp è stato esposto all'ingresso del Palazzo di giustizia.
Sono due, su un totale di sei, gli imputati del processo ai manager della ThyssenKrupp che sono presenti oggi nella maxi aula 1 del Palazzo di Giustizia di Torino. Sono Raffaele Salerno, direttore dello stabilimento di Corso Regina Margherita, e Cosimo Cafueri, dirigente con funzioni di responsabile dell'Area Ecologia Ambiente e Sicurezza.Il processo, inizialmente previsto alle nove, non è però ancora iniziato per l'assenza della Corte. Al contrario sono presenti i pm, guidati da raffaele Guariniello, e gli avvocati difensori della multinazionale tedesca. È probabile che la Corte stia valutando il comportamento dei giudici popolari che alla vigilia del processo hanno rilasciato alcune interviste. I giudici dovranno anche valutare l'ammissione delle telecamere in aula nel corso delle udienze.In aula ci sono numerosi familiari degli operai morti. La maggior parte di loro indossa le magliette con i volti delle sette vittime.«Li hanno ammazzati loro e devono andare in galera». Rosina De Masi, la mamma di una delle sette vittime del rogo della ThyssenKrupp del 6 dicembre 2007 a Torino esprime così il suo dolore fuori dalla maxi aula 2 del Palazzo di Giustizia dove stamattina è in programma la prima udienza del processo per la tragedia dell'acciaieria torinese. «Mi spiace solo - aggiunge la donna - che molto probabilmente non avranno l'ergastolo». Come già era accaduto in occasione dell'udienza preliminare, sono numerosi i familiari delle vittime, gli amici e i colleghi di lavoro che seguiranno l'udienza. Uno striscione listato a lutto delle rappresentanze sindacali della Thyssenkrupp è stato esposto all'ingresso del Palazzo di giustizia.
L'unità on line
15 gennaio 2009
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